Cinema Archivi - Cultura https://cultura.biografieonline.it/argomento/cinema/ Canale del sito Biografieonline.it Fri, 29 Sep 2023 12:13:41 +0000 it-IT hourly 1 I più grandi successi di Elvis Presley https://cultura.biografieonline.it/i-piu-grandi-successi-di-elvis-presley/ https://cultura.biografieonline.it/i-piu-grandi-successi-di-elvis-presley/#comments Wed, 06 Sep 2023 13:11:33 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1235 La musica ha suonato un ritmo tutto nuovo, grazie a Elvis Presley. Il cantante, nato a Tupelo l’8 gennaio 1935, è la star del rock’n’roll. Prima di Elvis, nessuno era riuscito a sedurre il pubblico con così tanta forza, merito sicuramente di una voce incredibile, ma anche della sua capacità di stare sul palco e ipnotizzare lo spettatore.

Elvis Presley
Elvis Presley

Il contesto storico: gli anni ’50

Elvis Presley è diventato famoso in un momento estremamente produttivo della musica.  Negli anni Cinquanta tutto doveva ancora essere sperimentato. A ben vedere i limiti di quel periodo storico, soprattutto negli Usa, erano di carattere culturale: le radio dell’epoca facevano distinzioni tra ritmi bianchi e neri. Per Elvis la musica non aveva colore, proprio come la sua voce. Probabilmente è stata proprio quest’apertura mentale a permettergli di andare oltre, di osare e di esprimere il suo talento senza inibizioni.

L’esordio e la carriera

La sua carriera iniziò nel 1954, collaborando con la Sun Records: il 7 luglio la radio WHBQ trasmise per la prima volta That’s all right, nel programma Red, Hot & Blue di Dewey Phillips. E’ qui che il mondo conobbe la sua stella. Lo dimostra la leggenda che racconta che Phillips dovette far suonare quella canzone per 14 volte di seguito, perché fu sommerso da 47 chiamate. Oggi sembrano poche, ma nel 1954 erano tantissime.  Questo singolo ha venduto oltre 20.000 copie e ha raggiunto il 4° posto nella classifica di Memphis.

Con la Sun Records, Elvis incise numerosi dischi, tutti di successo. Oltre a That’s All Right (Mama), ricordiamo Blue Moon of Kentucky, Good Rockin’ Tonight e Baby Let’s Play House. Questa è solo l’inizio della sua carriera, nel 1955 dalla radio Elvis approda in televisione, grazie al suo manager il Colonnello Tom Parker.  Il rock’n’roll entrò nelle case degli americani e fu una rivoluzione culturale. Per l’epoca era una musica forte, nuova, accompagnata da movimenti definiti scabrosi.

The Pelvis

Non a caso Presley fu chiamato The Pelvis, proprio per l’ondeggiare del suo bacino. Le canzoni di quel periodo furono molto discusse, ma raggiunsero sempre le vette delle classifiche. Ricordiamo alcuni successi, come Hound Dog (13 milioni di copie), Jailhouse Rock (il  singolo ha venduto più di 9 milioni di copie), All Shook Up (7 milioni di copie) e Love Me Tender (5 milioni di copie). Ma c’è di più, perché questi singoli ancora oggi sono tra i più venduti nella storia della musica.

YouTube video

Ma la forza di Elvis non era solo quella di interprete, il suo successo fu tale che da semplice cantante divenne anche attore, complice il suo bell’aspetto. Il 15 novembre 1956, Al Paramount Theater di New York viene proiettata la prima del film “Love Me Tender”, il lungometraggio di debutto di Elvis Presley.

Il melodramma, ambientato durante la Guerra Civile, nel Sud dell’America, raccoglie un buon consenso di pubblico e anche di critica, che elogia l’interpretazione di Elvis. È ancora agli inizi della sua carriera, ma da qui al il 1958, Presley interpreta 4 pellicole ed è diretto da veri maghi della cinepresa, come Robert Wise e Michael Curtiz. Questo fu solo l’inizio, perché negli anni Sessanta prese parte a più di 29 film, molti però furono dei veri flop.

The King

I grandi numeri di The King non erano solo legati alle canzoni e ai film. Secondo una stima del 1956 del The Wall Street Journal, il business del cantante aveva prodotto in un paio d’anni di carriera un guadagno in vendite pari a 22 milioni di dollari. Una cifra folle!

Nel 1958 Elvis visse uno dei periodi più dolorosi: morì sua mamma Gladys, ammalata di epatite acuta a soli 46 anni. Il cantante probabilmente da questo lutto non è più stato in grado di riprendersi e la sua carriera fece davvero fatica a mantenersi sulla cresta dell’onda. Tom Parker fece di tutto per promuoverlo, trovargli ingaggi e spronarlo.

Gli anni ’60

Elvis dovette fare i conti, in questo decennio, con i problemi personali, ma anche con un mercato in cambiamento: gli anni Sessanta furono anche gli anni dei Beatles (che incontrò nel 1965) e dei Rolling Stones che conquistarono una fetta enorme del mercato. Nel 1960, Elvis tornò finalmente in sala di registrazione (dopo il servizio militare): il suo album GI Blues entrò nella classifica e ci restò 111 settimane. Il pubblico non l’aveva dimenticato, ma il suo senso di frustrazione continuò a crescere e nella seconda metà degli anni Sessanta iniziarono i flop, soprattutto cinematografici. È qui che i primi segni di depressione furono evidenti, nonostante una vita privata soddisfacente: si sposò con Priscilla e insieme comprarono un enorme ranch nel Mississipi.

Elvis Presley
Elvis Presley

Gli anni ’70

Si scorse una luce alla fine del tunnel a Natale del 1968, quando andò in onda sulla NBC, uno speciale dedicato a Presley, 68 Comeback Special: l’enorme successo di pubblico segnò  ufficialmente il suo grande ritorno.

Dal 1970 al 1976, in splendida forma, si esibì in quasi un migliaio di concerti (ne tenne uno ogni due giorni). Ormai il fenomeno The Pelvis sembrava aver conquistato il mondo, tanto che il 21 dicembre 1970 si recò alla Casa Bianca per incontrare il presidente Richard Nixon.

I singoli di maggior successo di questo decennio furono: Kentucky Rain (1970), The Wonder of You (1970), There Goes My Everything (1971), Burning Love (1972), Steamroller Blues (1973), Promised Land (1974), My Boy (1975), T-R-O-U-B-L-E (1975) e Moody Blue (1977).

