Audrey Hepburn Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 03 Nov 2023 09:19:32 +0000 it-IT hourly 1 Colazione da Tiffany e la leggenda di Audrey Hepburn https://cultura.biografieonline.it/colazione-da-tiffany-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/colazione-da-tiffany-riassunto/#comments Thu, 09 May 2013 08:55:25 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=7137 Colazione da Tiffany è il film che ha consacrato la storia di Audrey Hepburn e di tutta la sua carriera: il film è tratto dall’omonimo romanzo scritto da Truman Capote pubblicato nel 1958. La sceneggiatura del film però segue poco quella del libro e se ne distacca seguendo le direttive dello sceneggiatore George Axelrod.

Il film esce nelle sale nel 1961 diretto da Blake Edwards con Audrey Hepburn e George Peppard nel ruolo dei protagonisti principali e il 9 novembre del 2011 viene restituito agli appassionati in una speciale proiezione nelle sale cinematografiche completamente restaurato.

Colazione da Tiffany - Audrey Hepburn
Audrey Hepburn – Colazione da Tiffany

Il 4 maggio 1929 la diva conosciuta come come Audrey Hepburn, icona di stile mondiale, indimenticata ed indimenticabile artista inglese, nacque come Audrey Kathleen Ruston. Vinse nel 1961 l’Oscar come migliore attrice per l’interpretazione che ci offrì nel film cult Colazione da Tiffany. Diva memorabile, con gli occhi da cerbiatto stregò il mondo con la sua eleganza e diventò un’icona da imitare per milioni di donne.

Vinse un Golden Globe, un Grammy Award, tre David di Donatello, quattro BAFTA, e due premi Tony. In tutti gli anni sessanta Audrey lavorò con i più grandi registi producendo pellicole di calibro internazionale che oggi sono film di culto: Vacanze romane (1953) in cui interpreta il ruolo della principessa Anna che si sottrae dai suoi obblighi regali per andarsene a spasso per Roma con Gregory Peck, un giornalista americano; Sabrina nel 1954 con Humphrey Bogart e William Holden, in cui interpreta la favola di Cenerentola moderna divisa e contesa tra due ricchissimi fratelli; My Fair Lady, film musicale del 1964 che vinse ben otto Oscar.

Colazione da Tiffany - Frasi del film
Colazione da Tiffany

Colazione da Tiffany: trama del film

Il film ripercorre la storia di Holly (Holiday Golightly) una giovane prostituta di alto borgo che vive di espedienti a New York in un piccolo appartamento in compagnia del suo amico Gatto.

Frequenta l’alta società e tiene spesso party con lo scopo di sposare un ricco milionario e vivere di rendita.

Ha l’aria sempre frizzante e fuori dal mondo e vive pensando solo a come realizzare questo suo sogno.

I suoi piani vengono però sconvolti quando conosce Paul, giovane scrittore mantenuto dall’amante che viene a vivere proprio qualche piano sopra il suo appartamento. I due all’ inizio si scontrano ma poi diventano amici e da subito scatta la scintilla.

Trascorrono moltissimo tempo insieme e si scoprono innamorati ma Holly rifugge questo sentimento e decide di volare in Brasile per sposare un ricco miliardario che la sta aspettando.

Finale

La scena finale in cui Paul la lascia nel taxi con l’anello e la proposta di matrimonio è di fama mondiale: Holly dopo aver abbandonato il gatto e Paul decide che non è questa la sua strada e insegue finalmente i suoi sentimenti dichiarando amore allo scrittore.

Filo conduttore del film è la passione della protagonista per la celebre casa di gioielli Tiffany di New York.

Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany… comprerei i mobili e darei al gatto un nome”. Sintomo della sua personalità, questa frase racchiude tutta l’essenza della nostra protagonista, ella ha bisogno di un po’ di serenità d’animo che le viene garantita per il momento solo entrando nel famosissimo negozio dalle insegne turchesi. Una serenità che essa ricerca nella futilità delle cose, nel luccichio dei gioielli ma che la rendono sempre vuota e malinconica e in preda alle paturnie. Una serenità che guadagnerà solo una volta accettate le conseguenze dell’amore.

La famosa scena iniziale del film, in cui la protagonista scende dal taxi con cornetto e cappuccino e si dirige lungo la Fifth Avenue guardando le vetrine del negozio con tubino nero e ballerine resterà per sempre nell’idea di icona di stile di tutti i tempi.

Audrey Hepburn icona della moda

Tubino nero, occhiali Rayban, guanti bianchi di seta, ballerine nere e filo di perle: tutto questo mischiato al fascino signorile di Audrey l’hanno resa immortale tra le icone mondiali della moda. Semplice ma efficace il look dell’attrice, che punta sul classico con tocchi di ricercatezza che danno quel qualcosa di più alla semplicità. Elementi che diventeranno un must per la donna moderna che vuole essere elegante per qualsiasi occasione.

