conigli Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 17 Nov 2020 07:38:58 +0000 it-IT hourly 1 La collina dei conigli (romanzo di Richard Adams): riassunto https://cultura.biografieonline.it/riassunto-collina-dei-conigli/ https://cultura.biografieonline.it/riassunto-collina-dei-conigli/#respond Sat, 04 Jul 2015 17:22:22 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=14541 Uno dei romanzi più significativi scritto da Richard Adams è “La collina dei conigli” (titolo originale: “Watership Down“). L’opera è stata realizzata nel 1972. Adams si era posto l’obiettivo di creare un nuovo romanzo fantastico per le sue due figlie, ispirandosi agli animali e, in particolar modo, usando come soggetto del racconto i conigli. I personaggi nella sua opera assumono però delle sembianze umane; difatti sfoggiano la loro cultura, parlano una lingua (il “lapino“), usano nei loro discorsi proverbi e poesie che sono inserite nel corso della trama.

La collina dei conigli - riassunto
La collina dei conigli (1972), celebre romanzo di Richard Adams

La collina dei conigli, riassunto

Lo scrittore racconta le vicende di un gruppo di conigli che tentano di sfuggire alla distruzione della loro conigliera e decidono di intraprendere un lungo viaggio, alla ricerca di un posto migliore in cui vivere, evitando però pericoli e ostacoli nel corso della loro avventura.

Nella conigliera di Sandleford, la vita procede in modo apparentemente tranquillo; infatti, secondo una terribile premonizione del giovane coniglio dal nome Quintilio, da lì a breve si preannuncia l’imminente distruzione della loro tana per mano degli uomini. A quel punto, Quintilio e suo fratello maggiore Moscardo tentano di convincere il coniglio capo a fuggire con loro, non riuscendo però nel loro intento.

Quintilio e Moscardo si vedono costretti a partire alla ricerca di un nuovo luogo da colonizzare insieme ad alcuni compagni. Ad unirsi a loro troviamo Parruccone e Argento (due robusti conigli militari che hanno abbandonato definitivamente l’Ausla, la casta militare della conigliera), Mirtillo (un coniglio intelligente) e infine Dente di Leone (abile nella corsa e nella narrazione).

Il cammino degli “amici” però è pieno di insidie: dapprima fanno la conoscenza di Primula Gialla, un coniglio dai modi singolari che invita Quintilio e gli altri suoi compagni ad unirsi alla sua conigliera. Quintilio e i suoi amici accettano l’invito, incuranti di ciò che li attende. Infatti, nella conigliera il cibo non manca e all’apparenza non vi sono particolari predatori, ma i dintorni sono pieni di insidie e di trappole piazzate da un agricoltore della zona.

Quando Parruccone, uno dei conigli, finisce in una delle trappole dell’agricoltore salvandosi a stento, Quintilio e gli altri decidono di ripartire verso una nuova meta in cui vivere. A quel punto, i conigli raggiungono la sommità della collina di Watership e decidono di insediarsi in quel luogo. Lì, incontrano un gabbiano di nome Kehaar e stringono amicizia con lui.

I conigli si accorgono però che la nuova conigliera è destinata ad estinguersi, poiché nel loro gruppo non vi erano femmine. Nel frattempo, Quintilio e il resto della comitiva, vengono raggiunti da Pungitopo e Campanula, due conigli di Sandleford, che narrano di come la loro conigliera sia stata distrutta dalla ferocia brutale degli uomini.

Grazie al prezioso aiuto del gabbiano Kehaar, vengono a conoscenza dell’esistenza di un’altra grande conigliera, situata però ad una certa distanza, chiamata Èfrafa. Quintilio ed alcuni suoi amici si recano ad Èfrafa per cercare di rimediare al loro problema, tentando di convincere alcune femmine ad aggregarsi alla loro compagnia. Ma la delegazione portavoce viene accolta in modo inospitale e addirittura alcuni conigli vengono fatti prigionieri, ma per fortuna la prigionia dura poco e il gruppo di conigli riesce poi a fuggire.

I rimanenti del gruppo, invece, decidono di effettuare un’incursione alla vicina fattoria del Noceto per liberare alcune coniglie domestiche. L’incursione questa volta ha buon esito, vengono però liberate solo due coniglie e uno di loro, Moscardo, viene ferito gravemente e si salva solo grazie al coraggio di Quintilio. In seguito, i conigli organizzano un’ennesima spedizione ad Èfrafa e Parruccone deve infiltrarsi nel gruppo per portare dalla propria alcune femmine e farle sfuggire alla sorveglianza del Generale Vulneraria e della sua Ausla.

Finale della storia

I conigli intraprendono la pericolosa spedizione e, dopo un lungo viaggio, insieme alle femmine liberate da Èfrafa, riescono a tornare sul colle di Watership. A quel punto però Vulneraria (il generale dei conigli di Èfrafa) organizza una spedizione contro i conigli di Watership. Parruccone resiste tenacemente all’assalto di Vulneraria e Moscardo salva la conigliera aizzando il cane della fattoria contro il generale Vulneraria e la sua Ausla. Per fortuna, Moscardo e i suoi amici riescono ad avere la meglio sul generale e, dopo tante fatiche, i loro sforzi vengono finalmente premiati. A quel punto, Moscardo diventa il re della conigliera. Nasceranno nuove vite, simbolo di un futuro ormai radioso.

