Albert Camus Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 03 Dec 2021 10:34:10 +0000 it-IT hourly 1 La peste, di Albert Camus: riassunto, analisi e commento https://cultura.biografieonline.it/la-peste-camus-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/la-peste-camus-riassunto/#comments Mon, 11 May 2020 11:00:20 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=29065 Lo scrittore francese Albert Camus (premio Nobel per la letteratura nel 1957) ha cominciato a lavorare al romanzo “La peste” nel 1941, per poi pubblicarlo definitivamente nel 1947. E’ il suo secondo romanzo, successivo a “Lo straniero”, del 1942. Di seguito forniamo un breve riassunto della trama del libro, uno dei più importanti della produzione letteraria di Camus.

La peste: una copertina verde del libro
La peste: una copertina del libro

La peste: un romanzo ancora attuale

Nonostante sia uno scritto lontano nel tempo, se riletto oggi appare straordinariamente attuale. Il motivo di ciò è nello stile, che è quello di una vera e propria cronaca di ciò che accadde ad Orano, una cittadina della costa algerina mentre si trovava ancora sotto il dominio dei Francesi.

Albert Camus
Albert Camus, autore del romanzo La peste

L’autore, che veste i panni di un attento cronista, descrive nei minimi dettagli lo scoppio dell’epidemia e la relativa parabola, la reazione degli abitanti presi alla sprovvista da un evento di tale portata e gravità, e come si organizzano per fronteggiare questa “peste”.

La peste: trama e riassunto del romanzo

Mentre la vita ad Orano scorre tranquilla come sempre, gli abitanti si accorgono che vi sono moltissimi topi morti per le strade della cittadina. Preoccupati dallo strano fenomeno, provvedono ad informare le autorità. Ma dopo qualche giorno i topi scompaiono dalla città e nel contempo gli uomini cominciano ad ammalarsi (e morire) di febbre inguinale.

I casi di decessi a causa di questa epidemia continuano ad aumentare, ma ad un certo punto la stampa si disinteressa del fenomeno e rivolge altrove la propria attenzione.

Ad occuparsi della “peste” restano però i medici, che cercano di indagarne le cause, gli effetti e la cura.

Uno di questi, il dottor Bernard Rieux, è convinto che si tratti di peste confrontandosi con il collega nonché amico Castel, che aveva esercitato la professione di medico in Cina.

Siccome i morti continuano ad aumentare e i cittadini sono orami entrati nel panico,  da Parigi ad un certo punto arriva l’ordine di chiudere le porte della città.

Inizia la fase più difficile, tra chi considera la peste come una punizione divina inflitta agli uomini per i loro peccati, chi organizza squadre di volontari per aiutare chi ha bisogno.

Tra questi, il giornalista Raymond Rambert, che decide di restare ad Orano pur avendo la possibilità di fare ritorno a Parigi.

La ricerca di un vaccino

Intanto i due medici Rieux e Castel lavorano alla messa a punto di un vaccino per debellare definitivamente l’epidemia. Castel sperimenta un vaccino sul figlio del giudice Othon, ma purtroppo non si rivela efficace.

I decessi non si fermano, c’è panico e non si sa cosa fare perché non è chiaro di che epidemia si tratti. Ma, quando tutto sembra andare male, ecco che le persone cominciano a guarire e si verifica un regresso della peste.

Il siero si scopre efficace, mentre però la peste continua a mietere vittime.

Una vecchia edizione del libro La peste (in inglese: The Plague)
The Plague è il titolo in lingua inglese del libro. Nella foto: una vecchia edizione.

Finale

La moglie di Rieux e l’ex militante politico Tarrou ne vengono colpiti e muoiono.

Dopo un po’ di tempo gli abitanti di Orano riaprono le porte della città: la peste è sconfitta del tutto, si torna alla vita di sempre.

Il libro su Amazon

https://amzn.to/2AleEOp

Breve analisi e commento

Albert Camus è molto bravo nel descrivere l’evolversi dell’epidemia e la reazione degli abitanti di una piccola cittadina come Orano, sconvolta nelle sue abitudini di sempre da un evento inaspettato. Lo scrittore francese utilizza la peste come metafora della vita.

La peste viene vista anche come malattia morale che colpisce ogni gruppo sociale, ed è caratterizzata dall’indifferenza e dall’odio che paralizzano le azioni delle istituzioni.

Orano, il cui accesso viene chiuso per evitare che il contagio dilaghi, simboleggia la prigione, il ghetto in cui ogni uomo vive spesso senza esserne consapevole.

L’episodio della peste arriva per scuotere gli uomini nelle loro coscienze e svegliarli dal torpore in cui sono caduti da tempo. L’uomo può salvarsi soltanto se è solidale con gli altri: questo è il messaggio principale dell’opera di Albert Camus, che arriva ai suoi lettori ieri come oggi.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/la-peste-camus-riassunto/feed/ 1
Lo straniero, romanzo di Albert Camus: riassunto https://cultura.biografieonline.it/riassunto-lo-straniero-camus/ https://cultura.biografieonline.it/riassunto-lo-straniero-camus/#comments Thu, 10 Apr 2014 15:35:22 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=10461 Lo straniero è un romanzo scaturito dalla creatività dello scrittore Albert Camus. L’opera venne pubblicata per la casa editrice francese Gallimard nel 1942. Di notevole interesse sono le tematiche che l’autore affronta nel suo romanzo, come l’assurdità della vita e l’indifferenza del mondo, a detta dei maggiori critici, considerate delle vere e proprie tematiche esistenzialiste.