Tutte possiamo sentirci diva come lei indossando questi semplici capi. Ma poche possiedono la sua stessa classe, il tocco di stile, lo sguardo semplice e pulito di un’attrice che ha lasciato il segno. Audrey negli anni Settata e Ottanta scompare dagli schermi per dedicarsi alla famiglia e agli impegni di ambasciatrice Unicef, che ricoprirà con molto zelo fino alla sua morte, avvenuta il 20 gennaio del 1993.

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Il Musical “My Fair Lady”. Storia e trama https://cultura.biografieonline.it/my-fair-lady-musical-trama/ https://cultura.biografieonline.it/my-fair-lady-musical-trama/#comments Tue, 04 Dec 2012 10:21:31 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5129 Considerato un “classico” del teatro musicale, “My Fair Lady” è un musical che non invecchia mai. La straordinaria attualità di quest’opera teatrale, creato da Alan Joy Lerner, è dovuta alla trama, alle emozioni che i personaggi in scena riescono a trasmettere, all’universalità del linguaggio utilizzato (la musica, che arriva a tutti in maniera semplice e diretta), all’ilarità che in certi momenti riesce a scatenare nel pubblico.

My Fair Lady, musical con Audrey Hepburn
My Fair Lady, con Audrey Hepburn (1964)

Il 15 marzo 1956 il “Musical My Fair Lady” debutta a New York presso il Mark Hellinger Theatre: ottiene subito un enorme successo tanto che verrà rappresentato oltre 2.700 volte. Due anni dopo, nel 1958, lo spettacolo viene messo in scena anche a Londra, dove sarà replicato per ben 2.281 volte.

In Italia “My Fair Lady” è stato proposto per la prima volta nel 1964: tra gli attori protagonisti vi sono Gianrico Tedeschi e Delia Scala. Nel 2000 lo spettacolo musicale debutta al Teatro della Munizione di Messina. Nel 2009-2010 il musical viene invece presentato dalla Compagnia Corrado Abbati. Nel 1964 è stato lanciato al cinema il film “My Fair Lady” con Rex Harrison nella parte del Prof. Higgins e Audrey Hepburn che interpreta la giovane Eliza.

My Fair Lady” è una favola senza tempo, che racconta la storia di una povera fioraia, Eliza Doolittle. Aiutata dal “pigmalione” Henry Higgins, cinico professore di fonetica, la ragazza riuscirà a diventare una donna dell’alta società, colta e sofisticata. Il professore vincerà la sua scommessa, ma nello stesso tempo scoprirà cosa significa amare.

Il tema affrontato nel musical è più che mai attuale: la “fair lady” è la Cenerentola di tutti i tempi che cerca il riscatto sociale, accettando il rischio di perdere la sua identità e le sue radici culturali. E’ questa una delle conseguenze della globalizzazione moderna, che tende a livellare gli individui annullando ogni diversità. Ricordate la protagonista del film “Pretty Woman” interpretato da Julia Roberts e Richard Gere?

Eliza Doolittle, la fair lady dell’omonimo musical, somiglia molto alla giovane prostituta (Julia Roberts) che incontra inaspettatamente l’uomo che incarna il prototipo del principe azzurro (bello, colto, intelligente, ricco) e riesce a farlo innamorare! La fioraia incarna i sogni e i desideri dell’universo femminile: le donne partecipano con entusiasmo alle varie “puntate” della sua avventura!

Gli uomini protagonisti di “My Fair Lady” sono pieni di cinismo ed incapaci di amare: il professor Higgins è uno scapolo misogino e Alfred Doolittle, il papà di Eliza, ha un carattere scontroso e a tratti spietato. Eppure, anche loro cederanno alla dolcezza dei sentimenti, scoprendosi uomini diversi.

Gli strumenti per il riscatto sociale, la conoscenza della propria lingua, la cultura in generale: in un momento storico come quello attuale, caratterizzato da contraddizioni e caos nei rapporti tra le persone, questo spettacolo fa riflettere, lasciandosi andare alla “leggerezza” della musica.

Per la stagione 2012-2013 è stato siglato l’accordo tra l’Impresa di Produzione del regista Massimo Romeo Piparo e il Teatro Sistina di Milano. “My Fair Lady” sarà presente al Teatro Sistina per tutto il periodo natalizio fino al 6 gennaio prossimo. La tourneè del musical toccherà anche altre città italiane, da Nord a Sud (Genova, Torino, Bari, Napoli, Catania, Palermo).

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