Inoltre è fondamentale ricordare il suo primo show satellitare, trasmesso da Honolulu, Elvis: Aloha From Hawaii. Lo show televisivo fu seguito da oltre un miliardo di telespettatori in 40 Paesi.  Da questo programma, è stato anche ricavato il primo disco quadrifonico, diventato million seller, intitolato Aloha From Hawaii: Via Satellite (1973).

]]>
https://cultura.biografieonline.it/i-piu-grandi-successi-di-elvis-presley/feed/ 4
American Beauty: riassunto, attori, trama e trailer del film https://cultura.biografieonline.it/american-beauty/ https://cultura.biografieonline.it/american-beauty/#respond Fri, 20 Jan 2023 16:31:29 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3912 American Beauty” è un film diretto da Sam Mendes nel 1999, che annovera nel cast Kevin Spacey (nei panni di Lester), Annette Bening (nei panni di Carolyn), Mena Suvari (nei panni di Angela), Thora Birch (nei panni di Jane), Chris Cooper (nei panni di Frank) e Wes Bentley (nei panni di Ricky).

Basato su una sceneggiatura di Alan Ball, il film mette in scena le ossessioni e i turbamenti provocati in un impiegato quarantenne da una procace adolescente.

Dipinto dalla critica come una satira del concetto di bellezza, il film propone un ritratto del ceto medio degli Stati Uniti moderni, ma anche riflessioni sul materialismo, sull’amore paterno, sul desiderio di riscatto personale e sulla necessità di liberarsi in maniera catartica delle proprie ansie.

American Beauty
American Beauty, locandina del film

Trailer

Frasi famose tratte dal film

Leggi tutte le frasi famose tratte da “American Beauty” sul sito aforismi.meglio.it

American Beauty: trama e riassunto del film

Lester Burnham ha quarantadue anni e lavora come scrittore per un periodico (occupazione che detesta): è sposato con Carolyn, ambiziosa e spregiudicata agente immobiliare che gli ha dato una figlia, Jane. La ragazza, di sedici anni, deve fare i conti con una bassa autostima e con un’alta insoddisfazione nei confronti della sua famiglia. La vita dei Burnham si intreccia con quella dei nuovi vicini di casa, i Fitts: il capo-famiglia Frank, colonnello del Corpo dei Marines in pensione; la moglie Barbara, permanentemente in stato di shock; e il figlio Ricky, abituale consumatore di marijuana a dispetto dei principi del padre.

Grazie ai soldi guadagnati con la vendita della droga, Ricky riesce a comprare una videocamera, con la quale registra gli avvenimenti che attorno a lui lo colpiscono di più. Intanto Lester si prende una cotta per Angela Hayes, cheerleader e amica della figlia, vista per la prima volta mentre si esibiva nel corso dell’intervallo di una partita di basket a scuola. La visione della ragazza provoca all’uomo fantasie erotiche continue, accompagnate da petali di rose rosse.

American Beauty, la famosa scena con le rose rosse
American Beauty, la famosa scena con le rose rosse

Mentre Carolyn inizia una relazione clandestina con Buddy Kane, suo rivale in affari, Lester ricatta i suoi superiori a lavoro, minacciando di svelare le storie d’amore extra-coniugali del direttore editoriale, e ottenendo così 60mila dollari di liquidazione. Trovato un nuovo lavoro in un fast food, l’uomo compra un’auto sportiva molto costosa, acquista marijuana da Ricky e inizia a tenersi in forma, dopo aver sentito le parole di Angela, che spiegava a Jane che suo papà sarebbe stato molto più attraente se si fosse allenato.

Seconda parte

Lester, d’altra parte, non perde occasione per flirtare con l’amica della figlia, e proprio per questo motivo tra le due ragazze l’amicizia si raffredda progressivamente. Avvicinatasi a Ricky, Jane guarda un video realizzato dal ragazzo: un sacchetto di plastica che, spostato da folate di vento, volteggia da una parte all’altra. Intanto Lester, che ha scoperto il tradimento della moglie, finisce nel mirino di Frank, che inizia a sospettare che tra lui e il figlio sia nata una relazione. Ricky, per altro, confessa – mentendo – la propria omosessualità al padre, solo per riuscire a farsi mandare via da casa.

Jane decide di seguire il ragazzo a New York, nonostante i consigli di Angela. Più tardi, Frank osserva Ricky a casa di Lester, e pensa che i due siano impegnati in un atto sessuale. Così, si dirige a casa del vicino, dopo aver fatto allontanare il figlio, e prova a sedurlo in maniera sfacciata, rivelando così la propria omosessualità per tanto tempo nascosta. Le sue avances, tuttavia, vengono rifiutate con educazione. Lester, invece, continua a flirtare con Angela, che dopo avergli lasciato intendere di essere disponibile, gli confessa di essere ancora vergine. L’uomo riesce, tuttavia, a trattenere il proprio desiderio.

Finale

Mentre Ricky e Jane progettano il viaggio in camera da letto e Angela va in bagno, Carolyn arriva a casa, inizialmente tentata di uccidere il marito. Cambia però idea, e getta la pistola nella biancheria. Poco dopo, un colpo di pistola ammazza Lester, intento a osservare una foto di famiglia. L’assassino è Frank, ma il suo delitto rimarrà impunito; nessuno ha visto l’uomo sparare, e soprattutto Fitts è l’unica persona priva di un movente, ad eccezione di tutti gli altri personaggi: Angela, sul punto di essere sedotta; Carolyn, che voleva ucciderlo davvero; Jane, che aveva girato un video in cui raccontava di desiderare la morte del padre. Il film si conclude con la voce fuori campo del protagonista, che sottolinea che “è difficile rimanere arrabbiati quando nel mondo c’è tanta bellezza”.

Premi

Il film è vincitore di cinque premi Oscar, per:

  • la migliore fotografia (Conrad L. Hall),
  • il miglior film,
  • la migliore sceneggiatura originale (Alan Ball),
  • il miglior attore protagonista (Kevin Spacey),
  • la migliore regia (Sam Mendes).

“American Beauty” ha incassato più di 350 milioni di dollari a livello internazionale.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/american-beauty/feed/ 0
Perfetti sconosciuti, riassunto e recensione del film https://cultura.biografieonline.it/perfetti-sconosciuti/ https://cultura.biografieonline.it/perfetti-sconosciuti/#respond Sat, 07 Jan 2023 21:53:46 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=24052 Un tempo la memoria era ben protetta nella mente di ognuno. Oggi, nel XXI secolo si trova nelle sim dei cellulari. Parte da qui la riflessione del regista Paolo Genovese che ha dato spazio alla pellicola Perfetti sconosciuti sulle note di una canzone di Fiorella Mannoia. Il film è uscito nelle sale l’11 febbraio del 2016.

