carte da gioco Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sat, 14 Dec 2024 10:26:41 +0000 it-IT hourly 1 “21”, riassunto e trama del film di Robert Luketic (2008) https://cultura.biografieonline.it/21-film-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/21-film-riassunto/#respond Fri, 20 Mar 2020 15:48:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=28207 Il film “21”, sebbene di qualche anno fa, per la precisione del 2008, è ancora attuale ai giorni nostri, soprattutto se si pensa a quanto si sia diffusa negli ultimi anni la passione per i giochi da casinò.

21: immagine tratta da una celebre scena del film con il gioco del blackjack
21: immagine tratta da una celebre scena del film

Tutto il film ruota infatti intorno al gioco del blackjack, oggi così popolare da essere uno dei preferiti su molte piattaforme di gioco online casino.

La trama del film è abbastanza ricca di colpi di scena, come nella migliore tradizione del cinema hollywoodiano, con un finale a sorpresa, almeno secondo le intenzioni del regista (Robert Luketic), che propone il solito lieto fine di molti thriller di questi anni.

Il succo della storia verte come detto intorno al gioco del blackjack, e alla sfida condotta dai protagonisti del film contro i casinò di Las Vegas: obiettivo, manco a dirlo, sbancare i casinò ricorrendo al più tipico dei sistemi, e cioè contare le carte.

21: lo sviluppo del film

Ma andiamo con ordine. Tutta la storia si svolge in un flashback, introdotto dal colloquio di un aspirante alla borsa di studio Robinson della Harvard Medical School. Il premio in palio: 300.000 dollari, sufficienti per pagare la tassa d’iscrizione. Per aggiudicarselo, gli aspiranti devono raccontare la loro storia di vita, e sperare che venga giudicata la più affascinante di tutte.

Nel suo racconto, il protagonista Ben Campbell, impersonato da Jim Sturgess, inizia a narrare di quando il professor Mickey Rosa, alias Kevin Spacey, dopo averlo notato per le sue doti di matematico promettente, lo inserisce nel progetto Blackjack, un gruppo di studenti che lo stesso Rosa istruirà a dovere per farne un team micidiale ai tavoli di blackjack nei casinò di Las Vegas.

Iniziano così a frequentare i casinò in incognito, mettendo a punto diverse vincite sostanziose, fino a quando Ben, distratto dalle attenzioni della bella Jill, anche lei membro del team, inizia a perdere in modo consistente. A quel punto, il professor Rosa decide di abbandonare l’impresa, e Ben prende il suo posto alla guida del gruppo.

Le attività illecite del team vengono però notate da Cole Williams, alias Laurence Fishburne, responsabile della sicurezza di molti casinò di Las Vegas, il quale li smaschera e dà loro una bella strigliata. A farne le spese è soprattutto Ben, che viene rinchiuso in uno scantinato e picchiato.

Ben ritorna quindi alla sua stanza di studente a Boston, e scopre che il professor Rosa non solo ha fatto la soffiata a Williams per incastrarli, ma ha anche sottratto tutte le vincite che Ben teneva nascoste nella sua stanza.

Il colpo grosso e il finale a sorpresa

A quel punto Ben è costretto a chiedere aiuto di nuovo al professor Rosa, per tentare di guadagnare di nuovo i soldi che gli permetterebbero di pagare la retta universitaria, e gli propone di tentare insieme il colpo grosso, che potrebbe mettere nelle tasche del team qualche milione di dollari.

Il professor Rosa si lascia convincere dal piano di Ben, ricostituisce il gruppo e si ripresentano ai tavoli da gioco del blackjack, stavolta mascherati perché ormai sono stati scoperti da Williams. Come previsto da Ben, il gruppo vince diversi milioni di dollari, ma sul più bello arriva Williams: Ben e il professor Rosa tentano la fuga, e Rosa si fa consegnare da Ben la borsa con le fiche, poi sale su una limousine e solo lì si accorge che la borsa è piena di monete di cioccolata, e che la limousine lo sta portando proprio da Williams.

Un flashback svela che Ben si era già messo d’accordo con Williams, per permettergli di arrestare il professor Rosa. Così Ben ottiene in cambio di farsi consegnare i soldi da Rosa, sotto la minaccia di Williams, e può raggiungere il resto del gruppo che nel frattempo ha continuato a vincere milioni ai tavoli da gioco.

Finito il racconto, Ben non può che godersi la soddisfazione finale, e cioè essere riuscito a ottenere la borsa di studio dal professore di Harvard, che assegna a lui il premio per la storia più affascinante.

