chitarra Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 26 Oct 2022 11:54:24 +0000 it-IT hourly 1 Vecchio chitarrista cieco, analisi del celebre quadro di Pablo Picasso https://cultura.biografieonline.it/vecchio-chitarrista-cieco-picasso/ https://cultura.biografieonline.it/vecchio-chitarrista-cieco-picasso/#comments Thu, 11 Jun 2020 11:40:43 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=29643 Vecchio chitarrista cieco è il titolo di un quadro realizzato da Pablo Picasso nel 1903, a Barcellona. Attualmente il dipinto è esposto al The Art Institute di Chicago. Si tratta di un’opera realizzata durante il periodo blu di Picasso. Nel dipinto il pittore spagnolo invade con la monocromia l’intero quadro, tranne la chitarra, che dipinge con un colore brunito.

Il vecchio chitarrista cieco (El viejo guitarrista ciego - The Old Guitarist) – Picasso, 1903
Il vecchio chitarrista cieco (El viejo guitarrista ciego – The Old Guitarist) – Picasso, 1903

La chitarra e l’anziano

La chitarra è la coprotagonista del dipinto. Nella sua fisicità rotondeggiante riempie i vuoti e gli spazi lasciati dall’esile corpo del vecchio chitarrista. L’uomo è un mendicante che vive suonando la sua chitarra per le strade di Barcellona. Come in un altro dipinto dello stesso periodo Vecchio cieco con ragazzo, dove un ragazzo si prendeva cura del vecchio mendicante, così la chitarra in un certo senso si prende cura dell’uomo, perché è il mezzo attraverso il quale quest’ultimo si procura il cibo.

Vecchio cieco e ragazzo – Old Jew and a Boy (Blind Beggar with a Boy) – Pablo Picasso, 1903
Vecchio cieco e ragazzo – Old Jew and a Boy (Blind Beggar with a Boy) – Pablo Picasso, 1903

Un dipinto che racchiude simboli e dialoghi

La chitarra è il mezzo di sostentamento dell’anziano proprietario: è il suo dialogo con il mondo. In questo senso Picasso dona un’importanza particolare alla chitarra, gestendo le sue forme in una sorta di dialogo con l’uomo.

L’uomo sembra lasciato da solo, nella sua disperazione, mentre suona lo strumento: è un dimenticato, un mendicante, un invisibile, ma Picasso ci ricorda che nella situazione difficile in cui vive, la chitarra ha una simbologia particolare; gli tiene compagnia, lo aiuta, gli dona una dignità mentre la suona.

Il corpo dell’uomo è offeso dalla povertà: Pablo Picasso lo rende ancora più martoriato allungando le forme e mostrandolo ancora più deforme e sproporzionato. In questo forse non c’è solo un modo per mostrare la sua sofferenza, ma anche una abile ricerca delle forme. E’ un altro dialogo: fra Picasso e l’arte, che al suo straordinario talento ci mostra ricordandoci, ad esempio, i dipinti di El Greco.

Vecchio chitarrista cieco: dettaglio del volto e della mano sulla chitarra
Vecchio chitarrista cieco: dettaglio del volto e della mano sulla chitarra

Un altro aspetto interessante da sottolineare riguarda il modo in cui Picasso utilizza gli strumenti musicali nei suoi dipinti; qui vediamo la differenza fra la fora tonda della chitarra e il corpo spigoloso dell’uomo. In altri dipinti successivi si vedranno una sorta di dialogo fra gli strumenti musicali e il corpo femminile. Ne è un esempio il celebre Violino e chitarra (1912).

Vecchio chitarrista cieco: analisi dell’opera con commento video

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Candyboy, intervista al chitarrista italiano celebre per le sue maschere https://cultura.biografieonline.it/candyboy-intervista/ https://cultura.biografieonline.it/candyboy-intervista/#respond Wed, 22 May 2019 07:32:18 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=26336 In Italia non è noto al grande pubblico quanto negli USA. Ha una tecnica sopraffina e una produzione artistica di tutto rispetto. Ma se chiedete a chi conosce la musica di Candyboy qual è la sua caratteristica principale, vi risponderà descrivendolo come il “chitarrista con le maschere horror“. Sul nostro sito potete trovare la storia e la biografia di Candyboy; qui facciamo la sua conoscenza un po’ più da vicino, con una breve intervista.

Candyboy maschera e chitarra
Candyboy: una delle sue maschere e una delle sue chitarre

Candyboy, perché non hai mai postato o non sono presenti le foto con il tuo vero volto?

Posto soltanto foto di quando sono bambino a volte, ma non amo mostrare la mia vera faccia.

