Cattedrali Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 29 Sep 2023 13:36:43 +0000 it-IT hourly 1 Duomo e cattedrale: differenze https://cultura.biografieonline.it/duomo-cattedrale-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/duomo-cattedrale-differenze/#respond Thu, 05 Nov 2020 13:16:18 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=23204 Accade spesso di sentir parlare di termini come duomo e cattedrale e di confondersi sul loro significato. La chiesa principale di Milano è il Duomo. Quella di Parigi è la cattedrale di Notre-Dame. Ma forse non tutti conoscono le differenze sostanziali che ci sono tra duomo e cattedrale. Si tratta di due parole differenti. Vediamo in questo articolo il loro significato.

Il Duomo di Milano
Il Duomo di Milano

Duomo

La parola Duomo deriva dal vocabolo latino domus che nell’antica Roma significava semplicemente casa. Il duomo è considerato la chiesa principale di un centro urbano, in particolare nei paesi di lingua italiana e tedesca. È un edificio imponente caratterizzato con cupola derivante dal riutilizzo di edifici dell’Impero Romano ed è spesso anche la cattedrale della diocesi.

Si tratta di un luogo ovvero la Casa di Dio, dove si riuniscono i fedeli per pregare ed assistere alla liturgia. Inizialmente, i cristiani si trovavano insieme in qualche casa, per pregare e celebrare insieme l’Eucarestia. Solo in seguito si è iniziato a pregare e celebrare l’Eucaristia presso gli edifici religiosi. Esempi di noti edifici religiosi conosciuti in Italia sono: il Duomo di Torino, quello di Firenze e il già citato Duomo di Milano. Essi sono veri e propri simboli dei capoluoghi.Ai giorni nostri, questo tipo di strutture sono fondamentali all’interno del panorama architettonico religioso.

Cattedrale

Ora vediamo il significato del termine cattedrale. Per cattedrale si intende un importante centro nevralgico di una diocesi, che contiene la sede della cattedra o trono del vescovo. Il termine cattedrale deriva appunto da “cattedra” (cathedra), perché essa ospita la cattedra del vescovo.

Un altro nome con cui si indica la cattedrale è ecclesia mater. Questo termine sta ad indicare la “chiesa madre” di una diocesi. Data la sua importanza, la cattedrale viene anche chiamata con il nome di ecclesia maior. La cattedrale è quindi la chiesa principale di tutta la diocesi, simbolo dell’unità di coloro che credono nella fede proclamata dal vescovo.

Interno della Cattedrale di Chartres
La Cattedrale di Chartres, una foto dell’interno

In Francia si adotta il termine cattedrale (cathédral) per indicare non solo le chiese che sono sedi vescovili, ma anche molte chiese che hanno una rilevante importanza storica.

Tra le cattedrali italiane e straniere da ricordare troviamo: la cattedrale di Siena, quella di Notre-Dame di Parigi, la cattedrale di Cadice in Spagna e quella imponente di Colonia. Ma sono molte le cattedrali disseminate nel mondo e che hanno una valenza storica di rilievo nel panorama architettonico religioso.

In ultimo, dobbiamo considerare che se una città è sede vescovile, allora il luogo ecclesiastico duomo e cattedrale coincidono: sono la stessa cosa. Pertanto non è errato dire Cattedrale di Milano.

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Notre-Dame, la cattedrale di Parigi https://cultura.biografieonline.it/notre-dame-storia/ https://cultura.biografieonline.it/notre-dame-storia/#comments Fri, 22 Sep 2017 13:12:03 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=23330 Una delle cattedrali europee più belle e visitate è Notre-Dame di Parigi. Simbolo del cattolicesimo francese, l’edificio è un monumento parigino.

Realizzata nello stile architettonico del primo periodo gotico, quella di Notre-Dame di Parigi è una delle più antiche cattedrali europee, visitata ogni anno da milioni di turisti e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Per alcuni motivi questa costruzione rappresenta un’eccezione, un unicum nella storia delle cattedrali gotiche.

