case chiuse Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 03 Oct 2023 17:34:10 +0000 it-IT hourly 1 A letto, il bacio e il bacio a letto: tre opere di Toulouse-Lautrec https://cultura.biografieonline.it/quadri-baci-lautrec/ https://cultura.biografieonline.it/quadri-baci-lautrec/#respond Thu, 07 Dec 2017 09:40:15 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=23699 Quando il 9 settembre del 1901 Henri de Toulouse-Lautrec morì a Parigi, non ci fu per lui alcun elogio. La maggior parte dei giornali scrissero che era morto un artista bizzarro. Lautrec fu considerato vittima della sua menomazione fisica, a causa della quale trasformava in grottesco ciò che vedeva. In seguito alcuni, pochissimi, critici illuminati, raccontarono invece che il pittore di Montmartre fu un lucido esempio di un modernismo realistico capace di aver raggiunto picchi di superba umanità.

Il bacio a letto - quadro - picture - Henri Toulouse Lautrec - In bed the kiss - Dans le Lit, le Baiser
Il bacio a letto (In bed, the kiss – Dans le Lit, le Baiser) •  1892, collezione privata

In effetti Lautrec, dopo un periodo come paesaggista, approdò a Parigi per sperimentare la sua arte. E nella capitale francese conobbe la vita notturna e i bordelli, dove veniva accettato per ciò che era: un artista con un acuto senso per l’umanità delle persone che ritraeva, e un uomo con una menomazione evidente, che aveva influenzato pesantemente la sua esistenza.

“Il bacio” e “Il bacio a letto”

In seguito, le case chiuse, come anche i locali notturni, divennero luoghi per lui abituali e che frequentava quotidianamente non solo per motivi artistici. Il suo sguardo carico di umanità per le donne che vi lavoravano, produsse una quantità interessante di dipinti e disegni. Fra questi spiccano “Il bacio” e “Il bacio a letto”. Queste opere svelano l’intimità delle prostitute lesbiche che lavoravano nelle case chiuse per nascondere la loro identità sessuale. Questa veniva palesata solo alla fine della giornata, dopo aver passato ore a soddisfare i clienti.

Il bacio - The Kiss - quadro - Toulouse Lautrec - 1892
Il bacio (The Kiss) – 60 x 80 cm, 1892, collezione privata

Questi dipinti di Henri de Toulouse-Lautrec rappresentano pochi secondi di vita vissuta ma rappresentano anche momenti infiniti, dove un bacio e un abbraccio accompagnano lo spettatore attraverso la consapevolezza di ciò che vede. Uno dei pregi del pittore fu proprio quello di raccontare – e in questo fu fra i primi – le storie di persone nascoste, dimenticate o bollate con etichette superficiali, che le relegavano ad un destino di occultamento e ombra.

Non ci sono moralismi, giudizi, sentimentalismi o abbiette forme di comprensione in questi dipinti. Ma solo l’immediatezza di un’immagine rispettosa che cattura un momento fondamentale delle ragazze di vita.

Il significato delle opere di Lautrec

Lautrec con questi dipinti poneva anche una questione di carattere sociale. L’opportunismo e la patina di ipocrisia della società in cui viveva, non permetteva che si parlasse di un aspetto dell’identità delle persone come l’omosessualità. I nudi erano considerati pornografia da censurare anche nell’arte, figuriamoci un abbraccio o un bacio fra persone dello stesso sesso.

Lautrec disprezzava questi giudizi che emarginavano persone diverse, come avevano emarginato anche lui a causa della sua malformazione congenita. Figlio di aristocratici, ricco e potente, fin da piccolo Lautrec aveva mostrato un’indole artistica ma la sua condizione fisica lo aveva emarginato da un mondo che guardava solo l’apparenza. Grazie alla madre il futuro pittore non aveva sofferto troppo per la sua condizione. Ma una volta presa coscienza delle sue capacità, aveva spiccato il volo scontrandosi con una realtà molto differente da quella che poteva osservare stando nel palazzo di famiglia. A Parigi, con una profonda e lucida umanità, aveva da subito preso contatto con un’umanità nascosta e ansiosa di vivere.