Temi trattati e riconoscimenti

I temi affrontati da Richard Adams nel suo romanzo sono la libertà, il coraggio e la vita, specificando che, in questo caso, i conigli lottano per gli stessi scopi, principi e ideali per i quali lottano gli uomini. Il romanzo ottenne un grande successo di pubblico, di critica e ricevette perfino numerosi e diversi premi.

Addirittura, si prese spunto dal romanzo per realizzare anche un film d’animazione del 1978 e una serie televisiva. Nel 1996, inoltre, lo scrittore pubblicò una seconda raccolta di diciannove racconti intitolati: “La collina dei ricordi” (ovvero “Tales from Watership Down”).

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Bugs Bunny https://cultura.biografieonline.it/bugs-bunny/ https://cultura.biografieonline.it/bugs-bunny/#comments Fri, 17 Feb 2012 09:32:24 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=590 È il coniglietto più famoso dei cartoni animati. Bugs Bunny, personaggio di riferimento della grande famiglia Looney Tunes, è un’astuta lepre grigia con orecchie lunghissime, dentoni sporgenti e una passione sfrenata per le carote. Bugs Bunny dal 1938, anno della sua nascita, ha conquistato il cuore di molti bambini, ma anche di molti adulti.

Bugs Bunny
Bugs Bunny

A differenza dei classici frenetici conigli, spesso anche paurosi, creati da Walt Disney, il protagonista della Looney Tunes (prodotta dal colosso Warner Bros) è un tipo molto tranquillo e pacifico, nulla lo turba e schiva le difficoltà con una flemma estremamente britannica. Può scoppiare una guerra, crollare il mondo, ma Bugs non rinuncia a rosicchiare una carotina all’ombra di un albero. Già, perché nonostante sia molto intelligente, non ama faticare. Ma c’è di più. Per quanto sia simpatico, è anche un imbroglione. La sua frase tipica, che negli anni si è trasformata in un vero tormentone, è “Che succede, amico?” (“Eh, what’s up, doc?“) e puntualmente viene esclamata godendo della disfatta del suo avversario.

Questa lepre nasce dall’idea di un gruppo di disegnatori, composto dal trio Robert McKimpson, Chuck Jones e Friz Freleng, genitori di personaggi estremamente famosi come Wile E. Coyote e Road Runner “bip bip” e il Gatto Silvestro. Il papà che lo tenne a battesimo però fu Ben “Bugs” Hardaway, che realizzò la prima versione e da cui Bugs prese il nome.

Nei cartoni animati, non compare mai da solo, ma s’incontra (e soprattutto si scontra) con altri amici molto famosi, come Taddeo, lo sfortunato cacciatore di conigli che finisce sempre KO davanti alla furbizia di Bugs, Daffy Duck e il buffo Wile E. Coyote. Di Bugs, c’è anche una versione “bimbo”, nata agli inizi di questo secolo per la serie Baby Looney Tunes.

Bugs Bunny, che in Italia aveva debuttato negli anni Quaranta con il nome di Lollo Rompicollo, è molto eclettico. Per salvarsi la pelle, è disposto a travestirsi e ad assumere ruoli buffi e a volte imbarazzanti. Nonostante il suo umorismo un po’ british, questa lepre è nata a Brooklyn, che alla fine degli anni Trenta, a New York, era un quartiere molto popolare. Il doppiatore originale (Mel Blanc), infatti, regala a Bugs un accento misto, che marca le caratteristiche tipiche del Bronx e di Brooklyn. In Italia, invece, la voce di Bugs è quella prima di Franco Latini e poi di Massimo Giuliani.

Debutta per la prima volta il 27 luglio 1940 nel cartone animato “A Wild Hare” (Una lepre selvatica). La lepre, fin dalla prima apparizione, conquista il pubblico e diventa protagonista di numerosi episodi e di corti d’animazione. Nel 1942, è incoronato star del grande schermo grazie alla serie Merrie Melodies. La sua carriera vanta numerosi successi, tanto che negli anni Sessanta debutta in un programma televisivo, a lui dedicato, The Bugs Bunny Show e nel 1988 fa anche una comparsa nel celebre lungometraggio “Chi ha incastrato Roger Rabbit”. Ma c’è di più. Nel 1997, presta il suo volto – proprio come un grande presidente – a un francobollo, che diventa subito un oggetto da collezione, oltre che uno dei francobolli più comprati negli Usa.

Citazione di Bugs Bunny: “Lo sapevo che avrei dovuto svoltare a sinistra ad Albuquerque” (“I Knew I should have taken that left turn at Albuquerque”) e “Naturalmente, ti rendi conto che questo significa guerra“.

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