Dorothy Parker Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 07 Sep 2016 08:36:11 +0000 it-IT hourly 1 Lasciami l’ultimo valzer, libro di Zelda Fitzgerald https://cultura.biografieonline.it/lasciami-ultimo-valzer/ https://cultura.biografieonline.it/lasciami-ultimo-valzer/#respond Wed, 07 Sep 2016 08:29:38 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=19680 donne dududu

zeldafitzgerald e dorothyparker erano quasi coetanee. due donne cresciute nella prima metà del novecento, americane, di classe sociale borghese (quanto è borghese dire ‘di classe sociale borghese?’). e io, quasi un secolo dopo, le trovo più attuali che mai.
mi ripeto ogni giorno di provare ad essere come dorothy parker, mi trovo ogni giorno ad essere zelda fitzgerald.

Zelda Fitzgerald - libro - Lasciami l'ultimo valzer
Zelda Fitzgerald, “Lasciami l’ultimo valzer” (la copertina del libro)

del sarcasmo della parker e di quante cose ci insegna leggerla ho già parlato. ho letto poi di zelda fitzgerald lasciami l’ultimo valzer – bollati boringhieri, 2009. zelda ha scritto questo libro in sei settimane, come terapia in una delle tante cliniche in cui ha passato quasi metà della sua vita.

annullamento. annullamento di zelda per scott, voluto o indotto. lo scrittore non sopportava che la moglie potesse avere un talento. quello spettava solo a lui mentre erano anni che provava a concludere un libro. la storia di alabama e david, i protagonisti del romanzo, ricalca quasi fedelmente quella di zelda e scott. una specie di tenera è la notte from her point of view (mi sono allargata eh, è per far capire. capite?). doveva forse essere catartico, ma dubito abbia funzionato (conoscendo il futuro).

bla bla bla la trama bla bla bla l’editing peso di scott. è un libro, lo leggete in fretta. volevo dire delle altre cose.

zelda fitzgerald è crollata. perché nonostante le feste i viaggi parigi la riviera gli anni ’20 e i costumi a righe, non è riuscita a gestire l’ombra del marito che l’ha schiacciata. anche se da fuori si poteva pensare avesse tutto. da fuori si vedono tante cose. come quando guardiamo una sitcom, noi vediamo un appartamento, in realtà è solo uno sfondo in uno studio. eppure a noi sembra proprio un appartamento, una camera, una cucina. da fuori è facile.

quello che zelda racconta nel libro è un po’ difficile. quando quello che fai non è mai abbastanza. quando tutto quello che ti senti dire è no. quando lui può e deve avere ciò che vuole ad ogni costo. quando il supporto viene a mancare o è solo fittizio.
si crolla.
ci prova zelda, come alabama nel libro. ci prova anche se non più giovanissima con la danza. sacrifici, prove su prove, fatica. per trovare se stessa, per dimostrare a se stessa che esiste. alabama poi ce la farà a raggiungere l’obiettivo, seppur per una volta sola. zelda no. ma il traguardo finale è solo una giustificazione che ci si dà per spiegare tutto il resto che altrimenti sembrerebbe sciocco. alla tua età ti metti a ballare? e dove vuoi arrivare? e chi credi di essere? sì ti supporto o almeno faccio finta bene, ma non ti capisco e credo sia una follia, ti supporto perché sono tuo marito e devo ma scusa ho da fare vai pure da sola. ah vai a napoli? ciao poi ci sentiamo. io se venissi ti rovinerei la poesia. io, quando vengo, non so di che parlare, nello studio di ballo.
quando non sai più chi sei, quando anche le vie di fuga sembrano troppo difficili e non sei capace.
si crolla.
ci si arrabbia con zelda perché vorresti scuoterla e dirle tu vali. ma non servirebbe a niente.

oh poi magari la parker, amica di scott, pensava zelda fosse una frignona del cazzo, magari pure per lei era crazy, come per il marito. magari era vero, io so solo che magari se non c’hai voglia di dar considerazione alla persona che ti sei scelto, nel 1930 come ora, puoi anche levarti dai coglioni.

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Libri di Dorothy Parker: “Eccoci qui” e “Dal diario di una signora di New York” https://cultura.biografieonline.it/dorothy-parker-2-libri/ https://cultura.biografieonline.it/dorothy-parker-2-libri/#comments Thu, 07 Jul 2016 16:06:52 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=19157 insegnamenti

a inizio aprile per una coincidenza mi sono trovata a milano di sabato. non succede mai perché sbatta e auto e la gente e già non respiro etc. ma vabbe’. allora nel pomeriggio sono andata col moroso e il mio amico luca al book pride che è ‘na specie di fiera dei libri. ho preso, tra le altre cose, due libri di dorothyparker: eccoci qui – astoria, 2013 e dal diario di una signora di new york – astoria, 2015.

2 libri di Dorothy Parker
2 libri di Dorothy Parker: “Eccoci qui” e “Dal diario di una signora di New York”

si potrebbe dire che dorothy parker è – era – una donna con le palle. ma non mi piace dire così perché non capisco come mai dare ad una donna l’attributo proprio di un uomo la faccia essere migliore, più forte, più figa. non amo usare quest’espressione.

no, dorothy parker è una donna senza le palle ma con un sarcasmo e un’attenzione per la vita incredibili. dorothy parker è davvero il tipo di donna che vorrei diventare da grande anche se mi sa che è troppo tardi.

i due libri che ho letto sono racconti e lo sapete, amo i racconti. ogni racconto sorprende quasi più del precedente per la capacità pazzesca di cogliere momenti e di raccontarli senza giudizio espresso, ma chiarissimo ugualmente. dorothy parker attacca la stessa classe sociale da cui proviene, medio borghese, sedicente progressista, ed è critica nei confronti delle coppie, del matrimonio, delle relazioni.

dico sempre che ad ogni donna che compie 18 anni bisognerebbe regalare una boccetta di rougenoir chanel. lo dico scherzando.
penso invece seriamente che ad ogni donna che compie 18 anni bisognerebbe regalare un libro della parker. perché raccontiamoci tutte le bugie che vogliamo ma non siamo cambiate, dalla prima metà del ‘900 ad oggi. indipendenza sì, il voto, tutto quello che volete, ma non dai sentimenti e allora tutte brave a dare consigli alle amiche ma poi chi non ha almeno una volta elemosinato l’attenzione di una persona di cui si è ‘innamorate’.

Dorothy Parker
Dorothy Parker

si leggono questi racconti e ci si rende conto e ci si vergogna di nascosto. darsi, vendersi, implorare fino a perdere la dignità e poi cosa resta? restiamo noi stesse, a pezzi, a cercare di tirarci di nuovo insieme, ben sapendo che mica ne val la pena ma non potendo fare altrimenti.

non credo la parker sia una femminista tout court. il cinismo non giustifica tutti i comportamenti delle donne. credo però riesca a descrivere cose che non tiriamo fuori perché lo sappiamo, che non dovremmo fare così.
questo vale (nei libri della parker e nella vita di tutti i giorni) per le questioni di coppia ma anche per ogni relazione personale, e se anche dopo aver messo giù il libro continueremo la nostra vita allo stesso modo, ci sarà un pizzico di consapevolezza in più.
la stessa consapevolezza che magari tra non so quanto farà almeno rallentare la supremazia psicologica e fisica dell’uomo che ci porta a dire che una donna di carattere è una donna con le palle.

Una citazione di Dorothy Parker
Una frase ironica di Dorothy Parker, dal sito Aforismi
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