21: locandina e poster del film
21: locandina e poster del film
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Monopoli: storia del gioco. Curiosità, versioni e trucchi per vincere https://cultura.biografieonline.it/monopoli-gioco-storia/ https://cultura.biografieonline.it/monopoli-gioco-storia/#comments Mon, 25 Nov 2019 08:53:35 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=27617 In Italia è conosciuto come Monopoli: dal 2009 ha assunto il nome internazionale, Monopoly

Il più famoso gioco di società del mondo, il Monopoli, nasce nel secolo XIX. Tutti, almeno una volta nella vita, si sono cimentati in questo gioco, calandosi nel ruolo di ricchi imprenditori immobiliari, spregiudicati acquirenti e venditori di case.

La mascotte Rich Uncle Pennybags sulla scatola del Monopoly
Rich Uncle Pennybags: l’uomo coi baffi campeggia su ogni scatola del Monopoly. E’ il personaggio-mascotte del gioco: fu disegnato dall’artista Dan Fox; apparve per la prima volta nell’edizione USA del 1936.

La nascita del Monopoly (questo il nome inglese originale – che significa monopolio)avviene presumibilmente nel 1935. Il suo inventore fu un tecnico di Philadelphia, Charles Darrow. Questi, dopo aver apportato alcune modifiche al prototipo di gioco originario, propose la versione alla fabbrica di giocattoli Parker Brothers.

Il primo modello del gioco risale al 1903 e viene attribuito alla scrittrice statunitense Elizabeth Magie. L’autrice sosteneva la teoria economica e filosofica di Henry George (che si diffuse con il nome di “georgismo”). Egli partiva dal presupposto che ognuno può appropriarsi del frutto del proprio lavoro, mentre tutto ciò che si trova in natura è di patrimonio comune dell’intera umanità.

Le teorie di George erano chiaramente in contrapposizione all’acquisizione della proprietà privata della terra. Magie volle chiaramente realizzare un prototipo di gioco in grado di divulgare i principi di tale teoria a fini didattici.

Dal The Landlord’s Game al Monopoli dei giorni nostri

Inizialmente il nome del gioco oggi conosciuto come Monopoly fu “The Landlord’s Game” (Gioco dei proprietari terrieri) ed era simile al Monopoli attuale: c’erano dadi da lanciare, 40 caselle, tasse da pagare. Si permetteva ai giocatori di versare l’affitto in un fondo comune, lanciando così un messaggio sfavorevole all’accumulo di proprietà, e quindi anti-monopolistico.

Il gioco si diffuse negli Stati Uniti d’America. Ben presto la finalità antimonopolistica venne meno, tanto che fu chiamato “Auction Monopoly” (Monopolio all’asta).

Gioco del Monopoli in italiano con i soldi in Lire
Il gioco del Monopoli in italiano con i soldi in Lire

In Italia

Nel nostro Paese il gioco è stato messo in commercio con il nome “Monopoli” e non con quello inglese “Monopoly”: per quale motivo? La spiegazione è semplice visto che in Italia il gioco è stato prodotto a partire dal 1935. In quell’anno, in pieno regime fascista, la legge proibiva di utilizzare termini inglesi.

Così il termine è stato italianizzato ed è stato introdotto l’accento sulla “o” con lo scopo di discostarsi dal concetto di monopolio. Questo fino al 2009, quando anche in Italia il nome commerciale è diventato Monopoly.

E’ il più venduto gioco da tavola al mondo, giocato in 111 Paesi e tradotto in 44 lingue; prende il nome proprio dal sistema economico del monopolio e ha come scopo finale quello di concentrare il controllo assoluto del mercato immobiliare nelle mani di un solo imprenditore, appunto il supermonopolista.

monopoli monopoly soldi money
Tabellone del Monopoli con i tipici soldi, una pedina e le carte arancioni degli Imprevisti

Qualche curiosità sul Monopoli

ll tabellone del gioco di Darrow prende a modello Atlantic City (negli USA), e i suo caratteristico Boardwalk: una passeggiata di circa 5 km pavimentata con lunghi listoni di legno.

In media una singola partita dura circa un’ora e mezza. Forse non tutti sanno che alcuni giocatori sono stati impegnati in una partita al Monopoly per 70 giorni!

Di recente è stato creato il Monopoly edizione Monopoli, con i nomi delle strade e dei vicoli di Monopoli, il suggestivo paese turistico in provincia di Bari. Il creatore di questa speciale edizione del gioco di società è un giocattolaio del posto che dopo aver contattato la Winnining Moves su Licenza Hasbro ha lanciato il classico gioco di società riportando sul tabellone i tipici luoghi della cittadina pugliese.

