Festival di Sanremo 2021: gli altri Premi assegnati

Cristiana Lenoci — Sun, 07 Mar 2021 14:11:19 +0000

Oltre alla classifica dei vincitori in base alla giuria e ai voti del pubblico a casa, durante il Festival della canzone italiana vengono assegnati altri premi “minori”.

Premio Lucio Dalla

Anche in questa 71esima edizione è stato attribuito il Premio intitolato alla memoria del grande cantautore Lucio Dalla.

Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento durante la kermesse canora sono stati Colapesce e Dimartino con il brano “Musica leggerissima”. La Sala stampa Radio-Tv-Web ha consegnato il premio sulla base delle 21 preferenze ottenute dal duo su 98 votanti. Secondo classificato per il premio Lucio Dalla è Ermal Meta (con 12 voti) per la canzone “Un milione di cose da dirti“, e terza classificata la cantante Annalisa con otto voti, per la canzone “Dieci”.

Premio Giancarlo Bigazzi

Ad Ermal Meta, con il brano intitolato “Un milione di cose da dirti” va anche il premio Miglior composizione musicale Giancarlo Bigazzi, assegnato dall’Orchestra del Festival.

Premio Critica Mia Martini

Willie Peyote conquista invece il Premio della Critica intitolato a Mia Martini con il brano “Mai dire mai (La locura)”, ottenendo 21 voti su 64 testate giornalistiche accreditate alle quali è stato fatto l’invito ad esprimere un voto. Secondi Colapesce e Dimartino con 13 preferenze, terzi gli Extraliscio feat. Davide Toffolo con 6 voti.

Premio Sergio Bardotti

Il Premio “Sergio Bardotti” per il Miglior Testo è andato a Madame con il brano “Voce”.

“Ballo Ballo” il film omaggio a Raffaella Carrà: ecco quando e dove vederlo

Cristiana Lenoci — Mon, 25 Jan 2021 17:21:00 +0000

Cofinanziata (con la Spagna) dagli stessi produttori del film “La grande bellezza” del regista Sorrentino, la pellicola “Ballo Ballo” sarà disponibile su Amazon Prime a partire dal 25 Gennaio 2021.

A proposito di questo film, un musical-meedly del repertorio di Raffaella Carrà, di recente il prestigioso “The Guardian” ha scritto un articolo dal titolo: “Carrà: la pop star italiana che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso”.

Il film, diretto dal regista Nacho Alvarez, racconta la storia di Maria (Ingrid Garcia-Jonson) che fugge dall’Italia indossando l’abito da sposa. Accolta in casa da una hostess, insieme ballano il “Tuca tuca” seguendo Rosa alla tv. La pellicola è ambientata a Madrid alla fine del franchismo, dietro le quinte della tv spagnola, che infiammava i telespettatori con lo show “Las noches de Rosa” (un chiaro riferimento agli anni in cui la Carrà era la protagonista indiscussa di tante trasmissioni televisive italiane).

Un giorno, per caso, Maria approda nel corpo di ballo dello show, innamorata dell’erede designato del censore che controlla le gonne troppo corte o le scollature eccessivamente osè.

La rivolta delle madrilene verso la censura, nel film, va di pari passo con le canzoni di Raffaella Carrà (“Far l’amore da Trieste in giù”, oppure “Luca”, che si rivela essere un gay).

L’alter ego della Carrà è la star Natalia Millan, un’attrice carismatica benché non più giovanissima.

Natalia Millan, al centro. Da una scena del film Ballo Ballo.

La Raffa Nazionale appare in un fotogramma del finale salutando dalla città di Roma.