Abbiamo visto delle foto in cui suoni on the road, perché questa scelta?

Sì, suono come busker, ce ne sono diverse postate nei miei social. Uno scatto che amo particolarmente è quello in bianco e nero nella downtown di Chicago con un padre e due bambini che mi guardano.

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I love this shot! Look at my audience. Kids and rocker dad. 🤡🎸 📸 @mattiibeatrice

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La scelta di suonare on the road o nei teatri è dettata dal fatto che non amo i locali.Dentro si servono alcolici a fiumi e c’è un tipo di clientela diversa. Non mi sento a mio agio in quel contesto.

Tutto ciò che è mainstream è un detersivo mentale per la massa addormentata.

Chi dice che i live devono essere fatti solo nei locali? Io vado al rovescio. Sono l’antagonista dello status quo. E questo richiede una continua disciplina.

Quante chitarre hai?

Ho sei chitarre, la mia resofonica, una classica di liuteria, una telecaster, una semiacustica, la mitica doubleneck diavoletto rossa e una chitarra acustica. Ho una malattia per le chitarre costose.

Parliamo di maschere: quante ne hai?

Le maschere sono un mio problema, non ti saprei dire con esattezza il numero esatto, ma posso dirti che è una sana compulsione (meno per il portafogli). Il mio sogno è quello di crearmi una vera e propria collezione di maschere horror da tenere in vetrina.

Candyboy è sostanzialmente un clown?

No, tutt’altro. Il clown è solo uno dei personaggi che ho mostrato al pubblico per ora.

Cosa fa Candyboy nel tempo libero?

Guardo film horror o documentari sugli alieni e leggo libri.

Di cosa hai paura?

Di tornare ad agire secondo gli standard imposti dalla società e ho paura dell’alcol.

Dove abiti attualmente?

In un piccolo quartiere a West Hollywood ma torno spesso in Italia. Amo Chicago.

Nel tuo disco “Virtuoso” dimostri una spiccata abilità tecnica e una velocità formidabile; qual è il tuo segreto?

E’ chiaro! ho fatto un patto con il diavolo. (Ride)

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Simon & Garfunkel, la biografia di Paul Simon e Art Garfunkel https://cultura.biografieonline.it/simon-garfunkel/ https://cultura.biografieonline.it/simon-garfunkel/#comments Fri, 03 Mar 2017 22:39:41 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=21639 Simon e Garfunkel sono una coppia di cantautori statunitensi (indicata anche come Simon & Garfunkel). I lori nomi sono Paul Simon e Art Garfunkel. Insieme hanno scritto canzoni celeberrime, che hanno avuto enorme successo soprattutto tra gli anni ’60 e ’70. Quella che segue è una biografia della coppia che però racconta brevemente anche la vita e la carriera solista di ognuno dei due.

Simon - Garfunkel
Una foto di Simon & Garfunkel giovani

L’incontro tra Paul Simon e Art Garfunkel

Paul Simon nasce a Newark, nel New Jersey, il 13 ottobre del 1941.

Art Garfunkel nasce a Forest Hills, New York, meno di un mese più tardi, il 5 novembre dello stesso anno.

Tutti e due hanno origini ebraiche, e tutti e due vivono in una zona residenziale della periferia di New York, Forest Hills, a pochi isolati di distanza.

Frequentano la stessa scuola elementare, ed è proprio al periodo delle elementari che può essere fatto risalire il loro primo spettacolo in pubblico. Si tratta di una recita scolastica che riprende “Alice nel Paese delle Meraviglie”, di Lewis Carroll, nel quale Paul Simon veste i panni del Bianconiglio, mentre Art Garfunkel interpreta lo Stregatto.

L’esordio come Tom & Gerry

Successivamente i due si iscrivono alla Forest Hills High School e cominciano a suonare insieme, facendosi chiamare come Tom e Jerry, riprendendo il famoso cartone animato di Hanna e Barbera. Paul sceglie lo pseudonimo di Jerry Landis, mentre Art sceglie quello di Tom Graph.

La coppia prende dichiaratamente spunto dallo stile degli Everly Brothers, e inizia a scrivere canzoni originali a partire dal 1957. Riescono a incidere il primo brano, intitolato “Hey, schoolgirl”, per l’etichetta Big Records. Il singolo si rivela un discreto successo, venendo pubblicato sia come 45 giri che come 78 giri (proponendo “Dancin’ Wild” sul lato B). Entra nella top 50 delle classifiche di Billboard, vendendo più o meno 100mila copie.

Con lo stesso pezzo, per altro, Simon e Garfunkel prendono parte ad “American Bandstand”, festival in cui suonano anche il celebre brano di Jerry Lee LewisGreat Balls of Fire”.