Del Monopoly esistono anche versioni moderne: app su smartphone, videogiochi, versione tascabile e magnetica, tematiche (sulla pizza, Fortnite, Jurassic Park), celebrative (nascita dell’Euro, Ferrari, 150 anni dell’Unità d’Italia) e dedicate ad alcune città in particolare. Ci sono anche versioni senza banconote, dove si usano valute elettroniche e carte di credito. Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Le versioni più recenti si trovano sul sito ufficiale in italiano.

Infine una curiosità etimologica: i soldi del Monopoly sono legati al modo di dire “a iosa”. Scopri perché nell’articolo.

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I giocatori di carte (opera di Cézanne) https://cultura.biografieonline.it/giocatori-carte-cezanne/ https://cultura.biografieonline.it/giocatori-carte-cezanne/#respond Tue, 02 Feb 2016 13:55:29 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=16416 Paul Cézanne dipinge “I giocatori di carte” negli anni fra il 1890 e il 1895. E’ un tema ricorrente nella sua pittura quello del gioco delle carte in cui, come in questo caso, due personaggi si contrappongono l’uno di fronte all’altro.

I giocatori di carte (Cezanne - 1890-1895)
“I giocatori di carte” fu dipinto tra il 1890 e il 1895. Oggi è esposto al Musée d’Orsay di Parigi. Cézanne dedicò allo stesso tema altre quattro tele.

I giocatori di carte: analisi del quadro

Nel dipinto “I giocatori di carte” l’atmosfera è pesante, i due uomini non si parlano, concentrati come sono nella loro partita. I corpi, massicci, si fronteggiano in un silenzio che sembra espandersi in tutta la stanza. La bottiglia posta al centro delle due figure, crea una sorta di divisione asimmetrica che accentua ancora di più la tensione competitiva fra i due giocatori. I personaggi, forse, sono conosciuti da Cézanne, il quale era solito frequentare la casa di campagna del padre, dove poteva tranquillamente osservare scene come questa. La scelta dei colori e il modo in cui la luce viene distribuita, conferiscono al quadro una sensazione di malinconia e tristezza.

La solitudine dei personaggi e il loro ostentato silenzio, fanno pensare ad una simbologia più legata allo scontro, alla lotta, piuttosto che al gioco e alla spensieratezza di un’attività da dopo lavoro.

Il quadro “I giocatori di carte” è, forse, uno dei più importanti della serie che Paul Cézanne ha dedicato al gioco delle carte, perché il colore dello sfondo e l’equilibrio cromatico degli abiti raggiunge, qui, una forza espressiva e una dimensione emotiva del tutto particolari.

Nel 2012 un’altra versione de “I giocatori di carte” è stata venduta dall’armatore greco George Embiricos ad un emiro del Qatar per un valore pari a 250.000 dollari.

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Chi sono i personaggi delle figure sulle carte da gioco? https://cultura.biografieonline.it/chi-sono-i-personaggi-delle-figure-sulle-carte-da-gioco/ https://cultura.biografieonline.it/chi-sono-i-personaggi-delle-figure-sulle-carte-da-gioco/#comments Fri, 02 Mar 2012 12:01:37 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=810 Non si conosce la loro origine, ma verso la fine del XIV secolo l’uso delle carte da gioco si diffonde in tutta Europa.

Quelle con i semi francesi (picche, cuori, quadri, fiori) diventano le più popolari e le figure (re, regine e fanti) rappresentano particolari eroi storici.

Carte da gioco: figure di cuori
Alcune carte da gioco

Nel XVI secolo le figure sulle carte prodotte dagli artigiani della città francese di Rouen raffigurano:

    • Re di picche: Davide, secondo re d’Israele
    • Re di cuori: Alessandro Magno, re di Macedonia
    • Re di quadri: Giulio Cesare, dittatore, considerato da alcuni storici il primo imperatore romano, anche se non formalmente
    • Re di fiori: Carlo Magno, re dei Franchi e Longobardi e imperatore del Sacro Romano Impero
    • Regina di picche: Atena figlia di Zeus, dea della sapienza, della saggezza, della tessitura e delle arti
    • Regina di cuori: Rachele, personaggio biblico, moglie di Giacobbe
    • Regina di quadri: Argine, forse storpiatura di Argeia, principessa di Argo
    • Regina di fiori: Giuditta, personaggio biblico, eroina del popolo ebraico
    • Fante di picche: Ettore, eroe della mitologia greca, figlio di Priamo
  • Fante di cuori: Etienne de Vignoles, condottiero francese durante la Guerra dei Cent’anni
  • Fante di quadri: Uggeri il Danese, vassallo di Carlo Magno
  • Fante di fiori: Giuda Maccabeo, eroe della ribellione ebraica contro l’oppressione del re Antioco IV, sovrano di Siria e dell’area palestinese
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