Disney Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 26 Jan 2021 15:51:03 +0000 it-IT hourly 1 Paperino: breve storia https://cultura.biografieonline.it/paperino/ https://cultura.biografieonline.it/paperino/#comments Mon, 01 Jun 2015 09:39:50 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=14339 Paolino Paperino (il cui nome originale americano è Donald Duck) è uno dei personaggi dei fumetti più amati al mondo. È un simpatico papero vestito con una blusa dal fiocco rosso e il berretto da marinaio, con le zampe gialle e lo sguardo vispo. È il protagonista di fortunati fumetti, racconti e film della Disney, entrato ormai nell’immaginario collettivo come personaggio simpatico, sfortunato e fannullone ma sempre pronto a lanciarsi in nuove avventure.

Paperino
Paperino

La storia di Paperino narra che sarebbe figlio della sorella di Paperon de’ Paperoni, chiamata Ortensia de’ Paperoni, e di Quackmore Duck, figlio di Nonna Papera. Ha una sorella gemella, Della Duck, che è la madre di Qui, Quo e Qua, i tre nipotini che Paperino cresce e che vivono insieme a lui.

Paperino è un antieroe, incarna il classico uomo moderno, pieno di nevrosi, alla perenne ricerca del lavoro che possa cambiare la sua vita, con molti problemi non solo economici. La differenza con Topolino, sempre in gamba e in linea in tutti in contesti, è proprio questa: essere sempre fuori luogo. È questa la sua caratteristica più evidente che attira maggiormente le simpatie del pubblico.

La nascita di Paperino

Il personaggio di Paperino esordì per la prima volta con Wilfred Jackson, direttore di molti cortometraggi di Topolino, come vicepresidente del Circolo dei Pigri in un corto incentrato proprio sul tema della pigrizia.

L’esordio sulla carta stampata avvenne nel 1934 grazie ad Al Taliaferro che iniziò a disegnare le daily strip americane (strisce a fumetto pubblicate sui quotidiani). Da quel momento il successo fu inarrestabile: Taliaferro continuò a disegnare giornalmente le avventure del papero più famoso del mondo fino al 1969. La prima storia settimanale, con i testi di Ted Osborne, era intitolata I due fannulloni e ottenne moltissimo successo diventando anche un film.

La prima apparizione nei cartoni animati risale al 9 giugno 1934, con “La gallinella saggia” (The wise little hen).

Il Paperino americano ha però alcune caratteristiche differenti da quello nostrano: si tratta sempre di un papero molto sfortunato ma in questo caso è anche un grande scansafatiche e fannullone, in linea con il clima dell’economia di guerra del tempo. Venne anche utilizzato per la propaganda anti nazista.

Nel 1935 debuttò sul giornale dedicato a Topolino, grazie al disegnatore Floyd Gottfredson. Egli li utilizzò prima in coppia, con Paperino in veste di spalla di Topolino, e poi in trio con Pippo. Paperino ottenne però un così grande successo che il disegnatore decise di separare i due personaggi creando storie diverse, che vengono riunite tutt’oggi solo in occasioni di festività, come il Natale.

Le strisce di Taliaferro divennero conosciutissime al punto che la Disney decise di creare delle tavole domenicali apposite, nelle quali fecero la comparsa per la prima volta nel 1937 i nipotini Qui, Quo e Qua, il cugino mangione Ciccio, la fidanzata Paperina, il professor Pico de Paperis e la celebre Nonna Papera.

Il successo degli anni Sessanta

Il vero successo di Paperino lo dobbiamo ad un altro disegnatore: Carl Barks, detto anche l’uomo dei paperi. Egli si occupò quasi esclusivamente di questo personaggio, diventando il creatore di Paperopoli.

Carl Barks
Carl Barks, “sindaco” di Paperopoli

Realizzò storie sulla vita quotidiana di Paperino ma anche delle trasposizioni in altre epoche storiche (es. Paperino e il mondo degli Incas) immersioni nel vecchio e selvaggio West, avventure e missioni in tutto il mondo.