Perfetti Sconosciuti film

Il cast di Perfetti sconosciuti

Il film Perfetti sconosciuti è una commedia italiana che mette in scena un gruppo di amici mentre stanno consumando una cena. Si tratta della psichiatra Eva e il chirurgo plastico Rocco, due coniugi interpretati da Kasia Smutniak e Marco Giallini e genitori di Sofia, alias Benedetta Porcaroli.

A casa loro invitano i cinque amici che decidono di fare un gioco: mettere sul tavolo il proprio telefono cellulare, “odierna scatola nera”, e ascoltare in viva voce le chiamate in arrivo o leggere messaggi ad alta voce. I volti dei cinque amici sono: Giuseppe Battiston, insegnante di ginnastica disoccupato che interpreta Peppe, Valerio Mastandrea nel ruolo di Lele, funzionario di un ufficio legale di una grande azienda privata, Anna Foglietta nel ruolo di sua moglie Carlotta, Alba Rohrwacher che interpreta la veterinaria Bianca ed Edoardo Leo, nei panni di Cosimo, marito di Bianca e tassista con la voglia di cambiare quotidianamente lavoro.

Il film dimostra una capacità intellettuale e di classe, che celano maschere e ipocrisie. È una commedia all’italiana che mette in risalto il concetto di amicizia, ma è anche una pellicola sull’ipocrisia italiana.

Trailer

Locandina e poster

Perfetti sconosciuti: la locandina del film
Perfetti sconosciuti: la locandina del film

La trama del film

I coniugi Eva e Rocco invitano a casa loro a cena degli amici di vecchia data, sono gli amici di sempre: Cosimo e Bianca, Lele e Carlotta e Peppe. Eva e Rocco, al contrario di Cosimo e Bianca, novelli sposi, sono ormai una coppia in crisi. A questo va ad aggiungersi un rapporto conflittuale tra la moglie e la figlia adolescente, che predilige il rapporto con il padre.

Tuttavia non sono i soli ad avere una crisi, anche Lele e Carlotta hanno dei problemi, mentre Peppe, insegnante di educazione fisica, dopo il divorzio, non riesce né a trovare un’occupazione né un rapporto sentimentale. Nel corso della cena, mentre l’argomento si accende su una coppia di amici che si sono lasciati per via di alcuni messaggi letti sul telefonino, Eva propone di fare un gioco, cioè di mettere tutti il proprio telefono cellulare sul tavolo e di accettare chiamate e messaggi rendendo partecipe il gruppo.

Così, tutti accettano, ma quello che doveva rimanere un gioco diventa una trappola per i commensali. Si scoprono tutti i segreti. Uno, ad esempio, è quello di Rocco, chirurgo plastico, che è da tempo in analisi e che lo nasconde alla moglie psicoterapeuta. Si scopre pure che la moglie di Rocco vuole rifarsi il seno, ma che si affiderà non al marito ma ad un altro chirurgo famoso. Inoltre, di nascosto alla moglie, Rocco compra dei preservativi alla figlia e glieli consegna prima che lei esca e le da consigli sulla prima esperienza sessuale.

Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta.

Viene fuori dalle conversazioni che Bianca si sente con il suo ex fidanzato, all’insaputa di Cosimo. Ma solo per dargli dei consigli su come approcciarsi in un nuovo rapporto con un’altra donna. Di Cosimo si scopre che ha un’amante rimasta in cinta durante l’ultimo incontro. E che ha proprio una relazione con Eva, moglie del suo amico Rocco.

Anche l’altra coppia è in crisi: mentre Carlotta ha una relazione online con un altro uomo e vuole mettere la suocera in una casa di riposo all’insaputa di Lele, anche lui ha una relazione online con un’altra donna. Si scopre anche che Carlotta ha ucciso un uomo mentre era ubriaca alla guida dell’auto, ma a proteggerla dal carcere ci ha pensato il marito Lele, assumendosi la responsabilità della morte dell’uomo.

Peppe invece è omosessuale, ma gli amici per via di un equivoco pensano che sia Lele a tradire la moglie con un altro uomo. Infatti Lele per evitare che la moglie si accorgesse della sua relazione online ha scambiato il telefono con l’amico Peppe. Questo ha un compagno che si chiama Lucio. Il colpo di scena, si avrà a fine serata, quando si scopre che in realtà il gioco non è mai avvenuto. E che tutti ritornano a casa con il loro bagaglio fatto di menzogne.

Perfetti sconosciuti: premi

Il film ha ricevuto nel 2016 il David di Donatello, nastri d’argento, Globo d’oro, Ciak d’oro e molti altri premi. Insomma è una pellicola che non solo fa ridere ma che fa riflettere.

Record

Nel 2019 entra nel Guinness dei primati come il film con più remake in assoluto nella storia del cinema: 18. Nel 2023 se ne contano oltre 20!

]]>
https://cultura.biografieonline.it/perfetti-sconosciuti/feed/ 0
Avatar – Trailer e riassunto del film https://cultura.biografieonline.it/avatar/ https://cultura.biografieonline.it/avatar/#comments Fri, 23 Dec 2022 23:28:51 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1986 Prodotto, scritto e diretto da James Cameron, “Avatar” è un film di fantascienza uscito nel 2009 (distribuito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo tra il 16 e il 18 dicembre di quell’anno). Costata poco meno di 240 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati quasi tre miliardi, diventando così il film con il maggiore incasso di sempre nella storia del cinema mondiale.

Vincitore di tre Premi Oscar, Avatar è stato girato nel formato 2D, ma è stato diffuso anche nei formati 3DIMAX e 3D.

Il cast di attori include Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Sigourney Weaver, Zoe Saldana, Stephen Lang e Michelle Rodriguez.

Avatar, Locandina italiana
Avatar, Locandina italiana

Avatar: trama del film

È l’anno 2154, quando la RDA, una compagnia terrestre interplanetaria, è al lavoro per sfruttare i giacimenti e le miniere di Pandora, luna di Polifemo, un gigante gassoso che fa parte del sistema stellare Alfa Centauri.