Lo straniero” è un classico della letteratura contemporanea, dove Albert Camus, con estrema abilità, introduce quel concetto dell’assurdo che nello stesso periodo si troverà a ribadire nel saggio “Il mito di Sisifo”.

Lo straniero (1942), di A. Camus
Una copertina del romanzo “Lo straniero” (1942) e una foto di Albert Camus

Riassunto e analisi

Il linguaggio usato da Camus è semplice e scorrevole. L’autore porta il lettore a immedesimarsi con le vicissitudini del protagonista principale, Meursault, mettendo in evidenza il suo vuoto emotivo, il clima apatico e l’egoismo che lo contraddistinguono. Il protagonista vive la sua vita nell’apatia e nella completa indifferenza; Meursault non avverte la propria anima e si lascia trascinare dal destino senza provare alcuno sconforto, dolore, rabbia o paura.

Il cinismo, il vuoto e l’indifferenza che contraddistinguono il personaggio, risultano agli occhi del lettore perfino scioccanti. Il personaggio sembra spento sia emotivamente che spiritualmente, risulta essere catturato solo da tutto ciò che di materiale lo circonda. Questo comportamento risulta essere ben evidenziato agli occhi del lettore ma senza celare le reali ragioni del perché il protagonista abbia un comportamento simile; oltretutto non risultano visibili neanche le eventuali soluzioni al problema. Meursault viene considerato un eroe “assurdo”. La sua lucida coscienza del reale gli fa individuare la verità di essere e di sentire, arrivandoci attraverso una logica esasperata. Ma come scrisse lo stesso autore Camus, si tratta ancora di una verità negativa, in quanto per il protagonista del romanzo “nessuna conquista di sé e del mondo sarà mai possibile”.

Solo in ultimo il lettore avverte quella sensazione di pace che prima non si era mai trapelata. Lo straniero ebbe un notevole successo da parte dei critici di quel periodo e circa una trentina di anni dopo il romanzo di Camus, venne portato sugli schermi cinematografici da Luchino Visconti nel 1967. Ancora, nel 2001, venne realizzato un film dal titolo Yazgi (Destino) che prende spunto dall’opera di Camus, ad opera del regista di origini turche Zeki Demirkubuz.

Il libro, suddiviso in due parti, narra le vicende di un uomo francese che vive ad Algeri e che si chiama Meursault, un modesto impiegato apatico ed indifferente alla vita, che un giorno riceve un telegramma che gli annuncia la morte della madre, ricoverata in un ospizio a Marengo. Parte per recarsi al cospetto dalla salma, rifiutandosi per altro di vederla, continuando a tenere un comportamento distaccato che lascia senza parole amici e presenti. Risolte le pratiche burocratiche e le formalità, seppellisce la madre sempre mantenendo la sua proverbiale indifferenza. Il giorno successivo, di ritorno ad Algeri, si reca a fare il bagno al porto della città e lì rincontra Maria Cardona, una sua ex collega di ufficio con la quale riallaccia i rapporti che si tramutano in intimi. L’uomo prova solo una sorta di attrazione fisica verso la donna ed è assolutamente privo di sentimenti, mentre Maria è innamorata di lui e vorrebbe sposarlo.

Ma il peggio arriva una domenica, quando, invitato da Raymond Santiès, un vicino di casa, si reca con lui fuori città al mare. Sulla spiaggia, mentre passeggiano, incontrano due arabi che da tempo seguono Raymond per vendicare il comportamento violento di quest’ultimo nei confronti della sorella di uno dei due. Subito dopo l’incontro nasce una lite dove Raymond viene ferito. In seguito Meursault, rincontra per caso i due arabi ma questa volta ha in tasca ha una pistola prestatagli dall’amico Raymond e allorché uno degli arabi, dopo averlo riconosciuto, estrae il coltello, Meursault non si controlla più ed accecato dalla luce del sole, non riuscendo a vedere cosa l’arabo stesse premeditando, spara. Poi, dopo essersi accorto d’averlo colpito, spara ancora quattro volte sul corpo esamine.

Finale

A questo drammatico e tragico fatto seguono: il suo arresto, l’istruttoria ed il processo. La sentenza decide, attraverso la giuria, la sua condanna a morte a mezzo della ghigliottina. Infine, nella cella dei condannati a morte Meursault riceve, dopo averla rifiutata per tre volte, la visita del cappellano. Il colloquio tra i due degenera in uno scontro perché Meursault, avendo poco tempo da vivere, non vuole sprecarlo ascoltando e seguendo la parola di Dio, nel quale non ha mai creduto. Ma quando il cappellano esce dalla cella, Meursault prova per la prima volta, nell’accettazione del suo destino assurdo, una sorta di sensazione di pace. Il romanzo termina con il protagonista che si rende conto di quanto l’universo stesso sembri indifferente nei confronti dell’umanità.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/riassunto-lo-straniero-camus/feed/ 2