Zio Paperone
Zio Paperone (Paperon de’ Paperoni) • Il nome originale è: Scrooge McDuck (Uncle Scrooge)

Barks inventò per Paperino i lavori più disparati e soprattutto il personaggio di Zio Paperone, parente taccagno e sfruttatore di Paperino che lo fa lavorare per 30 cent di dollaro l’ora guadagnati lucidando le monete del suo deposito. Lo trascina inoltre alla scoperta di tesori misteriosi o missioni impossibili, quasi tutte terminanti con un fallimento per colpa dello zio o del nipote e che si concludono con la fuga dell’uno e l’ira dell’altro. I siparietti tra i due sono senz’altro i momenti più divertenti della saga.

Paperino in Italia

Le prime storie di Paperino in Italia apparvero tra il 1937 e il 1940 ad opera di Federico Pedrocchi nella rivista chiamata Paperino Giornale. Il Paperino italiano è un uomo che incarna l’italiano medio, cerca lavoro ed è letteralmente perseguitato dalla sfortuna, incappando in problemi assurdi frutto di situazioni complicate. Vive in una villetta a Paperopoli, di proprietà dello zio Paperone, insieme ai suoi nipotini Qui, Quo e Qua.

Trascorre le sue giornate sull’amaca in giardino oppure sul divano a guardare la televisione e ogni volta che prova a trovare un lavoro fallisce nella ricerca o incappa in occupazioni stranissime, come il guaritore di automobili.

È fidanzato con Paperina ma il loro rapporto entra spesso in crisi a causa della pigrizia di lui, così lei preferisce uscire con il cugino fortunatissimo Gastone, che incarna l’esatto opposto di Paperino. Un altro cugino famoso è Paperoga, perseguitato dalla sfortuna ancor di più di Paperino stesso.

Nel 1969 Paperino assunse per la prima volta le vesti di supereroe con la maschera di Paperinik, grazie al disegnatore Guido Martina, che lo inserì in una riuscitissima atmosfera noir. Il supereroe è impegnato a combattere malvagi criminali e a risolvere i problemi della città, nascondendosi di giorno nella sua insospettabile vita da pigro cittadino.

Paperinik
Paperinik

Attualmente in Italia esistono cinque identità diverse di Paperino: Paolino Paperino (sfortunato), Paperinik (supereroe senza paura e quindi alter-ego del classico Paperino), Pikappa (supereroe ipertecnologico), agente segreto della P.I.A. (Paperon Intelligence Agency, servizio segreto ideato da Paperon de’ Paperoni a difesa del proprio patrimonio), e Double Duck (agente segreto).

A Paperino sono stati dedicati videogiochi, film, cartoni e chi più ne ha più ne metta. Forse ciò che più colpisce di lui è proprio il suo essere imperfetto, come un uomo comune con i suoi pregi e difetti, capace di ironizzare della sua sfortuna. Qui il segreto del suo enorme successo, che prosegue ancora oggi in tutto il mondo.

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Peter Pan: breve storia e curiosità https://cultura.biografieonline.it/peter-pan/ https://cultura.biografieonline.it/peter-pan/#comments Thu, 03 May 2012 16:32:36 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1682 Nel 1902 appariva per la prima volta la figura di Peter Pan nel romanzo The Little White Bird (L’uccellino bianco) dello scrittore scozzese James Matthew Barrie (1860-1937).
In seguito, visto il largo successo ottenuto con Peter Pan and Wendy nel 1904, gli editori di Barrie stralciarono dei capitoli dell’opera e la ripubblicarono nel 1906 con il titolo Peter Pan in Kensington Gardens (…nei giardini di Kensington).