Quella di Pandora (il nome è evocativo del mito del vaso di Pandora) è una realtà primordiale, composta principalmente da foreste pluviali i cui alberi arrivano fino a trecento metri d’altezza. In questo mondo abitato da creature di diversa natura trovano spazio anche i Na’vi, umanoidi senzienti dalla pelle blu, alti circa tre metri.

Corpi genetici ibridi

Gli esseri umani non possono respirare l’aria presente su questo satellite, e pertanto devono indossare delle maschere filtranti se vogliono atterrare su di esso.

Proprio per questo motivo, e per evitare ogni tipo di difficoltà, gli studiosi hanno messo a punto degli avatar, vale a dire dei corpi genetici ibridi, a metà tra i Na’vi e gli umani, ma totalmente privi di coscienza: in pratica, un uomo, mediante un’interfaccia mentale, può connettere alla creatura la propria coscienza, diventare parte di essa e controllarla e gestirla come se si trattasse del suo corpo.

Questa connessione, comunque, avviene solo nel momento in cui l’essere umano, collocato in una sorta di capsula tecnologica, cade in una specie di coma.

Lo sfruttamento ambientale

L’organizzazione RDA, quindi, è intenzionata a sfruttare il satellite per estrarre l’”unobtanium”, materiale cristallino di natura ferrosa che – caso unico nell’intera galassia – agisce a temperatura ambiente come superconduttore.

L’unobtanium, inoltre, dispone del campo magnetico più forte tra tutti i metalli conosciuti, e pertanto il suo impiego potrebbe permettere di trovare una soluzione a tutti i problemi energetici di grave entità che da decenni interessano la Terra.

I giacimenti più abbondanti di tale cristallo, però, si trovano o in posti impossibili da raggiungere, o in luoghi che rivestono un’importanza fondamentale per la sopravvivenza dei Na’vi: per esempio, al di sotto dell’insediamento degli Omaticaya, uno dei clan della specie, oppure in corrispondenza dei Monti Alleluia.

La dottoressa Grace Augustine prova a battere una strada diplomatica per trovare un accordo con i Na’vi che tuttavia non dà i frutti sperati; ecco perché nel frattempo il dirigente Parker Selfridge, con la collaborazione del colonnello Quaritch, sta predisponendo un attacco militare di vaste dimensioni.

Il protagonista

Intanto, Jake Sully, ex marine rimasto invalido, viene convocato per prendere il posto di Tommy, suo fratello, ammazzato nel corso di una rapina. Tommy era uno studioso, e avrebbe dovuto guidare un avatar che era stato ottenuto impiegando appositamente il suo codice genetico: ecco perché Jake, che è il suo gemello monozigote, è l’unica persona che adesso ha la facoltà di controllarlo.

Jake, per altro, non conosce nulla del mondo di Pandora e della vita dei Na’vi, ma in ogni caso accetta soprattutto perché attraverso questa opportunità potrà nuovamente tornare a camminare. Egli, dunque, accetta l’accordo che il colonnello gli propone: fornire informazioni sul mondo di Pandora (che saranno poi utilizzate per preparare l’attacco militare) in cambio di un’operazione che gli consentirà di ottenere nuovamente le sue gambe.

Nel corso di una spedizione all’interno di una foresta, dunque, Jake si imbatte in una guerriera Na’vi, Neytiri, che intravede nel ragazzo tutti i misteriosi segni della divinità dei Na’vi, Eywa.

Jake manifesta l’intenzione di apprendere tutte le usanze e le abitudini di quella popolazione a lui sconosciuta, e quindi, a dispetto della diffidenza palesata dal guerriero Tsu’tey, si fa accompagnare da Neytiri in un viaggio che gli permette di conoscere il popolo Na’vi.

A colpire Jake, in maniera particolare, è il rapporto empatico che quegli esseri blu hanno creato nei confronti di tutti gli esseri viventi di Pandora.

Il legame biochimico

Secondo Grace, questo fenomeno trova origine in un particolare legame biochimico scaturito tra le radici degli alberi, uniti tra di loro come se si trattasse di sinapsi. La tribù cui appartiene Neytiri, infine, accoglie Jake, il quale ben presto apprende i loro usi e costumi e finisce per innamorarsi, ricambiato, della stessa Neytiri. Jake, tuttavia, non è in grado di impedire che il villaggio venga attaccato dagli uomini del colonnello Quaritch.

I Na’vi, dunque, scappano disperati, e, mentre l’albero-casa che li accoglieva viene distrutto, Jake viene visto da tutti come un traditore che ha messo in pericolo l’intera tribù. Accusato anche dai militari terrestri, che lo ritengono colpevole di essersi opposto all’attacco, Jake si trova così abbandonato da tutti, compresa Neytiri.

Una volta abbandonato l’avatar, viene rinchiuso in cella.

L’albero delle anime

Grazie all’aiuto di Grace, dell’elicotterista Trudy e del suo collega Norm, in ogni caso, Jake riesce ad arrivare fino al sito 26, situato nelle vicinanze dei Monti Alleluia, dove si connette con il suo avatar e torna nuovamente nel mondo dei Na’vi, ora radunati nei pressi dell’albero delle anime: si tratta di un luogo che non può essere visitato per nessun motivo dagli estranei, un sito sacro.

Il ragazzo, in effetti, è consapevole che gli Omaticaya non saranno disponibili ad accettarlo con facilità, e proprio per questo motivo prova a cimentarsi in un’operazione ai limiti dell’impossibile: egli intende affrontare e domare il Leonopteryx, un mastodontico essere che domina Pandora.

Si tratta della creatura volante più grande dei cieli della luna di Polifemo, e dominarlo è ritenuto un’impresa impossibile per chiunque.

Avatar

Jake, però, riesce, a sorpresa, a vincere la sfida che ha stabilito con se stesso, guadagnandosi la stima del popolo di Pandora. Quindi, in virtù dell’autorevolezza ottenuta, raduna diversi clan Na’vi per prepararli all’attacco che la RDA sferrerà di lì a poco.

Finale

La battaglia ha inizio: i militari dominano gli scontri sia con la fanteria che con i bombardieri, ma ben presto gli animali di Pandora ribaltano l’esito degli scontri, sconfiggendo gli esseri umani. Neytiri con due frecce uccide il colonnello.

Infine, i Na’vi, una volta raggiunta la base terrestre, impongono ai militari di abbandonare Pandora. Chi rimane sul satellite, però, è Jake, il quale dopo aver preso parte a una cerimonia sacra abbandona il corpo umano e si trasferisce nel suo avatar in maniera definitiva.