Notre-Dame, la cattedrale
Notre-Dame, la cattedrale

Prima pietra nel 1163

I lavori per la realizzazione Di Notre-Dame cominciarono nel 1163. Sul medesimo sito sorgeva in passato un tempio sacro dedicato a S. Etienne (Santo Stefano). Negli intenti dei progettisti vi era quello di creare un edificio in stile gotico che fosse unitario e monumentale al tempo stesso. Le dimensioni della cattedrale superarono di gran lunga quelle delle chiese di quel periodo storico. Inoltre (questa è un’altra particolarità che rende la cattedrale di Notre-Dame molto interessante dal punto di vista stilistico ed architettonico), pur non essendo previsti nel progetto, si rese necessario inserire alcuni archi rampanti per mantenere i muri ritenuti troppo sottili e alquanto instabili.

Pare che questa sia l’unica cattedrale gotica antica ad avere archi rampanti al suo interno. Un edificio così imponente e monumentale cambiò profondamente il volto del quartiere in cui fu realizzato, che è poi lo stesso in cui sorgeva il Palazzo Reale. Notre-Dame fu edificata grazie all’intervento finanziario sia della Corona che della Chiesa francese. Oggi questa cattedrale è uno dei luoghi di culto cattolico più visitato dai fedeli, oltre che un monumento parigino di grande attrazione turistica, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Restauri successivi alla costruzione

La Cattedrale di Notre-Dame è stata oggetto di diversi interventi stilistici e architettonici, a partire dal Rinascimento, quando cominciarono ad avvicendarsi varie correnti artistiche. Si possono infatti notare, nell’edificio anche decorazioni barocche e tipicamente rinascimentali (come l’aggiunta di monumenti funebri e altari laterali). Verso la fine del 17° secolo  è stato effettuato il primo grande restauro dell’edificio, per volontà del Re Luigi XVI. Più tardi, nel 1756, intervenne un altro ritocco, che stavolta coinvolse le vetrate e le pareti.

La Chiesa, simbolo del Cattolicesimo francese, fu poi devastata durante la Rivoluzione francese (1789-1799). Notre-Dame tornò ad essere di proprietà della Chiesa solo nel 1801, in seguito al Concordato stipulato tra Papa Pio VII e Napoleone Bonaparte.

Notre Dame - Una foto dalla navata centrale verso l'alto
Una foto dalla navata centrale verso l’alto

I restauri dall’Ottocento in poi

Dopo i danni subiti a causa della devastazione della Rivoluzione francese, nell’Ottocento si rese necessario un altro restauro della Cattedrale: l’obiettivo preciso fu quello di riportarla in linea con l’originario stile medievale. Al termine dei lavori il 31 maggio 1864 la Cattedrale di Notre-Dame venne consacrata ufficialmente.

Grande impulso per un rinnovato interesse alla Cattedrale fu dato in questo periodo storico dallo scrittore Victor Hugo, che scrisse un romanzo proprio dedicato all’edificio cattolico parigino, dal titolo Notre-Dame de Paris.

Sono già oggi trascorsi trecentoquarantotto anni sei mesi e diciannove giorni da che i parigini si svegliarono al frastuono di tutte le campane che suonavano a distesa nella tripla cerchia della Cité, dell’Université e dell’intera città.
Il 6 gennaio 1482 non è però un giorno che la storia ricordi. Nulla di rimarchevole nell’evento che così scuoteva fin dal mattino, le campane e i borghesi di Parigi. Non si trattava… (INCIPIT del romanzo)

Dal 19° al 20° secolo ci furono altri interventi strutturali di rilievo, sia all’interno che all’esterno. Nell’850° anniversario della fondazione, Notre-Dame ha subito ulteriori migliorie, con l’introduzione di un nuovo e moderno sistema di illuminazione interna a Led.

