bambole Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 04 Oct 2023 14:41:32 +0000 it-IT hourly 1 Barbie, storia e biografia https://cultura.biografieonline.it/barbie/ https://cultura.biografieonline.it/barbie/#comments Mon, 24 Jul 2023 15:06:26 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=4425 La prima Barbie, la prima bambola con le curve di una giovane donna, il cui nome per esteso è Barbara Stefania Roberts, viene presentata ufficialmente alla fiera American Toy Fair di New York nel 1959. La bambola nasce dall’estro della coppia fondatrice della Mattel, gli americani Ruth e Elliot Handler.

Barbie
Barbie

L’antenata di Barbie e la versione con la coda di cavallo

Tutto ha inizio quando Ruth decide di lanciare sul mercato un giocattolo che apra ai bambini le porte della vita adulta. La vulcanica creatrice di giochi si mette così alla ricerca di un’idea per una nuova bambola che non abbia i tratti infantili, ma sia caratterizzata dalle forme di una giovane donna con lunghe gambe e seno formoso.

Durante un viaggio in Svizzera, Ruth si imbatte in Lilli, l’antenata ufficiale della Barbie. Si tratta di una bambola in plastica che riprende le fattezze di un’eroina dei fumetti piuttosto allegra e birichina. La prima Barbie si ispira proprio alla gemella tedesca ed ha la vita stretta e le gambe sottili. La Mattel decide di produrla in vinile con i capelli sia biondi che bruni raccolti nella classica pettinatura raccolta detta Ponytail, coda di cavallo, da cui deriverà il nome della prima serie.

La bambola indossa un semplice body zebrato e i piedini hanno al centro un piccolo buco che permette di innalzarla sul piedistallo con cui viene venduta. Il successo è immediato. Solo nel 1959 (il lancio risale al 13 febbraio mentre il primo esemplare in commercio risale al 9 marzo) se ne vendono ben 350 mila esemplari al prezzo di 3 dollari ciascuno.

La biografia di Barbie

Per colpire ancora di più l’immaginario degli acquirenti, la Mattel decide di fornire alla Barbie una biografia ricca e articolata. Nasce così il fidanzato Ken, battezzato con il nome, Kenneth, del figlio maschio della famiglia Handler, così come Barbie deriva da Barbara, il nome della figlia femmina della coppia.

Barbie e Ken
Barbie e Ken

La lunghissima storia d’amore tra Barbie e Ken, ben 43 anni di appassionato fidanzamento, non sfocia però in un romantico matrimonio. La coppia si divide nel 2004. I biografi della Mattel provvedono ad attribuire immediatamente alla bambola un’avventura con il surfista Blaine.

Nel corso degli anni, la famiglia di Barbie si accresce di nuovi personaggi. Dalla sorella Skipper, in vendita nel 1964, ai gemelli Tutti e Todd, lanciati sul mercato nel 1966, fino alla piccola Krissy, comparsa nel 1999. La migliore amica della bambola è Midge, un personaggio che, scomparso per anni, e stato poi recuperato dalla Mattel. Midge stessa ha la sua personalissima biografia: è, infatti, sposata con Alan ed ha due figli.

Nel 2004, Barbie lancia addirittura la sua prima campagna elettorale per le presidenziali americane con un programma politico in piena regola stilato dalla Mattel.

Barbie

Al 1963 risale l’introduzione sul mercato dei primi accessori, tra cui scarpe, abiti, magliette. Poi è la volta di case, macchine, cavalli, camper e mobili. Barbie ha anche diviso la propria vita di bambola con diversi animali. Si contano ben quattordici cani, sette cavalli, due gatti, un pappagallo, un panda e un delfino.

Il numero di accessori realizzati è vastissimo e comprende ben 4800 diversi esemplari. Il successo di vendite è tale che la produzione comincia a differenziarsi in base alla tipologia di acquirenti. Nascono cioè le bambole destinate al gioco e contenute nella famosa Pin Box, e quelle rivolte unicamente ai collezionisti.

Molti stilisti di fama internazionale hanno messo a disposizione la propria abilità sartoriale per dar vita ai più begli abiti di Barbie, da Dior a Moschino, da Yves Saint Laurent all’italiano Versace.

Critiche sul ruolo della Barbie nel mondo dei giochi per bambini

Nel corso degli anni, la bambola si è attirata molte critiche. La causa è la rivoluzione che ha imposto nel mondo dei giochi per l’infanzia. Le bambole tradizionali rappresentano per le bambine una sorta di figlie con cui sperimentare il proprio futuro ruolo materno. E la Barbie diventa un mezzo per scimmiottare la vita adulta, eliminando la fase filiale e genitoriale.