Trailer del film

Premi e riconoscimenti

“Avatar” ha dominato la cerimonia di premiazione degli Oscar 2010, vincendo tre statuette:

  1. per i migliori effetti speciali a Stephen Rosenmaum, Joe Lettieri, Andy Jones e Richard Boneham;
  2. per la migliore scenografia a Kim Sinclair, Robert Stromberg e Rick Carter;
  3. per la migliore fotografia a Mauro Fiore.

Ha ottenuto una candidatura per altre sei categorie:

  1. per il miglior sonoro a Gary Summers, Tony Johnson, Andy Nelson e Christopher Boyes;
  2. per la migliore regia a James Cameron;
  3. per la migliore colonna sonora a James Homer;
  4. per il miglior film a James Cameron e Jon Landu;
  5. per il miglior montaggio sonoro a Gwendolyn Yates Whittle e Christopher Boyes;
  6. per il miglior montaggio a James Cameron, John Refoua e Stephen E. Rivkin.

Tra gli altri riconoscimenti ottenuti dalla pellicola, non possono non essere menzionati:

  • due Golden Globe (per il migliore film drammatico e per la migliore regia);
  • sei Critic’s Choice Movie Awards (per i migliori effetti speciali, il miglior sonoro, il miglior montaggio, la migliore scenografia, il miglior film d’azione e la migliore fotografia);
  • il Nastro d’argento (per il miglior film in 3D).
]]>
https://cultura.biografieonline.it/avatar/feed/ 8
Il ritorno dello Jedi – Trama del film https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-dello-jedi/ https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-dello-jedi/#comments Tue, 23 Aug 2022 09:15:16 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3696 Il ritorno dello Jedi” (titolo originale: “Star Wars: Episode VI – Return of the Jedi”) è un film diretto da Richard Marquand nel 1983, che annovera nel cast Mark Hamill (nei panni di Luke Skywalker), Harrison Ford (nei panni di Ian Solo), Carrie Fisher (nei panni di Leila Organa) e Alec Guinness (nei panni di Obi-Wan Kenobi).

Il ritorno dello Jedi
Il ritorno dello Jedi

Il film Il ritorno dello Jedi rappresenta il sesto episodio della saga delle fantascientifiche “Guerre Stellari” (il terzo film in ordine di produzione) pensata e scritta da George Lucas. In tutto il mondo si rivelò un successo straordinario, con oltre 475 milioni di dollari guadagnati.

Trama

Passati sei mesi dalla cattura di Ian Solo, Luke Skywalker, la principessa Leila, Chewbecca, D-3BO e C1-P8 si trasferiscono sul pianeta Tatoo al fine di salvare il leader dell’Alleanza Ribelle, prigioniero di Jabba the Hutt in una lastra di carbonite.

I primi a penetrare nel palazzo del criminale sono D-3BO e C1-P8, che spiegano a Jabba che Luke sta per arrivare per trattare la liberazione di Ian. Poco dopo, fingendo di essere un cacciatore di taglie, Leila giunge nel palazzo per consegnare Chewbecca a Jabba. In realtà, nel corso della notte libera Ian, ma viene scoperta da Jabba. Così, Ian e Chewbecca vengono imprigionati, mentre Leila finisce nel suo harem di schiave.

Luke, il giorno dopo, tenta di trattare con Jabba, che tuttavia prova a darlo in pasto a Rancor. Il mostro viene ucciso, e così i prigionieri vengono condotti dal Sarlacc. Luke non si fa sorprendere, e ricorre al suo piano d’emergenza. Mentre sta per essere buttato nel pozzo del Sarlacc, infatti, Luke riceve una spada laser da C1. Riesce così a liberare Chewbecca e Ian con l’aiuto di Lando Calrissian. Luke va a salvare Leila, che in seguito strangola Jabba e scappa insieme con gli amici. Quindi Skywalker giunge sul pianeta Dagobah, allo scopo di terminare i suoi studi con il maestro Jedi Yoda, che – ormai giunto a novecento anni di età – muore poco dopo.

Seconda parte

Luke, molto addolorato, incontra lo Spirito di Obi-Wan Kenobi, che gli confessa il segreto degli Skywalker: egli è il fratello gemello di Leila, oltre che figlio di Anakin Skywalker. Luke inoltre viene a sapere che non riuscirà a evitare un duello con il padre.

Infine, gli viene suggerito di moderare i suoi sentimenti per Leila. Luke, quindi, abbandonata Dagobah, prende parte a una riunione dell’Alleanza Ribelle, nel corso della quale l’ammiraglio Ackbar comunica di essere venuto a conoscenza del fatto che l’Impero ha cominciato a costruire un’altra Morte Nera.

E’ necessario, però, disattivare lo scudo di protezione per distruggere la stazione: la sua fonte di energia è collocata sulla luna di Endor. Un commando guidato da Luke, Ian e Leila attacca il generatore di energia: Leila, però, viene fatta prigioniera da un guerriero Ewok, il cui popolo, tuttavia, scambia D-3BO per una divinità e quindi favorisce l’Alleanza Ribelle. Dopodiché, Luke confessa a Leila che loro due sono figli di Dart Fener, e quindi fratelli. In seguito, Fener e Luke salgono a bordo della Morte Nera per far sì che l’Imperatore Palpatine possa convertire il giovane al Lato Oscuro della Forza.

Intanto, i ribelli – condotti da Ackbar – aggrediscono la Morte Nera, mentre Palpatine prova a instillare in Luke tanta rabbia da portarlo verso il Lato Oscuro. La battaglia si mette male per l’Alleanza, che risulta in inferiorità numerica sulla luna: Palpatine persuade Luke ad aggredirlo, così portandolo a un duello con Fener.

Star Wars, Episodio VI: IL RITORNO DELLO JEDI
Star Wars, Episodio VI: IL RITORNO DELLO JEDI

Finale

Dart Fener legge nella mente del figlio, scoprendo che Leila è figlia sua: pertanto pensa di convertirla al Lato Oscuro. Luke mozza la mano destra del padre, ma smette di combattere prima di colpirlo mortalmente. Intanto i soldati ribelli devastano il generatore, così che la Morte Nera rimane indifesa. I piani di Palpatine non si rivelano vincenti; Luke non si converte al Lato Oscuro: egli, pertanto, decide di ucciderlo con i Fulmini di Forza.