Notre-Dame, non solo un simbolo religioso

L’importanza di un edificio come Notre-Dame per i parigini – e non solo per loro – si spiega con il fatto che qui si sono svolte in passato maestose ricorrenze religiose e importanti riti civili. All’interno di questa bellissima Cattedrale si sono tenute tante cerimonie commemorative di personaggi illustri e funerali di Stato, ed anche eventi politici di un certo spessore, come la prima Convocazione degli Stati Generali, nel 1302. All’interno di Notre-Dame ci sono stati anche due suicidi: quello dello scrittore Dominique Venner nel 2013 e quello di un giovane intellettuale in esilio a Parigi nel 1931.

Dal citato romanzo di Hugo hanno poi tratto ispirazione il film Disney del 1996 Il gobbo di Notre Dame e lo spettacolo teatrale del 1998 musicato da Riccardo Cocciante.

Notre Dame - rosone interno
Il rosone interno della cattedrale

Notre-Dame: l’interno

La Cattedrale di Notre-Dame è strutturata in cinque navate (doppie navate laterali). Una chiesa gotica con cinque navate rappresentava sicuramente un’eccezione per quei tempi. Sotto la balaustra della facciata vi sono le 28 Statue che rappresentano la Galleria dei Re. Queste statue, distrutte durante la Rivoluzione francese in quanto considerate simboli del dispotismo reale, furono poi ripristinate nel XIX secolo. Al centro della facciata occidentale vi è un rosone con la Madonna che tiene in braccio Gesù tra due angeli.

Notre Dame - statue

Notre-Dame: informazioni turistiche

Visitare la Cattedrale parigina di Notre-Dame è gratuito (anche se bisogna considerare di trovare spesso lunghe file di turisti in attesa dell’apertura), salire sulle Torri della Cattedrale è invece a pagamento. L’orario di apertura è il seguente: Lunedì-Venerdì dalle ore 8.00 alle 18.45; Sabato e Domenica dalle 8.00 alle 19.15. Il sito ufficiale è www.notredamedeparis.fr

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La cattedrale di Chartres: architettura e misteri https://cultura.biografieonline.it/cattedrale-di-chartres/ https://cultura.biografieonline.it/cattedrale-di-chartres/#comments Mon, 14 Oct 2013 15:29:12 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=7981 I numeContrariamente a quanto il nostro immaginario di italiani potrebbe suggerire, fra i più grandi motivi d’orgoglio per un francese – prima ancora della Torre Eiffel o del Museo del Louvre – vi è la Cattedrale di Chartres. Vero fiore all’occhiello per gli abitanti d’Oltralpe, l’antico edificio rappresenta infatti un capolavoro di architettura che, situata a circa 90 chilometri a sud-ovest di Parigi, nella città di Chartres, è la più alta rappresentazione dell’arte e della religiosità nazionale.

Interno della Cattedrale di Chartres
La Cattedrale di Chartres, una foto dell’interno

La storia

Nel lontano 1194 un devastante incendio distrusse il santuario mariano in stile romanico – intitolato a Notre Dame e voluta, nel 1020, dal vescovo Fulberto, autorevole figura di intellettuale cattolico – che sorge su quello che rimane di precedenti edifici dedicati prima al culto pagano e poi a quello cristiano. Il rogo potrebbe oggi definirsi provvidenziale perché, dalle sue rovine, si avvieranno i lavori di ricostruzione che consegneranno, alla Francia e al mondo intero, una meraviglia che ancora oggi rifulge per la perfezione dello stile gotico, rappresentato in tutte le sue fasi storiche.

La Cattedrale Notre-Dame de Chartres si contraddistingue per la suggestiva atmosfera di sacralità che la circonda e che la rende meta di continui pellegrinaggi, per l’avvincente alone di mistero che la avvolge e che ha destato, nel corso dei secoli ed ancora oggi, la curiosità e l’interesse di studiosi di ogni disciplina, dagli storici agli architetti, dai matematici agli esperti di arte, dagli astronomi ai filosofi, dai teologi fino agli esoteristi ed occultisti.

