Al Qaida Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 20 Sep 2017 02:52:09 +0000 it-IT hourly 1 Isis: cosa è? La spiegazione https://cultura.biografieonline.it/isis-minaccia-mondiale/ https://cultura.biografieonline.it/isis-minaccia-mondiale/#respond Wed, 24 Sep 2014 11:06:30 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=12111 L’Isis è un gruppo terroristico conosciuto in Occidente per essere il principale avversario militare del regime siriano di Bashar al Assad. Nel 2012 sono iniziati i primi scontri con le truppe regolari siriane. Tuttavia l’Isis ha un’identità e scopi più complessi. Si definisce uno “stato” che ha lo scopo di fondare un califfato. Il significato della sigla è: Stato Islamico dell’Iraq e del Levante.

Un missile Scud in mano alle forze militari dell'Isis
Luglio 2014: un missile Scud mostrato dall’Isis per propaganda (Foto: NBC news)

Le sue basi sono distribuite su un territorio assai vasto, posto fra l’Iraq e la Siria, in cui agisce in modo autonomo, ricavando le risorse economiche per le sue attività militari e terroristiche dai giacimenti petroliferi e dalle centrali elettriche sottratte dalle truppe allo stato Siriano.Il suo scopo militare non è solo la distruzione dell’Occidente ma anche fomentare una guerra interna all’Islam e contro tutti i mussulmani che vengono definiti o si definiscono moderati.

Bashar Al-Assad
Bashar Al-Assad, leader politico e presidente della Siria

Dove nasce l’ISIS

L’Isis, in un certo senso, nasce da Al Qaeda, il gruppo terroristico conosciuto soprattutto per aver organizzato gli attacchi alle Torri gemelle di New York, l’11 settembre 2001. Il primo leader dell’Isis è stato Abu Musab al-Zarqawi, uno dei leader di Al Qaida, che nel 2000 si staccò da Bin Laden e decise di fondare una propria organizzazione. Al-Qaida era nata per colpire tutti i paesi occidentali che avevano interessi ed esercitavano pressioni militari, politiche ed economiche sui paesi mussulmani. Zarqawi invece ebbe l’ambizione di voler scatenare una guerra religiosa fra sunniti e sciiti.

Bin Laden
Osama Bin Laden

Scopo e ideologia dell’Isis

L’obiettivo dell’Isis di al-Zarqawi era la creazione di un califfato di religione sunnita. Per farlo Zarqawi aveva progettato una serie di attentati molto cruenti in siti turistici e in luoghi ad ampia densità di persone, come luoghi religiosi o commerciali. Lo scopo era seminare il terreno mettendo in seria difficoltà le istituzioni, e facendo sollevare i sunniti a favore del califfato.

Breve storia dell’Isis

Per realizzare questo progetto, Zarqawi ordinò nel 2003 di fare esplodere un’autobomba in una delle moschee della città di Najaf. Morirono 125 persone di religione sciita e fra queste il leader sciita Muhammad Bakr al-Hakim. Ma fu solo l’inizio.

Gli attentati si moltiplicarono e il gruppo di al-Zarquawi, che all’epoca si chiamava AQI, si alleò con Osama Bin Laden.

Nel 2006 Zarqawi venne ucciso dagli americani e al-Baghdadi prese il suo posto. Gli attentati continuarono ma la strategia degli americani, comandati dal generale Petreus che operò una repressione militare del terrorismo con un’alleanza con le tribù sunnite moderate, ridimensionò notevolmente l’efficacia degli attentati dell’ AQI.

Dal 2011 al 2013, invece, il gruppo si rafforzò e riorganizzandosi, grazie anche ai successi dell’offensiva militare in Siria. E’ nel 2013 che l’AQI cambiò il suo nome in Isis (Stato Islamico dell’Iraq e del Levante) ufficializzando così la sua ambizione di conquistare anche i popoli del Mediterraneo orientale.