Tra i tanti personaggi che ne compongono il mondo, non c’è spazio, infatti, per i genitori. A tutt’oggi, Barbie non ha né padre né madre. In realtà, l’idea stessa della bambola viene suggerita a Ruth dai giochi di sua figlia. Era solita tentare continuamente di imitare gli adulti. Ed è proprio con questo intento che nasce la Barbie. Assecondare il desiderio dei bambini di comportarsi come i grandi che li circondano.

Il film del 2023

Nel 2023 esce il film “Barbie” interpretato da Margot Robbie, con Ryan Gosling nei panni di Ken.

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Storia del giocattolo https://cultura.biografieonline.it/storia-del-giocattolo/ https://cultura.biografieonline.it/storia-del-giocattolo/#respond Sun, 22 Jan 2012 10:18:23 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=233 Il primo legame immaginifico e mentale con il mondo avviene attraverso i giochi e i giocattoli. Il gioco rappresenta un mondo sfuggevole  e indefinibile dove la fantasia si unisce all’apprendimento in un impasto i cui confini non possono essere parametrati dalle età; non si possono mai definire con certezza gli ambiti della sua realizzazione perché spesso l’apprendimento, attraverso il gioco, ha accompagnato molte persone fino alla vecchiaia.

I giocattoli protagonisti del film "Toy Story" (Pixar)
I giocattoli protagonisti del film “Toy Story” (Pixar)

La storia del giocattolo, in particolare, scandisce l’evoluzione di una civiltà perché segue non solo l’esplorazione della fantasia ma anche il progresso scientifico e tecnologico che avviene in un dato periodo di tempo. L’unico problema, purtroppo, è che le tracce del giocattolo non sono facilmente percorribili poiché essendo un manufatto ha sofferto il deterioramento del tempo e quindi, prima dell’ottocento, è difficile riuscire a trovare oggetti conservati in discrete condizioni.

Tuttavia, esistono raffigurazioni, recuperate attraverso scavi archeologici, che ci aiutano a capire come alcuni giocattoli e giochi siano immortali: la corda, l’altalena, il bastone, l’aquilone, l’arma anche se in forma rudimentale sono però straordinari esempi di come il tempo torni e ci riporti esempi costanti di fantasia e idee che legano i bambini attraverso la storia dell’uomo. Inoltre esiste un gamma immensa di giocattoli inventati da bambini e adulti che sono scomparsi causa del tempo che ne ha fatto strage attraverso traslochi, pulizie, lutti, perdite, donazioni ecc… in generale si può dire che il giocattolo in epoca antica seguiva simboli di riferimento abbastanza semplici.

Giocattoli che richiamavano la  virilità per i bambini, che spesso preludevano al loro futuro lavorativo (soldatini, armi giocattolo, manufatti sportivi) e giocattoli femminili per le bambine e che ricostruivano in scala il ruolo delle donne nell’epoca considerata. Tracce più definite del giocattolo si possono trovare dal ‘700. Perché nel secolo dei lumi il giocattolo divenne anche un elemento pedagogico su cui investire. Le famiglie più abbienti cominciarono a cercare giocattoli che racchiudessero divertimenti ed elementi di pensiero per i propri figli; nacquero così i primi cataloghi che permisero un giro di affari interessante per chi voleva specializzarsi in questo commercio.

Fra l’altro la bambola divenne un veicolo non solo di divertimento ma anche di conoscenza dei cambiamenti che la moda all’epoca stava subendo, infatti veniva presentata come modella nelle corti reali e nelle case dell’aristocrazia per illustrare le ultime novità nell’ambito dei tessuti e per descrivere in scala il pregio dei nuovi abiti.

Giocattoli: il trenino, la locomotiva
Giocattoli: il trenino, la locomotiva

In seguito, l’evoluzione tecnologica e il progresso scientifico stimolarono nuove idee nel mondo dei giocattoli, soprattutto perché parallelamente alle nuove invenzioni (treni, macchine, armi, moda, aerei …) venivano realizzati in scala modellini giocattoli sempre più simili ai loro modelli. L’industria del giocattolo e la sua evoluzione ha visto uno sviluppo vertiginoso in tempo di pace o di guerre limitate territorialmente. Infatti tra le due Guerre Mondiali ci fu una decrescita notevole per poi ritrovare, dagli anni ’50, un boom che continua ancora oggi e che sfida la fantasia e la creatività con idee sempre più complesse e stimolanti.

Leggi anche: citazioni e frasi sui giocattoli.

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