I lavori di costruzione dell’imponente complesso edilizio si conclusero nel 1345, anche se ancora nel 1513 si lavorò alla ricostruzione della torre “Clocher Neuf”, distrutta da un incendio.

La sacralità

Alcune statue esterne della Cattedrale di Chartres
La Cattedrale di Chartres: statue esterne

Il culto della vergine, a Chartres, pare esistere prima ancora della nascita di Cristo. Secondo la leggenda i Druidi, classe sacerdotale dei Celti, dopo la visione di una vergine nell’atto di partorire un bimbo, scolpiscono nel legno la figura di una donna con un bambino che depositano in un dolmen. Annerita dal tempo, la scultura verrà chiamata “la Vergine nera”, e la sua nicchia diverrà “la grotta dei Druidi”. La religione cristiana, iniziata la sua diffusione, trovò in questo luogo il culto della Madonna misteriosamente già vivo e consolidato, e lo perpetuò conferendo al sito ed alla statua lignea connotazione divina.

Intorno alla grotta nacque la prima chiesa e, nell’876, l’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo il Calvo, venuto in possesso di un tessuto di seta proveniente da Costantinopoli e fatto risalire ad un indumento indossato da Maria nel momento dell’Annunciazione, ne fece dono alla Cattedrale. La presenza della reliquia ne consolidò ulteriormente e definitivamente il carattere sacro, dando inizio a pellegrinaggi che non hanno mai conosciuto interruzione nella storia.

Una preziosa opera d’arte d’ispirazione religiosa – fra le numerosissime che ornano il luogo di culto – è il Labirinto, realizzato nel XIII secolo nel pavimento della navata: con un percorso di oltre 260 metri, dalla periferia fino al centro, sta a simboleggiare il cammino interiore di fede verso la Rivelazione del mistero divino.

La cattedrale di Chartres: architettura e arte

Nel più rigoroso rispetto dello stile gotico, con i suoi nove portali scolpiti, i 181 dipinti della Vergine, le oltre 3500 statue, il tutto a rappresentare ben 9000 personaggi, Notre Dame di Chartres ripercorre l’intera narrazione della Bibbia, confermando l’illuminata definizione dell’alchimista Fulcanelli – riferita alle cattedrali gotiche in generale – di “libri di pietra”.

Il gotico, infatti, che ha eliminato le ampie superfici murarie dell’arte romanica sacrificando spazi tradizionalmente riservati alle decorazioni pittoriche, ha tuttavia trasferito la pittura sulle ampie e numerosissime vetrate. E la cattedrale di Chartres è seconda soltanto all’Abbazia di Saint Denis quanto a grandiosità della nuova espressione artistica – del tutto francese – delle vetrate colorate e dipinte che si incastonano perfettamente nella imponente – ma altrettanto leggera – architettura ogivale.

Il blu di Chartres

In Notre Dame sono ben 2600 i metri quadri occupati dalle 176 finestre, uno spettacolo unico caratterizzato dall’esclusivo, irripetibile “blu di Chartres”.

Dall’austerità esteriore della costruzione, più sobria e solenne, alla delicatezza delle simmetrie interne, dove lo stile si evolve in morbide forme e tenui giochi di luce dei finissimi rosoni, degli archetti e delle guglie, si crea un insieme che trasmette all’osservatore una sensazione di grazia, di appagamento dei sensi, in un religioso silenzio sottolineato soltanto dallo sciabordio tranquillo delle acque del fiume Eure, che scorre nei pressi.