Nel 2014

L’isis nel 2014 si compone di 8.000 guerriglieri che però sono alleati con alcune tribù sunnite e con gruppi baathisti iracheni. Il suo scopo è rovesciare il primo ministro iracheno Nuri al-Maliki di religione sciita e per ottenere questo risultato cerca di fomentare una guerra religiosa fra sunniti e sciiti.

Dall'estate del 2014 l'ISIS ha iniziato a mostrare al mondo la sua violenza diffondendo video delle decapitazioni di prigionieri occidentali.
Dall’estate del 2014 l’ISIS ha iniziato a mostrare al mondo la sua violenza diffondendo video delle decapitazioni di prigionieri occidentali.

La tattica militare dell’Isis trova l’opposizione della maggior parte dei paesi occidentali, Stati uniti in testa. L’Isis deve inoltre contrastare truppe d’elite di diversi paesi fra cui anche gli iraniani che non vedono positivamente la crescita sunnita in Iraq.

L’Isis non gode dell’appoggio di al Qaida, che ha rotto l‘alleanza con loro, per i massacri perpetrati contro i ribelli siriani moderati.

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Lo scenario futuro

L’Isis è autonoma, economicamente indipendente, ma in Iraq non ha le stesse risorse conquistate in Siria. Inoltre in Siria ha potuto muoversi agevolmente perché non c’è stato alcun intervento esterno, mentre oggi si trova a dover contrastare potenze estere ben più forti e ricche della Siria.

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Gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 https://cultura.biografieonline.it/11-settembre-2001-attentati/ https://cultura.biografieonline.it/11-settembre-2001-attentati/#comments Wed, 16 Jul 2014 15:09:37 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=11584 Organizzati e realizzati in modo suicida da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qaida, i quattro attentati messi in atto contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti d’America, saranno per sempre ricordati con la data della loro esecuzione: l’11 settembre 2001.

11 settembre 2001 - World Trade Center
11 settembre 2001: il World Trade Center in fumo dopo lo schianto degli aerei

La ricostruzione storica

Siamo stati vittima di un attentato terroristico. Daremo la caccia con tutte le nostre forze per trovare i colpevoli”. È l’annuncio fatto alla televisione dal presidente degli Stati Uniti, George W. Bush a distanza di poco tempo dall’attacco alle Twin Towers, avvenuto l’11 settembre 2001 a New York. La città viene messa in ginocchio. Sono tantissime le vittime.

New York: le torri gemelle del World Trade Center

Sono le nove del mattino a New York, quando un aereo si schianta contro una delle torri gemelle del World Trade Center, a Manhattan. Diciotto minuti dopo, le telecamere della CNN e della BBC riprendono in diretta la scena del secondo aereo che si schianta dentro la seconda torre.

11 settembre 2001: foto dello schianto contro le Torri Gemelle
New York: l’esplosione provocata dallo schianto di un aereo dirotatto contro le Torri

Il Pentagono

Pochi attimi e arriva l’annuncio che un terzo aereo è stato dirottato: il terzo velivolo si schianta vicino al Pentagono, dove esplode immediatamente un incendio. Un’ala del Pentagono crolla.

Un’autobomba esplode davanti al Dipartimento di Stato. Passano solo pochi minuti e arriva un’altra notizia: un altro aereo si è schiantato nell’ovest della Pennsylvania, nel distretto di Somerset.

Intanto le due torri gemelle colpite dagli aerei crollano, si alza una nuvola di polvere che inghiotte le vittime del disastro.

Cronologia

  • New York, ore 8.48: un aereo si schianta contro una delle due torri gemelle del World Trade Center, restando incastrato nella facciata della torre.
  • New York, ore 9.03: un secondo aereo colpisce la seconda torre.
  • Ore 9.43: un aereo colpisce l’edificio del Pentagono.
  • Ore 10.10: un aereo si schianta al suolo in Pennsylvania.
  • Ore 10.38 Un’autobomba esplode davanti al Dipartimento di Stato, a Washington.
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Le telefonate delle vittime

Dagli aerei alle torri gemelle: centinaia di telefonate da parte delle vittime.

