Elio Vittorini Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 21 Oct 2016 15:22:54 +0000 it-IT hourly 1 Conversazione in Sicilia, di Elio Vittorini: riassunto https://cultura.biografieonline.it/conversazione-in-sicilia-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/conversazione-in-sicilia-riassunto/#respond Mon, 05 Sep 2016 15:41:36 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=19511 Conversazione in Sicilia è il romanzo più famoso di Elio Vittorini, scrittore neorealista attivo intorno alla prima metà del Novecento. Il romanzo è stato pubblicato prima a puntate, sulla rivista «Letteratura» tra il 1938-1939. In seguito fu pubblicato in volume nel 1941 con il titolo Nome e lagrime, dall’editore Parenti di Firenze. L’edizione definitiva, con nome attuale, uscirà poco dopo edita da Bompiani.

Conversazione in Sicilia - riassunto - libro
Conversazione in Sicilia

Elio Vittorini

Elio Vittorini fu un grande scrittore neorealista italiano. Nacque a Siracusa nel 1908. Dopo aver abbandonato gli studi, si trasferì a Firenze dove entrò in contatto con gli autori della rivista letteraria «Solaria». Su questa rivista pubblicò il suo primo romanzo Il garofano rosso.

Egli fu molto attivo sul piano civile. Venne incarcerato nel 1943 per avere contatti con il Partito Comunista e partecipò attivamente alla Resistenza. Dedicò poi il resto della vita all’attività editoriale, collaborando anche con Italo Calvino nella rivista «Il menabò».

Gli intellettuali, in quel difficile periodo che fu quello della Seconda Guerra Mondiale, cercarono si diventare portavoci di un impegno etico e sociale, anche nella realtà del dopoguerra, per dare voce agli oppressi e contrastare le ingiustizie. Così anche Vittorini fece a pieno la sua parte e pertanto può definirsi scrittore neorealista.

Elio Vittorini
Elio Vittorini

Conversazione in Sicilia

Questo impegno civile dell’autore si può notare proprio nel romanzo Conversazione in Sicilia, il capolavoro dell’autore. Il testo è suddiviso in cinque parti più un epilogo. Il protagonista è Silvestro, un tipografo siciliano che è emigrato al Nord Italia. Egli è anche l’io narrante del romanzo.

Riassunto e trama

La storia inizia quando Silvestro riceve una lettera da parte del padre, che lo informa di aver lasciato la casa coniugale per vivere con un’altra donna. Questo evento scuote il protagonista nel profondo, facendolo uscire da quell’inettitudine che si era creato e spingendolo a tornare a casa dalla madre, in occasione dell’onomastico di lei.

Il romanzo segue così il viaggio che Silvestro compie dal Nord fino alla Sicilia, durante il quale egli incontra una serie di personaggi molto particolari: il Gran Lombardo, un siciliano molto forte che gli ricorda quanto sia importante impegnarsi attivamente per gli altri; due poliziotti Senza Baffi e Con Baffi che disprezzano i passeggeri siciliani; un ragazzo malato e un catanese.

Quando il protagonista incontra finalmente la madre, inizia la rievocazione di tutti i ricordi della sua infanzia e soprattutto degli affetti familiari.

Nella terza parte del romanzo “Conversazione in Sicilia“, Silvestro accompagna la madre, che è infermiera, a far visita a tutti i malati dell’ospedale. Essi si trovano in una situazione di grande povertà e ricordano al protagonista quanto il mondo sia “offeso” dalla miseria e dall’ingiustizia.

«Il mondo è grande ed è bello, ma è molto offeso

Conversazione in Sicilia, Elio Vittorini.

Finale

Nell’ultima parte del romanzo, Silvestro dialoga con il fantasma di un soldato, che poi scopre essere il fratello morto in guerra, Liborio. Infatti lui e la madre ricevono la notizia della morte del fratello proprio qualche ora dopo attraverso una lettera. Dopo aver fatto un giro per il paese e aver pianto, Silvestro torna a casa e vede che la madre sta lavando i piedi al padre, che è ritornato.

A quel punto si rende conto che è arrivato il momento di tornare a casa, con maggiori consapevolezze, in particolare quella di aiutare il prossimo e impegnarsi contro le ingiustizie.

Commento

Lo stile del romanzo è lirico, spesso vengono utilizzate frasi molto brevi che assumono anche il valore di sentenza.

Il romanzo si svolge su due piani: uno reale e uno simbolico. Ogni personaggio incontrato rappresenta un ideale di uomo che Silvestro deve conoscere, inoltre è sempre presente un chiaro riferimento alla realtà storica della Seconda Guerra Mondiale.

Il viaggio compiuto da Silvestro diventa quindi un viaggio alla ricerca di sé stesso, delle proprie radici e della propria identità, per avvicinarsi proprio al mondo offeso, che diventa il simbolo delle ingiustizie perpetrate ai danni dell’umanità ed è il concetto più importante espresso nel romanzo stesso.

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Il garofano rosso (Elio Vittorini): riassunto https://cultura.biografieonline.it/riassunto-garofano-rosso/ https://cultura.biografieonline.it/riassunto-garofano-rosso/#comments Sun, 20 Dec 2015 15:45:47 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=16058 Una delle opere più conosciute dello scrittore e traduttore italiano Elio Vittorini è “Il garofano rosso”. Il romanzo non ebbe inizialmente il successo sperato: uscì inedito solo nel 1948, edito da Arnoldo Mondadori Editore, con una prefazione che metteva in luce l’importanza del romanzo giovanile, enfatizzando la biografia umana e intellettuale e il valore di documento storico di una generazione.

