attori Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sat, 11 Feb 2023 10:03:39 +0000 it-IT hourly 1 Festival di Cannes https://cultura.biografieonline.it/festival-di-cannes/ https://cultura.biografieonline.it/festival-di-cannes/#comments Mon, 24 Aug 2015 16:13:04 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=14824 Il Festival International du film di Cannes si svolge ogni anno a maggio per due settimane nella cittadina francese di Cannes, in Costa Azzurra. Si tratta di uno dei festival del cinema più famosi al mondo, che attira ogni anno registi, attori e celebrities del mondo dello spettacolo.

Cannes
Cannes: una foto della città

In queste due settimane di maggio, la cittadina si trasforma nella sede di innumerevoli sfilate sul tappeto rosso, la passerella dove si mostrano attori e registi chiamata Monteé des Marches. Un’occasione fondamentale per i produttori e i registi che fanno a gara per presentare i loro lavori, esponendosi così ad un pubblico di giudici esperti. Essi partecipano anche per avere maggiore visibilità e vendere i diritti ai distributori di tutto il mondo.

Di seguito andiamo a raccontare la storia del Festival, insieme ad alcuni dettagli sui premi e sulla selezione dei film per il Festival di Cannes.

La storia del Festival di Cannes

La prima edizione del Festival di Cannes fu quella del 1939: nacque come reazione alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, allora guidata dai gerarchi fascisti e nazisti che selezionavano arbitrariamente i film, basandosi esclusivamente su tematiche aderenti ai due regimi.

Il film presentato nel 1937 dai francesi, l’indiscusso capolavoro La grande illusione di Jean Renoir, venne escluso dalla premiazione a Venezia perché accusato di diffondere ideali pacifisti. Si preferì premiare pellicole vicine alle idee dei totalitarismi, quali il documentario Olympia di Leni Riefenstahl e Luciano Serra pilota di Goffredo Alessandrini.

In risposta a questa evidente disparità, l’allora Ministro francese della pubblica istruzione e delle belle arti Jean Zay, propose la creazione a Cannes di un festival di risonanza internazionale, volto a fare concorrenza a quello di Venezia. Così nel 1939 si avviò la prima edizione, presieduta eccezionalmente da Louis Lumiere.

La kermesse avrebbe dovuto svolgersi il 30 settembre ma la dichiarazione di guerra della Francia alla Germania del 3 settembre dello stesso anno mise fine allo spettacolo, che quindi si concluse ancora prima di iniziare. La prima vera edizione del Festival di Cannes si tenne nel 1946, dal 20 settembre al 3 ottobre e si stabilì la cadenza annuale. Il primo luogo scelto come ambientazione fu il Casinò, che venne poi sostituito negli anni con il Palais de la Croisette fino al 1983.

La prima giuria era composta da 18 elementi, tra cui critici, produttori ed esperti, ciascuno proveniente dai 18 paesi partecipanti. Il Festival di Cannes degli anni Quaranta ospitò tutti i grandi attori del tempo senza però dimenticare le macerie della guerra appena conclusa: uno dei Grand Prix della prima edizione venne infatti attribuito a Roma città aperta (1945) film di Roberto Rossellini.

Dagli anni Cinquanta in poi il cinema italiano riuscì ad ottenere importanti riconoscimenti a Cannes; tra i premiati si ricordano: Vittorio de Sica, Eduardo de Filippo, Silvana Mangano, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini.

Da ricordare anche l’edizione del 1968 duramente contestata dai francesi a seguito di una serie di movimenti anti-capitalisti che si diffusero nel paese. Monica Vitti, che faceva parte della giuria, si dimise insieme a molti altri giurati in segno di solidarietà con studenti e operai in sciopero. Il Festival venne sospeso e non fu assegnato nessun premio.

Nel 2012 è stato il regista italiano Nanni Moretti a presiedere la giuria del Festival, grande motivo di vanto per l’Italia. Nel 2013 è toccato al regista americano Steven Spielberg. La 68° edizione del Festival del 2015, che ha avuto luogo dal 13 al 24 maggio, è stata presieduta eccezionalmente da due persone: i registi Joel ed Ethan Coen. Il film francese Dheepan si è aggiudicato la Palma d’oro ed Ingrid Bergman è stata omaggiata con un mega poster ed un documentario a lei dedicato.

Festival Cannes Logo
Il logo del Festival del cinema di Cannes

I premi e la selezione

La selezione dei film del Festival del cinema di Cannes è formata da due sezioni principali: il Concorso e Un Certain Regard, più i film fuori concorso, proiezioni speciali e cortometraggi. Il Concorso è la parte più importante del festival e quella più esposta ai media. La giuria, composta da personalità di spicco del mondo della cinematografia, nel corso della cerimonia di chiusura assegna i premi principali: la Palma d’oro per il miglior film, il Grand Prix, il premio per la miglior regia, i premi per la migliore interpretazione maschile e femminile, il premio per la migliore sceneggiatura e il premio della giuria. Possono essere ammessi sia film di registi famosi che di esordienti.