 

Il rosone del lato nord presente nella Cattedrale di Chartres
Il rosone del lato Nord

Il più grande coro di Francia, arricchito dalle duecento statue dello scultore Jehan de Beauce; il Portale Reale incorniciato dalle due torri ed inserito nella facciata principale, ornata da 19 imponenti statue – delle 24 originarie – e da più di 300 figure; la torre sud, la cui grandiosa bellezza ha ispirato scrittori ed artisti; l’immensa cripta esterna, che ospita la Notre Dame de Sous Terre e che, per le sue dimensioni, non trova uguali in tutta la Francia; la singolarità della pietra rettangolare, posta nella navata laterale sinistra, che ogni anno, a mezzogiorno del 21 giugno, viene illuminata da un raggio solare; l’antichissimo organo a canne; gli stupendi, numerosi rosoni in vetro, e l’insieme delle opere scultoree e pittoriche fanno della cattedrale di Chartres il più strabiliante edificio sacro della Cristianità.

I misteri

La Cattedrale di Chartres: la facciata
La facciata della Cattedrale

Se la religiosità abbinata all’arte e all’architettura fanno della cattedrale di Chartres un sito di altissimo pregio e prestigio, quello che le conferisce motivo di interesse davvero universale è il fascino del mistero.

Se tantissimi studiosi ne sono stati e ne sono tuttora attratti, è perché dalla sua osservazione scaturiscono domande alle quali, ancora oggi, non c’è risposta, a cominciare dalla sua stessa collocazione geografica.

I templari

Di ritorno dalla Terra Santa, infatti, i cavalieri Templari avviano, in Francia, la costruzione di una serie di cattedrali in uno stile nuovo e affascinante, il Gotico, e tutte dedicate alla Vergine. Nascono così, nell’ordine, Sens, Evreux, Rouen, Reims, Amiens, Bayeux, Parigi e infine Chartres. Ma l’aspetto stupefacente è che ognuna di esse rappresenta una stella della costellazione della Virgo o Vergine – riservando a Chartres la più importante, Spica – e che, nel loro insieme, riproducono esattamente il disegno della costellazione stessa, rispettandone la forma e le distanze. Dove trassero i Templari le conoscenze astronomiche ed ingegneristiche necessarie ad una simile impresa, visto che siamo appena intorno all’anno Mille?

Le proporzioni e la geografia

Lo stesso interrogativo ritorna con prepotenza di fronte alle tantissime, sorprendenti quanto inspiegabili relazioni matematiche fra le sue misure ed alcune grandezze proprie dell’astronomia.

Altro mistero è rappresentato dall’area in cui sorge l’edificio, considerata punto nevralgico per i flussi magnetici della Terra, fenomeno che determinerebbe nell’uomo momenti di ebbrezza mistica, conducendolo ad esperienze di elevazioni spirituali e conoscenze della condizione dell’anima dopo la morte.

I misteri della Cattedrale di Chartres
La Cattedrale di Chartres nasconde diversi misteri

Simboli alchemici

L’interno della cattedrale, inoltre, riflette l’enigmatica storia dei Custodi del Tempio, con la sua arcana simbologia esoterica, magica e perfino satanica: secondo alcuni l’insieme di quei simboli rappresenterebbe addirittura un vademecum alchemico comprensibile soltanto a pochi esperti di cabala e occultismo.

E come è stato possibile costruire l’edificio facendo in modo che ogni anno, nel solstizio d’estate, un determinato punto del pavimento venga colpito da un raggio di sole?

E, ancora, come spiegare che, molto prima della venuta di Cristo e, quindi, della conoscenza della religione cristiana, in quel luogo si adorasse già la figura di una Vergine?

Ma l’apice, il mistero dei misteri, risiede nella convinzione – da parte di molti ed autorevoli personaggi – che la cattedrale di Chartres custodisca – sempre per volere dei suoi costruttori, i Templari – l’Arca dell’Alleanza, lo stesso scrigno, cioè, che Dio consegnò a Mosè sul monte Sinai e che serbava le bibliche Tavole della Legge.

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