I dipinti che compongono la serie di quadri di Lautrec dedicata alle case chiuse sono molti. “Il bacio” e “Il bacio a letto” entrambi del 1892 rappresentano dunque l’amore nascosto, coperto e vissuto in piena libertà fra loro ma al di fuori di una società perbenista. Non sono dipinti trasgressivi, sono invece opere che raccontano la realtà per come la vediamo.

Dans le Lit - A letto
A letto (Dans le Lit) • Toulouse Lautrec, 1892-1893, Museo d’Orsay, Parigi

“A letto”

L’ultimo dei tre quadri che analizziamo, “A letto”, è invece un dipinto diverso. Rappresenta l’amore fra due donne che dormono assieme. Esse che si stanno per svegliare mentre l’alba spunta su una Parigi addormentata. Sono come sospese in una fioca luce del mattino che le protegge dal resto del mondo. Anche se la giornata che si apprestano a vivere sarà uguale a tutte le altre.

Indubbia è l’apertura di Lautrec verso un espressionismo che si sta affacciando sulla scena artistica parigina. I colori e il disegno mostrano già una notevole padronanza della tecnica e i colori utilizzati, come il rosso delle coperte e il bianco dei cuscini, contrastano fra loro per rendere la scena ancora più calda e affascinante.

Analisi dell’opera e commento video

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Al Salon di rue des Moulins, Il divano: due dipinti di Toulouse-Lautrec con prostitute https://cultura.biografieonline.it/rue-des-moulins-divano-lautrec-prostitute/ https://cultura.biografieonline.it/rue-des-moulins-divano-lautrec-prostitute/#comments Wed, 15 Nov 2017 08:05:32 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=23626 Fra i dipinti più scandalosi di Henri de Toulouse-Lautrec dedicati ai bordelli parigini, spiccano quelli che realizzò osservando e frequentando le prostitute della casa chiusa di Rue des Moulins a Parigi.

Al Salon di rue des Moulins

Lautrec era un frequentatore assiduo dei bordelli. Fra il 1891 al 1895 non si limitò a conoscere le ragazze e le donne che ci lavoravano, bensì fece un dettagliato percorso pittorico di un fenomeno sociale legalmente diffuso.

Al Salon de la rue des Moulins - Toulouse Lautrec
Al Salon di rue des Moulins (1894-1895), Henri de Toulouse-Lautrec, pastello su carta, 111,5×132,5 cm – Musée Toulouse-Lautrec, Albi

I dipinti di Henri de Toulouse-Lautrec, infatti, non sono solo la testimonianza del suo talento, ma hanno anche una funzione documentaria – comprovata dalle fotografie dell’epoca – che ci permettono di immaginare un luogo pieno di erotismo, squallore, storie di vita, e femminilità mostrata in diverse e variegate modalità. I dipinti di cui parliamo in questo articolo vennero realizzati fra il 1893 e il 1895: sono tutte composizioni ad olio e pastello su carta e cartone.

Il lavoro di Lautrec sulle case chiuse non è influenzato da alcun moralismo. Tantomeno la sua visione delle persone che ci lavorano e le frequentano non subisce alcun ostacolo al verismo diretto e preciso che il pittore utilizza per ricostruire quel mondo che ha amato e frequentato, con il desiderio di raccontarlo come raccontava i locali notturni della capitale francese.

The Sofa - Toulouse Lautrec
Il divano (o Il sofa) (The Sofa) – Metropolitan Museum of Art, New York

Il divano, o Il Sofa

Le opere di Toulouse-Lautrec rispecchiano l’atmosfera dell’epoca: vi sono specchi ovunque, colonne a fusto, piante poste ad ornamento diffusamente, e i divani sui quali sedevano le ragazze che sarebbero state in seguito scelte dai clienti.

In altri dipinti invece le donne sono raffigurate nei momenti di intimità, mentre esprimono attenzioni lesbiche, si rivestono, o giocano fra loro per ammazzare il tempo (come “Il Sofa“, in foto). Lautrec non solo attinge dalle sue esperienze, ma si basa anche sulla produzione di altri pittori. Come ad esempio la serie di nudi di Edgar Degas che il pittore realizzò negli anni ’80 dell’Ottocento, o il ciclo de Le dodici ore delle case verdi dell’artista giapponese Kitagawa Utamaro.