La prima metà degli anni ’60

Sempre con il nome d’arte di Tom e Jerry, Simon e Garfunkel incidono tra il 1958 e la prima metà degli anni Sessanta diverse altre canzoni, ma non riescono a ottenere il successo fatto registrare con il primo disco.

Nel frattempo Art Garfunkel frequenta la Columbia University, mentre Paul Simon segue i corsi del Queens College di New York. Lo stesso Simon nel 1963 ha l’occasione di suonare prima con Bob Dylan e in seguito con Carole King, tornando alla ribalta nel mondo folk e facendo ascoltare all’amico Art alcuni suoi pezzi. Tra questi vi sono “He Was My Brother” e “Bleecker Street”.

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Il primo album

L’anno successivo Simon & Garfunkel pubblicano con la Columbia Records il loro primo disco, “Wednesday Morning, 3 A.M.”. L’album comprende una versione acustica di una delle loro più celebri canzoni, “The Sound of Silence”. Vi sono poi altre quattro canzoni originali.

C’è, inoltre, “He Was My Brother”, che viene dedicata a Andrew Goodman, un amico della coppia di cantanti, già compagno di scuola di Simon e attivista per i diritti civili, ucciso quell’anno nella Contea di Neshoba.

Il disco, tuttavia, si rivela – almeno in un primo momento – un fallimento dal punto di vista delle vendite. Anche per questo motivo la coppia si separa di nuovo.

Il successo tardivo di The Sound of Silence

Paul Simon va in Inghilterra e registra nella primavera del 1965 “The Paul Simon Songbook”, un disco da solista. Quell’estate, intanto, le stazioni radio di Gainesville e di Cocoa Beach, in Florida, ricevono sempre più richieste per trasmettere il brano “The Sound of Silence”, che così viene conosciuto sempre di più, fino a Boston.

Con Simon al di là dell’Oceano Atlantico, il produttore del disco Tom Wilson decide di aggiungere la batteria e la chitarra elettrica alla registrazione del brano originale, per poi pubblicarlo di nuovo come singolo. Il pezzo raggiunge, così, la top 40 nelle classifiche di vendita Usa, fino ad arrivare al primo posto.

Paul Simon and Art Garfunkel
Art Garfunkel (a sinistra) e Paul Simon (a destra)

Gli anni d’oro di Simon & Garfunkel

Saputo dell’imprevisto successo del suo brano, Paul Simon decide di tornare in America e di ricomporre il duo con Art Garfunkel. Da questo momento in avanti la coppia realizzerà diversi dischi destinati a entrare nella storia della musica americana e mondiale.

Si comincia il 17 gennaio del 1966, con la pubblicazione di “Sounds of Silence”, album che riprende il nome del brano. L’LP tra l’altro comprende diversi pezzi provenienti da “The Paul Simon Songbook”. Tra questi, “Leaves That Are Green” e “I Am A Rock”, questa volta rielaborati con strumenti elettrici.

L’anno seguente il duo si occupa della composizione della colonna sonora di un film di Mike Nichols, “Il laureato”. Grazie a questo lavoro Paul Simon si aggiudica un Grammy Award. La canzone “Mrs. Robinson”, aiuta a rendere celeberrimo il film, che vede protagonisti un giovane Dustin Hoffman e Anne Bancroft.

Nel marzo del 1968 viene dato alle stampe il disco “Bookends”, che include “Mrs. Robinson” e “America”.

Una nuova separazione tra Simon e Garfunkel

Poco dopo Art Garfunkel comincia a lavorare come attore. I film in cui appare sono “Comma 22” (1970) e “Conoscenza carnale” (1971), entrambe diretti da Mike Nichols (lo stesso regista de Il laureato). I suoi impegni in questo campo finiscono per infastidire Paul Simon. Il legame nella coppia inizia a deteriorarsi. Le ultime esibizioni di Simon & Garfunkel insieme risalgono alla fine degli Anni Sessanta, con i concerti di Oxford, nell’Ohio, e di Carbondale, nell’Illinois.

I filmati di tali show vengono mostrati in “Songs of America”. Si tratta di uno speciale televisivo contrastato dagli sponsor. Il motivo del contrasto risiede nelle posizioni assunte dal duo di cantanti, contrari alla guerra degli Stati Uniti in Vietnam.

Il 26 gennaio del 1970 viene pubblicato l’ultimo album del duo, intitolato “Bridge over Troubled War”, con il singolo omonimo che diventa uno dei 45 giri di maggior successo commerciale dell’intero decennio. Nel disco sono presenti anche “El Còndor Pasa” e “The Boxer”.