Luke, agonizzante, viene salvato da Fener, che butta Palpatine nel reattore. Anche Anakin Skywalker, nel frattempo passato al Lato Chiaro, muore. Luke vorrebbe scappare con il padre, che però, ormai privo di forza, gli chiede di levare la maschera per osservarlo con i suoi veri occhi.

Mentre Lando attacca la stazione orbitante, Skywalker spira tra le braccia del figlio.

Lando, insieme con il capitano Wedge Antilles, ottiene il suo scopo, distruggendo completamente il reattore della stazione e scappando. Il cielo viene illuminato dall’esplosione della Seconda Morte Nera, mentre Luke, scappato prima dello scoppio, si unisce ai compagni. Pochi istanti prima, Leila ha confessato a Ian che è la sorella dello Jedi. Luke, mentre i ribelli celebrano il successo sull’Impero, crema il corpo del padre, che diventa un Fantasma di Forza.

Anakin si ricongiunge così con gli spiriti di Yoda e di Obi-Wan Kenobi.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-dello-jedi/feed/ 4
Riassunto e trama di West Side Story, musical del 1957 https://cultura.biografieonline.it/riassunto-e-trama-di-west-side-story/ https://cultura.biografieonline.it/riassunto-e-trama-di-west-side-story/#comments Wed, 29 Dec 2021 13:24:59 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=753 West Side Story è prima di tutto una grande storia d’amore, ispirata alla tragedia di William Shakespeare, Romeo e Giulietta. I protagonisti sono Tony e Maria, due giovani, dell’Upper West Side (ecco da dove deriva il titolo) di New York che s’innamorano nonostante facciano parte di due bande diverse e ovviamente rivali.

Riassunto

Da una parte troviamo i bianchi americani Jets di Tony e dall’altra i portoricani Sharks di Maria. Le bande si dividono il territorio. Non c’è alcuna possibilità che questi gruppi accettino una relazione che in qualche modo possa unire le due fazioni.

West Side Story - Locandina del film del 1961
West Side Story – Locandina del film del 1961

Nonostante questa situazione, nulla vieta a Maria e Tony di sognare un futuro migliore, romantico e possibilmente insieme. Sono consapevoli che la dura realtà sia insuperabile, ma sono giovani e pieni di speranza. La loro storia d’amore precipita a causa di una rissa organizzata e che Tony vuole assolutamente placare. Il ragazzo però, non solo non riesce ad arginare i contrasti, ma prende parte alla violenza quando vede Bernardo, il fratello di Maria che comanda gli Sharks, pugnalare a morte Riff il capo dei Jets, il suo migliore amico. Il ragazzo travolto dal dolore si avventa su Bernardo e lo uccide.

Gli Sharks si trovano senza un leader e vogliono vendetta. L’unico modo per averla è ammazzare Tony. I due giovani, allora, capiscono che, per salvare il loro amore e le loro vite, devono fuggire insieme. Ma c’è un intoppo. La polizia va a casa di Maria, per capire le dinamiche dell’incidente e la ferma per un interrogatorio. Così la fidanzata di Bernardo, Anita, nonostante sia contraria alla storia d’amore tra Maria e Tony, decide di aiutarli e si reca da Tony per avvisarlo del ritardo dell’amica.

Finale

Presa purtroppo dalla voglia di vendetta, una volta raggiunti i Jets racconta che Maria è stata uccisa da Chino, il suo promesso sposo. Tony, disperato, esce dal negozio in cui si era rifugiato per scampare all’ira degli Sharks, e va a cercare Chino, ma incontra Maria.

Si stanno per riabbracciare, quando all’improvviso compare il rivale in amore e gli spara, uccidendolo proprio davanti alla ragazza. Maria, furiosa, si sfoga e sgrida le due bande, che decidono di deporre le armi e, per la prima volta, si trovano unite nella processione in memoria di Tony.

Il musical del 1957 e il film del 1961

West Side Story è un musical, scritto da Arthur Laurents e musicato da Leonard Bernstein, di grandissimo successo, forse il più grande per l’epoca. Debuttò al Winter Garden Theater di Broadway (New York) il 26 settembre 1957 e fu replicato 732 volte prima di partire per una lunga tournée.

Dato il grande amore che il pubblico mostrò per questo Romeo e Giulietta contemporaneo, nel 1961 la United Artists realizzò una versione cinematografica, che comparve nelle sale il 18 ottobre di quell’anno. La storia si rifà a quella del musical ed è diretto da Jerome Robbins e Robert Wise.

West Side Story è stato il film dei record, perché ha vinto dieci Oscar (Rita Moreno, miglior attrice non protagonista, George Chakiris, miglior attore non protagonista, e poi fu premiato come miglior film, regia, coreografia, scenografia, montaggio, costumi, colonna sonora e fotografia e infine anche la nomination come Migliore sceneggiatura non originale a Ernest Lehman). Dopo 50 anni non c’è ancora una pellicola che sia stata in grado superare questo eccellente risultato.

Quello di West Side Story è un successo che ha attraversato le generazioni, anche grazie una seconda registrazione del 1984, cui hanno preso parte il soprano neozelandese Kiri Te Kanawa nel ruolo di Maria, il famoso tenore spagnolo José Carreras in quello di Tony, aggiudicandosi, nel 1985, un Grammy Award.

Un nuovo film è stato realizzato nel 2021 da Steven Spielberg.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/riassunto-e-trama-di-west-side-story/feed/ 2
The Blues Brothers https://cultura.biografieonline.it/blues-brothers/ https://cultura.biografieonline.it/blues-brothers/#comments Wed, 11 Aug 2021 06:21:53 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3680 The Blues Brothers” è un film diretto da John Landis nel 1980, che vede nel cast John Belushi (nei panni di Jake), Dan Aykroyd (nei panni di Elwood), Ray Charles (nei panni di Ray), Matt Murphy (nei panni di Matt), Lou Marini (nei panni di Lou), Aretha Franklin (nei panni della moglie di Matt) e Carrie Fisher (nei panni della donna misteriosa).

The Blues Brothers, 1980
The Blues Brothers, 1980

The Blues Brothers: trama del film

Dopo essere rientrato in possesso dei suoi effetti personali, Joliet Jake Blues esce dalla Joliet Prison, affidato alla custodia di Elwood, suo fratello: Jake si trova in regime di semi-libertà, ed era finito in carcere a causa di una rapina messa a segno per pagare una cena ai membri della Blues Brothers Band.