Ascoltami, mi devi ascoltare molto attentamente. Sono su un aereo. E’ stato dirottato. Ti amo tanto. Di’ ai miei figli che li amo tanto“. Ceecee Lyles è una hostess, che si trova sul volo United Airlines 93, uno di quelli dirottati l’11 settembre 2001, quello che andrà a schiantarsi sulla Pennsylvania.

Telefonate come questa, quella mattina dell’11 settembre 2001, ne sono arrivate centinaia: prima al numero di emergenza degli Usa, poi con la consapevolezza di dover morire, ai propri cari.

I miei unici pensieri sono per Nicholas, Ian e te” si legge in un sms inviato l’11 settembre. “Sono terrorizzata. Ho bisogno di dirti quanto veramente ti ami. Diane“. Telefonate di aiuto arriveranno anche dalle torri gemelle, ma i soccorsi non riusciranno a salvare le vittime.

Bin Laden
Bin Laden

L’attentato terroristico

L’attacco terroristico è firmato Osama Bin Laden: era “dovere di ogni musulmano uccidere gli americani in qualunque luogo”.

Sono diciannove affiliati dell’organizzazione terroristica di al Qaida a dirottare i quattro voli civili. Gli attacchi causarono circa tremila vittime. Nell’attacco alle Twin Towers le vittime furono 2.752. Furono invece 70 le diverse nazionalità delle vittime.

Le torri gemelle erano obiettivi legittimi, esse sostenevano il potere economico degli Stati Uniti. Questi eventi sono stati grandi sotto tutte le dimensioni.Così poi dichiarerà il leader di Al-Qaeda.

La lista dei nomi dei dirottatori

Quindici, dei diciannove dirottatori provenivano dall’Arabia Saudita, due dagli Emirati Arabi Uniti, uno dall’Egitto e uno dal Libano. Si trattava di gente matura e istruita ad hoc. Ecco la lista dei nomi:

American Airlines 11:
– Satam Al Suqami
– Waleed M. Alshehri
– Wail Alshehri
– Mohamed Atta
– Abdulaziz Alomari

United Airlines 175:
– Marwan Al-Shehhi
– Fayez Ahmed
– Ahmed Alghamdi
– Hamza Alghamdi
– Mohald Alshehri

American Airlines 77:
– Khalid Al-Midhar
– Majed Moqed
– Nawaq Alhamzi
– Salem Alhamzi
– Hani Hanjour

United Airlines 93:
– Saeed Alghamdi
– Ahmed Alhaznawi
– Ahmed Alnami
– Ziad Jarrahi

La morte di Bin Laden

È il 6 maggio 2011 quando si diffonde la notizia della morte di Bin Laden. “Lo vendicheremo, gli attacchi terroristici continueranno”, questa la minaccia di al Qaida, che aveva messo a punto un nuovo attentato per il decennale dell’11 settembre.

Nel mirino degli attentatori c’era la rete ferroviaria Usa. È quanto risulterebbe dai documenti sequestrati nel coumpound, dove abitava ed è stato ucciso Osama Bin Laden. “Abbiamo decapitato al Qaida e alla fine vinceremo”, con queste parole il presidente degli Stati Uniti Obama, commentò l’uccisione del terrorista.

Un museo per ricordare le vittime

È stata avviata nel 2006 la costruzione e terminato cinque anni dopo, il National September 11 Memorial & Museum presso il New World Trade Center, dove sorgevano le torri gemelle.

Una foto del Museo dedicato ai fatti e alle vittime dell'11 settembre 2001
National September 11 Memorial & Museum, New York: una foto della frase sul muro che riporta una citazione di Virgilio, dedicata alla vittime dell’11 settembre. “Nessun giorno vi cancellerà dalla memoria del tempo” (No day shall erase you from the memory of time)

Il monumento è stato inaugurato durante il decennale dell’attentato, mentre il museo è stato aperto al pubblico il 21 maggio 2014. Al posto delle torri gemelle, ci sono due fontane: sui bordi l’incisione dei nomi delle 2.983 persone morte nel disastro.

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