Cannes Festival - Palma d oro
La Palma d’oro è il premio che viene assegnato al Festival di Cannes

Un Certain Regard è invece una sezione dedicata alle opere più originali, che rappresentano l’avanguardia del cinema di oggi. La premiazione avviene nel teatro Debussy il giorno prima di quella del concorso.

Esistono poi anche un concorso di cortometraggi, in genere una decina; la sezione Cannes Classic che presenta film d’epoca restaurati; lezioni di cinema, di musica e di attori.

Cannes - Tappeto rosso
Il red carpet (tappeto rosso) de La Croisette, dove sfilano moltissime star del cinema. Nella foto: Monica Bellucci e Sophie Marceau (2009)

Il Festival è diventato un appuntamento importante non solo per lo showbusiness mondiale ma soprattutto per l’industria cinematografica, e viene seguito da milioni di persone in tutto il mondo. Da ricordare l’emendamento dell’articolo 1 dello statuto del Festival che riassume lo spirito e l’obiettivo della sua creazione: favorire la valorizzazione delle opere di qualità e lo sviluppo dell’industria del film nel mondo.

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Storia delle fiere e delle giostre https://cultura.biografieonline.it/storia-delle-fiere-e-delle-giostre/ https://cultura.biografieonline.it/storia-delle-fiere-e-delle-giostre/#comments Thu, 19 Jan 2012 10:48:29 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=192 Giostre e fiereCos’è il divertimento, se non pura ricerca di evasione. Una necessità arcaica che si lega alla personalità dell’uomo dalla sua creazione fino ai giorni nostri. L’evasione ha vari aspetti che si declinano in diversi momenti e ambiti della nostra quotidianità.

La fiera è stata per molti secoli il contesto appropriato per vivere diversi momenti di evasione perché riuniva al suo interno persone e situazioni suggestive e divertenti in cui si poteva trovare di tutto o quasi. Dagli imbonitori ai saltimbanchi, dagli stagnari agli arrotini, dai girovaghi ai cantastorie, dai ciarlatani agli imbroglioni, dagli attori agli acrobati. All’interno delle fiere si vendeva di tutto e si parlava di tutto perché in un periodo in cui i mezzi di comunicazione erano soprattutto verbali, i contesti in cui ritrovarsi e affrontare temi di varia natura erano molto cercati e attesi.

Le fiere, infatti, nascono nel Medioevo, se ne sa qualcosa dal 1000 a.C e proseguono fino al 1700. Esistono tutt’ora, naturalmente, ma sono molto diverse da come erano in passato perché all’epoca, prima del 1700, la fiera era tutto ciò che può rappresentare la socialità e, quindi, oltre al commercio e agli avvenimenti legati al divertimento e alla comunicazione degli eventi era anche un luogo in cui si conoscevano le notizie legate alle capitali, ai governi, all’economia e alle nuove leggi. D’altra parte, ancora oggi, in alcuni stati americani, in cui ci sono zone rurali molto importanti e ampie, come ad esempio nell’Iowa, durante le fiere più grandi possono avvenire comizi politici per le elezioni locali e nazionali e a volte addirittura per quelle presidenziali.

Dopo il 1700, con l’avvento dell’industrializzazione, cambia il modo in cui vengono gestiti il commercio e le comunicazioni, sia delle merci che delle informazioni, e parte del mondo prende una strada diversa rispetto al passato e straordinariamente innovativa che non ha più a che fare con le fiere le quali si ridimensionano anche se vengono influenzate da queste nuove tecnologie. Infatti, per rendere più divertente e stimolante andare in fiera vengono inventate le giostre le quali appaiono, all’inizio rudimentali e meccanizzate, come l’altalena o la sfera rotante su cui venivano poste delle seggiole e che vengono spinte a mano per poi evolvere in forme più complesse e autonome.

Infatti,  fino agli anni ’50 vengono introdotte novità meccanizzate che trasformano il divertimento soprattutto dei bambini e dei ragazzi; dagli anni ’50 in poi, invece, la meccanizzazione della giostra diventa sempre più complessa creando una separazione fra fiera e parco giochi il quale si trasformerà in luna park, continuando fino ad oggi la sua evoluzione con grandiosi contesti in cui si può soggiornare per diversi giorni come ad esempio Disneyland. L’evoluzione della giostra conserva, però, dei tratti interessanti perché non segue solo il progresso tecnologico ma anche l’identità fieristica che si porta dentro. Un’identità che la contraddistingue per alcune regole basilari;  come, ad esempio, attirare il pubblico stimolandone il desiderio di un divertimento di massa che diventa il risultato di varie miscele: le luci, i suoni, l’imbonimento, la sfida, il pericolo o la condivisione di un’esperienza.

Nell’era digitale le fiere, i luna park e i circhi sono le ultime vestigia di una socialità sempre più assente che è causa di troppe individualità.

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