The Blues Brothers, Elwood e Jake
The Blues Brothers, Elwood e Jake

Jake, tuttavia, si arrabbia non appena viene a scoprire che suo fratello è venuto a prenderlo alla guida di una Dodge Monaco appartenuta in precedenza alla Polizia Locale: dopo un primo momento di tensione, in ogni caso, Jake riconoscere le qualità della vettura, e la nomina come nuova Bluesmobile. I due fratelli giungono all’orfanotrofio cattolico che li ha visti crescere, e qui vengono a sapere che la struttura dovrà chiudere se non troverà 5mila dollari per pagare le tasse relative alla proprietà dell’edificio. Se Jake spiega che è possibile trovare quei soldi con facilità, la “Pinguina”, come viene chiamata la suora che gestisce l’edificio, ribatte che non ha intenzione di accettare soldi sporchi. I due fratelli, quindi, vengono cacciati dalla struttura, mentre la suora chiude la porta semplicemente con la forza del pensiero.

A questo punto, Curtis, colui che aveva fatto entrare in contatto i due fratelli con la musica blues quando erano piccoli, li invita nella chiesa battista di Triple Rock. Qui, Jake riceve un’illuminazione divina (il reverendo è interpretato da James Brown), e la rivelazione di dover ricomporre la vecchia banda in maniera da recuperare i soldi per salvare l’orfanotrofio. Il compito di Jake, insomma, è quello di riunire i vecchi compagni del gruppo per suonare ancora insieme, e saldare il debito dell’orfanotrofio con i proventi delle esibizioni.

I fratelli partono in missione per conto di Dio, ma si trovano immediatamente nei guai: dopo aver passato un semaforo giallo, vengono inseguiti da due poliziotti locali. Elwood scappa, poiché guida con una patente sospesa. I Blues Borthers, dopo un inseguimento spericolato, riescono a salvarsi guidando all’interno di un centro commerciale nel quale provocano danni molto gravi.

Arrivati nel piccolo albergo in cui risiede Elwood, i due vengono accolti a colpi di bazooka da una donna misteriosa: quindi riescono a entrare nella loro stanza, e a dispetto del rumore terribile emesso dal loop di Chicago, si riposano. Il giorno successivo, la coppia riceve la visita dei poliziotti che l’avevano inseguita: mentre sta per materializzarsi il loro arresto, la donna misteriosa già conosciuta in precedenza con bombe radio-comandate fa esplodere l’albergo. I Blues Brothers riemergono dalle macerie e fuggono, con in testa una missione da portare a termine: riunire la Blues Brother Band.

La reunion della Blues Brother Band

I primi membri vengono ritrovati all’Holiday Inn, dove si stanno esibendo con il nome di “Murph and Magic Tones” in una cover di “Quando quando quando”. Senza troppi problemi, vengono persuasi a tornare nel gruppo. Mr. Fabulous, cioè il trombettista, invece lavora come maitre al ristorante “Chez Paul”. Dopo la riluttanza iniziale, viene costretto a unirsi al gruppo da Elwood e Jake, che infastidiscono i clienti e ordinano pietanze costose fino a quando il loro ex compagno non decide di accettare.

Mentre si avviano verso il sassofonista Lou Marini e il chitarrista Matt Murphy, i componenti del nuovo gruppo incontrano una manifestazione organizzata dal Partito Socialista Americano dei Bianchi, che sta occupando un ponte: avanzando, i Blues Brothers fanno cadere in acqua molti di loro. Si arriva, quindi, nel ristorante di Matt, dove questi lavora con Lou: le ordinazioni di Elwood e Jake permettono loro di farsi riconoscere da Murphy, e di essere accolti con entusiasmo. Lou e Matt non ci pensano due volte a tornare con la vecchia band, a dispetto dei tentativi della moglie di Matt di indurlo a rimanere. Finalmente riunito, il gruppo compra dal cieco Ray gli strumenti musicali e lo paga in cambiali.

I concerti

Jake, però, ha un problema: non sa dove fare esibire i suoi compagni. Per caso, la band si ritrova al Bob’s Country Bunker, dove dovrebbe esibirsi un gruppo country: naturalmente, i Blues Brothers prendono il suo posto. La Blues Brothers Band viene ben presto umiliata dai clienti del locale, che non gradiscono il loro rhythm and blues. Dopo aver conquistato il cuore degli avventori con la ballata “Stand by your man”, in ogni caso, Jake e compagni hanno il problema di pagare, visto che hanno bevuto più birra di quanto abbiano guadagnato. Mentre sopraggiunge il vero gruppo country che avrebbe dovuto suonare, la band fugge.

Dopo aver ottenuto la possibilità di tenere un concerto al Palace Hotel nella Sala Grande, i Blues Brothers iniziano a pubblicizzare l’evento: la sera dell’esibizione, però, nell’hotel si presentano anche tutti coloro che hanno subito torti da Jake ed Elwood. Sul palco, la band esegue “Everybody needs somebody to love” e “Sweet Home Chicago”. Il successo è entusiasmante, ma la polizia rovina la festa circondando la sala. Il gruppo fugge grazie a una botola situata sotto la batteria, e si imbatte ancora una volta nella donna misteriosa: si tratta dell’ex fidanzata di Jake, armata di un fucile. I Blues Brothers, comunque, riescono a sfuggirle ancora.

Finale del film

Ricercati dalla polizia, i fratelli si dirigono verso Chicago, tra capriole e salti in macchina, mentre sulla strada si crea un cratere che blocca gli inseguitori. I due giungono al Richard J. Daley Center per pagare il debito dell’orfanotrofio. Mentre la ricevuta viene timbrata, centinaia di militari arrestano i fratelli del Blues.

Ma non importa, perché l’orfanotrofio è salvo e la missione e compiuta. La scena finale ritrae la Blues Brother Band in prigione, mentre suona “Jailhouse Rock” per i compagni detenuti.

Trailer del film

Un film cult

Commedia musicale entrata nella storia del cinema anche per merito del suo cast, “The Blues Brothers” è diventato un cult negli anni. Curiosità: la pellicola è entrata nel Guinness dei Primati grazie alla scena con il maggior numero di incidenti automobilistici di sempre.