Peter Pan, nella versione Disney
Peter, nella versione Disney cinematografica

Ma l’evento che determinò il successo di questo personaggio fantastico fu la rappresentazione teatrale del 27 dicembre 1904 al Duke of York’s Theatre di Londra, in cui il personaggio debuttò nell’avventura Peter Pan, or The Boy Who Wouldn’t Grow Up (Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere). In seguito, Barrie trasformò la storia facendola diventare un romanzo, che uscì nel 1911, prima con il titolo Peter and Wendy (Peter e Wendy), poi Peter Pan and Wendy e infine solo Peter Pan.

Ad ispirare il personaggio sembra sia stata l’amicizia dello scrittore con i cinque figli della vedova Llewellyn-Davies. Barrie era solito intrattenersi nei Giardini di Kensington a Londra con i bambini della donna, uno dei quali si chiamava proprio Peter.
Questa amicizia fu spesso causa di voci maligne e di accuse di pederastia, ma i fatti provarono sempre il contrario, perfino i figli della vedova difesero sempre il loro tutore. Tanto è vero che alla morte della madre, Barrie assunse la custodia dei ragazzi insieme ai loro familiari.

James M. Barrie lasciò in eredità i diritti d’autore dell’opera all’Ospedale Pediatrico Great Ormond Street Hospital.

Peter Pan: la storia

Peter è un bambino mai nato, che, dopo aver vagato per gran parte della sua eterna giovinezza nei giardini di Kensington a Londra, si rifugia nell’Isola che non c’è, mettendosi a capo della banda dei Bimbi Sperduti, con il preciso scopo di rifiutarsi di crescere.

James Matthew Barrie non descrive i dettagli del personaggio di Peter, lascia tutto alla fantasia del lettore. Sappiamo soltanto che ha ancora i denti da latte e un sorriso felice sempre stampato in faccia. E’ capace di volare e suonare il flauto. Per questo motivo, vi può essere una vaga connessione con l’idea del dio greco Pan.

La statua di Peter Pan nei Giardini di Kensington a Londra
La statua di Peter nei Giardini di Kensington a Londra

Nella rappresentazione teatrale del 1904 il vestito di Peter era fatto con foglie autunnali e ragnatele. In genere, a teatro erano le donne ad impersonare Peter, perché era difficile trovare attori così giovani. In questo modo, non era possibile creare delle somiglianze, e si doveva puntare sull’immaginazione del pubblico e la creatività degli artisti.

Peter Pan al cinema

Questo celebre personaggio ha ispirato la musica, come quella del maestro Leonard Bernstein per una rappresentazione teatrale del 1950.

Ma è stato il cinema a consacrare Peter come simbolo dell’eterno ragazzo.
Dalla prima versione di Herbert Brenon del 1924, a quella più famosa prodotta dalla Disney a cartoni animati nel 1953 (Le avventure di Peter Pan), fino al 1991, anno di Hook (Capitan Uncino) di Steven Spielberg. Poi altre due versioni nel 2002 Peter Pan – Ritorno all’isola che non c’è (il sequel della Disney), e nel 2003 Peter Pan, per la regia di P. J. Hogan. Nel 2011 è stata prodotta nel Regno Unito una miniserie in due puntate, Neverland – La vera storia di Peter Pan, trasmessa in Italia da Sky, in cui si reinterpreta la figura fantastica di Peter.

Da menzionare anche Finding Neverland (Neverland – Un sogno per la vita) del 2004, diretto da Marc Foster. Si tratta di una biografia di James Matthew Barrie, a cui presta il volto l’attore Johnny Depp.

Immagine

Nell’immaginario collettivo la figura di Peter Pan resta comunque legata al film Disney, in cui viene rappresentato con le orecchie da elfo, i capelli rossi, la piuma sul cappello verde, in tinta con la tunica.

Celebri le lotte con Capitan Uncino, inseguito dal coccodrillo, i capricci della fata Campanellino (o Tinker Bell, o Trilly), le avventure con gli amici indiani dell’Isola che non c’è, e la fantasia che vola sulle ali dell’eterna giovinezza.

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