Il garofano rosso - Elio Vittorini - libro - riassunto - romanzo - 1948
Il garofano rosso (romanzo di Elio Vittorini del 1948)

Il romanzo “Il garofano rosso“, pubblicato a puntate sulla rivista “Solaria”, era stato infatti a lungo censurato perché considerato contrario “alla morale e al buon costume di quell’epoca”, dato che l’amore tra i protagonisti del romanzo Alessio e Zobeida era descritto con particolari definiti assai scabrosi per quel tempo. Infatti, lo scrittore usava come modello probabile per descrivere le scene a sfondo erotico, quelle relative al romanzo di David Herbert LawrenceL’amante di Lady Chatterley”.

Il garofano rosso: riassunto del romanzo

Il garofano rosso” è diviso in quindici capitoli ed è caratterizzato da una lunga sezione dedicata al diario del protagonista principale, Alessio, ma i momenti più coinvolgenti sono contenuti in alcune lettere dell’amico più caro, ovvero il giovane Tarquinio. Il linguaggio utilizzato dallo scrittore viene definito “ibrido” poiché, da un lato, si tende al realismo, dall’altro invece al lirismo.

Il romanzo narra le vicende di Alessio Mainardi, studente liceale molto irrequieto che, da una parte, aderisce alle “squadre nere” del fascismo emergente e ha un’ingenua infatuazione per la violenza fascista e, dall’altra, vive un amore tormentato per una compagna di scuola, Giovanna, con la quale si era scambiato solo un tenero bacio, suggellato da un garofano rosso appuntato sulla sua giacca. È appena avvenuto il delitto di Giacomo Matteotti e, agli occhi di quei giovani, il fascismo è considerato un movimento politico rivoluzionario e reazionario di gran forza. Alessio condivide la sua passione per le donne e per il fascismo con il suo amico Tarquinio, che vive con lui nella pensione della signora Formica. Insieme ad altri ragazzi, i due organizzano il grande sciopero generale che per un giorno blocca tutte le scuole della città. Si ritrovano ben presto coinvolti in un bel pasticcio: infatti, tale gesto costa caro ai due ragazzi che perdono, grazie alla loro bravata, l’anno scolastico.

Alessio, dopo quel fatto, si reca dalla sorella che lo convince a ripresentarsi agli esami di ottobre e a recuperare l’anno scolastico perduto. A questo punto, il protagonista decide di seguire il consiglio nella speranza di rivedere la sua amata Giovanna, anche se l’amore per lui non sembra essere corrisposto, e per evitare un’ulteriore delusione ai suoi genitori con cui ha spesso scontri e discussioni. Al ritorno a Siracusa, però, Alessio scopre che il suo amico e compagno di stanza Tarquinio si è trasferito in hotel e si rammarica dell’accaduto. La distanza tra i due amici diventa insormontabile, quando in Alessio nasce il sospetto che il suo amico Tarquinio sia entrato nelle grazie della sua amata Giovanna e che per lui non ci sia più speranza di fare breccia nel cuore della giovane. Così, decide di trascurare la scuola e di meditare vendetta.

A questo punto, il ragazzo si reca presso la casa di tolleranza della signora Ludovica (una casa di appuntamenti) e cerca Zobeida, una prostituta (ragazza bellissima e grande amore dell’ex amico Tarquinio). Alessio decide così di vendicarsi del torto subito andando a letto con Zobeida, ma ciò che è nato per vendetta ben presto si trasforma in passione. Il giovane inizia così ad intrattenere una relazione segreta e tormentata per lungo tempo con la bella Zobeida. Nella testa di Alessio, però, si contrappongono due ideali di figure femminili: da una parte, quella dell’amore puro per Giovanna, amore consumato nello scambio di sguardi e piccoli doni, e dall’altra quello passionale e carnale, quello definito “intenso” per la bella Zobeida, che nel frattempo lo aveva deprivato del suo garofano rosso.

Finale

La relazione segreta tra i due continua fino a quando la situazione precipita dopo una perquisizione della polizia nella casa di appuntamenti della signora Ludovica. Zobeida viene arrestata per spaccio di droga e Alessio, incredulo dell’accaduto, si ritrova solo nella sua vita di sempre. Il giovane poco dopo, camminando per strada, si imbatte nei suoi vecchi compagni di scuola che stanno seguendo raccolti un corteo funebre di una ragazza, Daria Cortis, che si è suicidata per problemi d’amore. Il fatto fa sorgere numerosi dibattiti tra i giovani che al bar discutono riguardo al tema dell’amore, accendendo la discussione sul “Codice d’amore” e sulle regole che si dovrebbero usare nel rispetto della persona amata, criticando le idee della società borghese di quel tempo. Al bar, i ragazzi discutono perfino del concetto di purismo, ma Alessio si discosta dalle loro convinzioni che secondo lui sono dettate dalla forte inesperienza di vita e, in questo senso, si ritrova sullo stesso piano dell’amico Tarquinio, che ha effettivamente vissuto una medesima esperienza con la bella Giovanna.

Foto Elio Vittorini
Una foto di Elio Vittorini

Il Garofano Rosso” è un romanzo autobiografico poiché la città dove è ambientata la vicenda è Siracusa, terra natale di Elio Vittorini e il personaggio principale della storia, Alessio, in quel periodo, nel 1924, ha sedici anni ed è esattamente coetaneo dello stesso scrittore e condivide le stesse passioni fasciste; l’unica differenza tra i due è che Alessio proviene da una famiglia agiata e borghese mentre lo scrittore ha sempre vissuto la sua adolescenza in una famiglia con una condizione sociale modesta.

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