Alan Sillitoe Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 22 Feb 2017 17:05:29 +0000 it-IT hourly 1 Sabato sera, domenica mattina (Alan Sillitoe) https://cultura.biografieonline.it/sabato-sera-domenica-mattina/ https://cultura.biografieonline.it/sabato-sera-domenica-mattina/#respond Tue, 08 Sep 2015 18:55:57 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=15038 il weekend

di alan sillitoe ho letto, e ho raccontato, la solitudine del maratoneta, racconti. mi era piaciuto assai e quindi ho preso sabato sera, domenica mattina – minimum fax, 2010. ci hanno fatto pure un film.

Sabato sera, domenica mattina (Alan Sillitoe, 1958)
Il romanzo “Sabato sera, domenica mattina” (Saturday Night and Sunday Morning, 1958) è stato adattato per il cinema dallo stesso autore, nel 1960. Il film (omonimo) è stato diretto da Karel Reisz.

alan sillitoe si riconferma per me eccellente nelle descrizioni della working class inglese del dopoguerra – in questo caso. il protagonista è arthur, è giovane, ha fatto la guerra e anche se non sembra averlo segnato invece sì, lavora al tornio in fabbrica, e come tutti gli uomini che si rispettino è interessato a due cose. una è la birra. birra che peraltro riesce a bere in quantità da record salvo poi vabbe’ a tutti capita di fare qualche stupidaggine da ubriachi.

arthur è l’uomo che gli uomini stimano. si arrabatta tra le donne senza impegnarsi con una nonchalanche che quasi ero ammirata anche io. e quando due di loro si incontrano mi è venuto in mente di quella volta che sono andata a settala con l’ex^3 a quel pub australiano a sentire quelli che facevano cover dei dream (no, il cantante non aveva i capelli di labrie, tranqui) e dopo ho saputo che c’era anche lei quella sera, l’altra, (stava a un altro tavolo chiaramente) e quando sono andata un attimo in bagno magari hanno anche limonato chi lo sa. magari no, spero sempre nel rispetto della gente.

Alan Sillitoe
Una foto di Alan Sillitoe

alan sillitoe ha lavorato in fabbrica, di torni ne sa. e pure di donne, a quanto dicono le biografie. e di guerra. e di tubercolosi, ma di tbc in questo libro non parla.

ah e poi una cosa che merita tantissimo è la prefazione di diegodesilva. sì diego de silva quello dei libri che mi piacciono assai. bella quella prefazione.

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racconti https://cultura.biografieonline.it/racconti/ https://cultura.biografieonline.it/racconti/#comments Tue, 19 May 2015 14:32:43 +0000 http://girolepagine.com/?p=59 ho letto due libri di racconti.
la solitudine del maratoneta – beat, 2012 è il primo. e no, non l’ho preso per il titolo, l’ho preso perché ero curiosa di leggere qualcosa di alansillitoe.
che poi maratoneta, il regazzino del racconto corre 8chilometri. ho controllato la versione originale, si chiama the loneliness of the long distance runner e boh, va bene così.

La solitudine del maratoneta - Alan Sillitoe
La solitudine del maratoneta (Alan Sillitoe, 1959)

i racconti sono ambientati poco prima della seconda guerra mondiale in contesti operai e sono racconti veri e workin’ class e un po’ pure fuck the system e gli iron maiden comunque ci han fatto una canzone, dal racconto che dà il titolo al libro. pure altri, ma non è carino se copio tutta wikipedia.

poi  il libraio che imbrogliò l’inghilterra – guanda, 2009.

Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra - Roald Dahl
Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra (Roald Dahl)

strano, ma sempre bellissimo, trovare qualcosa di roalddahl di non ancora letto. dahl è un po’ il mio padre spirituale, non fosse che di spirituale io non ho proprio nulla. ci son cresciuta, amo i suoi libri per bambini e i racconti molto grotteschi per adulti. questo racconto, seguito da lo scrittore automatico, sono come suo solito pungenti e divertenti e un po’ surreali a volte e niente, io a roald vorrei abbracciarlo fortissimo ogni giorno.

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