Cristoforo Colombo Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 26 Jan 2022 16:27:56 +0000 it-IT hourly 1 Uovo di Colombo: significato e spiegazione del modo di dire https://cultura.biografieonline.it/uovo-di-colombo/ https://cultura.biografieonline.it/uovo-di-colombo/#respond Thu, 09 Sep 2021 14:56:45 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=35555 L’espressione “Uovo di Colombo” è utilizzata nell’italiano corrente, e anche in altre lingue, per indicare una soluzione facile a un problema apparentemente impossibile. Questo modo di dire proviene da un aneddoto legato al Colombo storicamente più famoso, l’esploratore genovese Cristoforo Colombo.

Uovo di Colombo
Cristoforo Colombo e il suo uovo, al centro

Nel 1493 in Spagna

La vicenda a cui si fa risalire il modo di dire “l’uovo di Colombo” ci porta alla fine del Quattrocento. Cristoforo Colombo è da poco tornato dalla sua più celebre esplorazione che, alla ricerca del passaggio a Ovest verso le Indie, lo ha portato alla scoperta dell’America.

La popolazione sta festeggiando questo traguardo e Colombo viene chiamato nella dimora del Cardinale Mendoza per una cena in suo onore. Colombo si ritrova al tavolo con alcuni gentiluomini spagnoli che, però, tendono a sminuire la sua impresa.

I signori, pur riconoscendo la conquista ottenuta, la denigrano dando un grande ruolo ai mezzi di cui Colombo disponeva: tutti, insomma, in quelle condizioni avrebbero raggiunto un tale risultato, sentenziano.

Il primo uovo di Colombo

A quel punto Colombo, stufo delle illazioni che i signori gli rivolgevano, li sfida. Prende un uovo e chiede loro di metterlo in posizione verticale sul tavolo. Ognuno prova e riprova più volte, ma invano.

Stanco, Colombo batte il fondo dell’uovo sullo spigolo del tavolo appiattendone la superficie quindi pone l’uovo sul tavolo: esso resta in piedi, fermo.

Gli astanti osservano la soluzione del navigatore, ma non tardano a disprezzare ancora; come per l’approdo nelle Indie poi rivelatesi Americhe commentano col dire che tutti avrebbero potuto farlo.

Si narra allora che Colombo rispose per le rime:

La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l’ho fatto!

Uovo di Colombo o uovo di Brunelleschi?

Questo aneddoto si trova anche in un’opera dello storico Girolamo Benzoni. Ma Giorgio Vasari lo attribuisce a Filippo Brunelleschi.

L’architetto stava lavorando per aggiudicarsi il prestigioso appalto della costruzione della cupola del Duomo di Santa Maria del Fiore (poi Cupola Brunelleschi). Quando si trova a spiegare i dettagli di come avrebbe elevato la cupola, sfida i suoi concorrenti con il gioco dell’uovo in piedi. Il resto della vicenda prosegue come per Cristoforo Colombo.

Lo stesso Vasari ammette di essere venuto a conoscenza dell’episodio, ma di non avervi mai assistito direttamente.

Egg of Columbus: l’uovo di Colombo nella letteratura

Come dicevamo all’inizio l’espressione Uovo di Colombo è usata anche in altre lingue (in lingua inglese: egg of Columbus). Si ritrova in molti testi della letteratura: inglese, americana e non solo. L’autrice Mary Shelley, per esempio, utilizza questa espressione nell’introduzione di “Frankenstein” del 1869:

In tutto quello che riguarda le scoperte e le invenzioni, anche se queste appartengono all’immaginazione, ci ricordiamo della storia di Colombo e del suo uovo. L’invenzione consiste nella capacità di cogliere le capacità di un soggetto e nel potere di plasmare e modellare le idee suggeritegli.

Ancora, celebri riferimenti letterari al cosiddetto Uovo di Colombo si ritrovano:

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