Simon e Garfunkel - The Concert in Central Park - copertina disco
Simon & Garfunkel, The Concert in Central Park: la copertina del loro celebre disco live (1982).

Simon & Garfunkel negli anni ’70

Così, Simon e Garfunkel si separano, anche se nel 1972 la compilation “Greatest Hits” fatta uscire dalla casa discografica ottiene un successo notevole.

Il duo Simon & Garfunkel non si ricostituirà mai ufficialmente, anche se non mancheranno le occasioni in cui i due cantanti torneranno sul palco di nuovo insieme. Accade, per esempio, nel 1972, con un concerto tenuto al Madison Square Garden per supportare George McGovern, candidato alla presidenza americana, o nel 1975, con la partecipazione al “Saturday Night Live”, trasmissione comica della Nbc in cui verranno suonate “Scarborough Fair” e “The Boxer”.

Sempre nello stesso periodo, inoltre, i due pubblicano insieme anche “My Little Town”, singolo che sale subito in top ten.

Mentre Art Garfunkel si dedica sia alla recitazione che alla musica, Paul Simon si concentra solo nel secondo campo. Per altro la sua è una carriera da solista che gli regala più di una soddisfazione. Nel 1973 registra il disco “There Goes Rhymin’ Simon”. Questo è seguito un paio di anni più tardi da “Still Crazy After All These Years”.

Io volevo cantare altri tipi di canzoni che “Simon & Garfunkel” non avrebbero fatto. […] La rottura ha avuto a che fare con una naturale deriva, proprio mentre stavamo diventando più anziani e le vite separate diventavano sempre più individuali. Non ci siamo consumati con registrazioni ed esecuzioni. Abbiamo avuto altre attività. Non c’era una grande pressione che ci faceva stare insieme, se non quella dei soldi. Ma ciò esercitava poca influenza su di noi. Non avevamo bisogno di soldi. (PAUL SIMON)

Gli anni ’80, ’90 e 2000

Il 19 settembre 1981 è una data storica per la carriera del duo. Simon e Garfunkel si riuniscono per un concerto gratuito a New York, a Central Park. All’evento partecipano oltre 500.000 persone. Pochi mesi più tardi, il 16 febbraio 1982, viene pubblicato un album live dell’evento. Si tratta probabilmente di uno dischi live più noti del XX secolo: The Concert in Central Park.

Simon and Garfunkel - Simon & Garfunkel
Simon e Garfunkel in una foto durante il concerto di Central Park (19 settembre 1981)

Nel 1983 Paul Simon registra l’album “Hearts and Bones”. Nel 1986 tocca a “Graceland”.

In questi anni Art Garfunkel recita nei film “Il lenzuolo viola” (1980), “Good to Go” (Short Fuse, 1986), “Boxing Helena” (1993) e “The Rebound – Ricomincio dall’amore” (2009).

Nel 1990 Simon e Garfunkel suonano insieme in occasione della cerimonia per l’inserimento dei loro nomi nella Rock and Roll Hall of Fame. Tre anni dopo, i due tengono a New York una ventina di concerti, oltre ad alcuni show di beneficenza tra cui quello al Bridge School Concerts.

Nel 2003 la coppia si riunisce di nuovo esibendosi all’apertura della cerimonia dei Grammy Awards con “The Sound of Silence”. Nella circostanza i due ricevono il premio Grammy alla carriera, il Grammy Lifetime Achievement Award.

Negli anni anche Garfunkel ha registrato una serie di dischi da solista, con fortune alterne.

Vita privata

Paul Simon è stato sposato tre volte. La sua prima moglie è stata Peggy Harper, sposata nel 1969. Hanno avuto un figlio, Harper Simon nel 1972. Poi hanno divorziato nel 1975. Il suo secondo matrimonio, durato dal 1983 al 1984, è stato quello con l’attrice Carrie Fisher. Un anno dopo il divorzio,si sono poi riconciliati e hanno ripreso la loro relazione per diversi anni. La sua terza moglie, sposata il 30 maggio 1992, è la cantante folk Edie Brickell, di 24 anni più giovane. Paul e Edie hanno tre figli: Adrian, Lulu, e Gabriel. (Ha destato scalpore la notizia del 26 aprile 2014, quando la coppia è stata arrestata in casa loro, per condotta disordinata dopo una lite domestica).

Art Garfunkel è sposato con Kim Cermack (vero nome Kathryn Cermack) . Conosciuta nel 1985, si sono poi sposati nel settembre del 1988. Hanno un figlio, James Arthur, anch’egli cantante. A causa di un problema alle corde vocali avuto nel 2010, non ha potuto cantare per oltre un anno.

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