Il divano - The Divan - Toulouse Lautrec
Il divano (The Divan, 1893) – Museu de Arte de São Paulo, Brasile

Quando nel 1896 i dipinti di Lautrec sulle prostitute di Rue des Moulins vennero mostrati al pubblico, suscitarono attenzione e scandalo. Alcuni critici, i più acuti e intelligenti, compresero subito l’innovazione dell’artista che riproduceva la realtà così come la vedeva. I quadri di Lautrec evocavano mondi conosciuti ma che non venivano considerati dall’arte. Lautrec con queste opere riesce a mostrare in modo chiaro e trasparente la vita quotidiana delle prostitute, i loro sguardi ironici ma anche assenti. Mostra il loro languore ma anche la loro animalità spinta all’eccesso da una vita di abuso del corpo e della sua sessualità.

In particolare nel dipinto Il divano le donne sembrano essere una parte unica dei divani su cui siedono. È come se fossero delle statue massicce, sfarzose e colorate. I loro volti sono vacui e annoiati. Si veda anche l’approfondimento sul quadro “Sola (Seule)“.

Il divano: analisi e commento all’opera

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Sola, quadro di Toulouse Lautrec https://cultura.biografieonline.it/sola-toulouse-lautrec/ https://cultura.biografieonline.it/sola-toulouse-lautrec/#comments Fri, 20 Oct 2017 07:08:41 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=23484 Sola (Seule) è un meraviglioso schizzo su cartone realizzato da Henri de Toulouse-Lautrec nel 1896 all’interno di una delle case chiuse che lui abitualmente frequentava a Parigi. Lautrec ha iniziato come pittore di paesaggi ma la vita parigina, gli incontri con persone che vivevano la città di notte fra locali, postriboli, caffè e ristoranti, lo hanno portato a concepire una ricerca originale e moderna su come rappresentare quel mondo. L’artista francese lo fa vivere e mostrandolo nelle istantanee che grazie al suo talento è riuscito a realizzare. La sua è una perfetta unione fra immagine e pittura.

Sola - Seule - Alone - quadro - Toulouse Lautrec - 1896
Sola (Seule) – Il quadro fu dipinto da Henri de Toulouse-Lautrec nel 1896. Olio su cartone, Cm 31 x 40. E’ conservato presso il Musée d’Orsay, a Parigi

Toulouse Lautrec e le case chiuse

In particolare le case chiuse sono luoghi a Toulouse Lautrec famigliari, dove, senza alcuna remora, decide di passare la maggior parte del suo tempo. Le prostitute di Lautrec, sono ragazze che osserva in posizioni e situazioni naturali, da fermare per sempre sulla tela. Non le osserva con uno sguardo moralizzatore (a differenza degli scrittori esponenti del naturalismo suoi contemporanei, come Zola o Maupassant) e soprattutto non le giudica. Le guarda e basta, e ci regala una rappresentazione vera, spontanea e naturale di quel mondo.

Non cerca modelle, non vuole ricostruire un contesto né interferire sulla naturalità delle pose, ma solo immortalare, riportare le scene che vede senza alcun infingimento.

Sola (Seule), descrizione del quadro

Spesso, come nel caso di quest’opera, Sola (Seule), le sue modelle sono immortalate in posizioni naturali, come se le osservasse senza essere visto. Grazie alla pittura ad olio, che si presta ad essere usata su qualsiasi superficie e a rendere immediatamente ciò che vede, Lautrec riesce ad essere fluido nei suoi ritratti. Con pochi schizzi riesce rappresentare una scena.

La donna di quest’opera è stata dipinta mentre si riposava su di un letto. Ella appare abbandonata completamente alla stanchezza. Le pennellate sono forti ed essenziali e il colore nero delle calze si staglia con una forte evidenza cromatica rispetto al bianco delle lenzuola, le cui pennellate sono più lievi e rapide.

Lautrec, con le suo opere – e Sola è fra le più significative – anticipa l’espressionismo ma anche un certo modo di usare la fotografia che coglie un attimo di una vita, un breve vero frammento di un’esistenza, che non racconterà nulla di più di ciò che vediamo di quel momento e di quella ragazza. Ma è già tantissimo per immaginarla, osservarla e farla rivivere nella nostra mente.

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