Dialoghi celebri

Leggi i dialoghi e le frasi del film The Blues Brothers.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/blues-brothers/feed/ 1
Bianca come il latte, rossa come il sangue: il libro e il film https://cultura.biografieonline.it/bianca-come-latte-rossa-sangue/ https://cultura.biografieonline.it/bianca-come-latte-rossa-sangue/#respond Wed, 21 Jul 2021 05:29:28 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=22847 Bianca come il latte, rossa come il sangue è un romanzo di Alessandro D’Avenia, edito da Mondadori, già vincitore del Premio Internazionale Padre Pino Puglisi, proprio per l’impegno mostrato dall’autore a favore degli adolescenti, conferitogli il 6 dicembre del 2012. E’ il romanzo d’esordio di questo autore palermitano, scritto nel 2010 ed è narrato dal protagonista in prima persona.

Bianca come il latte, rossa come il sangue
Bianca come il latte, rossa come il sangue: a sinistra la copertina del libro di Alessandro D’Avenia; a destra il poster del film.

Riassunto del libro

Leo è un liceale appassionato di musica e calcio. Disinteressato alla scuola, passa il suo tempo a chiacchierare e distrarre i compagni dalle lezioni. Un giorno entra in classe un nuovo professore di italiano, che sostituisce la collega rimasta vedova e Leo si prende gioco dell’insegnante e lo accoglie tirandogli palline di carta. Per lui però la vita da alunno discolo è breve: incalzato dal nuovo insegnante, resta intrappolato dalle sue parole durante le lezioni.

È un insegnante diverso dagli altri, che mostra subito un forte interesse per questi ragazzi che rappresentano il futuro. Parla di sogni, invita i suoi studenti a sognare, a cercare di realizzare i propri sogni, senza cadere mai nel banale, ma catturando l’attenzione degli allievi del terzo anno, riuscendo a coinvolgerli.

Ma torniamo a Leo. Due colori si contrappongono nella vita del ragazzo, protagonista del romanzo: il bianco e il rosso. Il colore bianco per lui rappresenta il vuoto, la perdita di qualcuno, di una persona cara della sua vita. Il rosso lo interpreta come l’amore, la passione e il sangue, ovvero la vita.

Alle parole interessanti del professore inizialmente Leo contrappone il suo primo innamoramento, quello nei confronti di Beatrice, una ragazza dai capelli ricci, rossi, dagli occhi grandi e verdi, dai toni pacati, gentili, con fare elegante. E mentre lui sogna di svelarle il suo amore, Silvia, sua compagna e amica, ha il cuore pieno d’amore per il suo Leo. Ma Silvia tace e si presta al gioco del ragazzo, facendogli sempre da spalla.

Incipit del libro

Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini. Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco… Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio. Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco. Non so rimanere in silenzio o da solo, che è lo stesso. Mi viene un dolore poco sopra la pancia o dentro la pancia, non l’ho mai capito, da costringermi a inforcare il mio bat-cinquantino, ormai a pezzi e senza freni…

Non solo una storia d’amore

Sino a qui il romanzo Bianca come il latte, rossa come il sangue sembra la classica storia d’amore tra adolescenti, una commedia a lieto fine. Poi però la storia prende una piega diversa, diventando una lezione di vita. Sì, perché, la giovane Beatrice dai capelli rossi di cui è invaghito Leo, ha la leucemia ed è proprio Silvia a dare la notizia al ragazzo. Leo non si perde d’animo, trova il coraggio di dichiararsi, di dare a Beatrice l’amore che merita.

Lo fa attraverso la musica, suonando per lei la chitarra, lo fa con le parole, facendo il giullare mentre la ragazza è costretta a fare le cure per sopravvivere. Ma a Leo non basta: vuole aiutare Beatrice a vivere. Così, dopo aver parlato con i genitori e aver ricevuto un “no” per donare il suo midollo alla ragazza, decide di farsi aiutare da Silvia per falsificare le firme dei genitori.

Dietro insistenza, Silvia lo aiuta e lui si presta alla donazione, ma il midollo non è compatibile. Poi, dopo aver effettuato i prelievi, partecipa alla partita di pallone con i compagni. Ha un malore perché è troppo debole e viene accusato dai ragazzi di aver fatto perdere la partita alla squadra. Leo si sfoga scrivendo una lettera al suo amore Beatrice, ma non riesce a consegnargliela perché subisce un incidente mentre è in motorino e viene ricoverato in nosocomio.

È lo stesso ospedale dove si trova Beatrice ma non riesce a parlarle. Così pensa che il suo sogno, i sogni invocati dal suo professore, siano destinati a rimanere nel cassetto o comunque difficili da realizzare.

Finale

Finita la degenza, il sedicenne torna a scuola e grazie all’aiuto dell’amica Silvia, Leo riesce a recuperare a scuola ma soprattutto a realizzare il suo sogno, seppure per un breve periodo: riesce a vedere Beatrice, va insieme a Silvia a trovarla a casa, anche se la ragazza è debole perché ha subìto un trapianto di midollo, ma l’intervento è andato male.

I due ragazzi vengono accolti dalla madre di Beatrice. Poi riescono a vedere la ragazza, che li ringrazia della visita. Da quel momento in poi, per Leo, i giorni di visita a Beatrice diventano routine: le prepara cd musicali, presentazioni powerpoint su alcune belle città, allo scopo di distrarla e farla viaggiare virtualmente. Canta per lei, ballano, la aiuta a scrivere il suo diario: sono delle lettere a Dio, dalle quali si evince la sua serenità.

=> Il libro su Amazon <=

Bianca come il latte, rossa come il sangue: il film

Dal romanzo è stato tratto un film di Giacomo Campiotti del 2013. Gli attori sono: Filippo Scicchitano, Aurora Ruffino, Gaia Weiss, Luca Argentero, Romolo Guerreri, Gabriele Maggio, Roberto Salussoglia, Pasquale Salerno, Michele Codognesi, Flavio Insinna, Cecilia Dazzi.

L’interpretazione degli attori che hanno contribuito alla realizzazione del film è impeccabile. Un Luca Argentero formidabile nei panni dell’insegnante. Il film, trasposizione del romanzo, affronta il tema dell’adolescenza, un film che recita la morte e parla di vita. È una pellicola semplice, che lancia un messaggio carico di amore e di vita.

Alessandro D'Avenia
Alessandro D’Avenia

Bianca come il latte, rossa come il sangue è una pellicola dalla forte carica emotiva, ma che sa regalare anche momenti piacevoli, sorrisi. E’ un film che resta pieno di vita, pur narrando la morte. Un film d’amore puro. È una deliziosa e infinita dichiarazione d’amore, la vita vista con gli occhi degli adolescenti.

È una lezione di vita: il film affronta anche il tema della morte, della terribile malattia, la leucemia, che porta a spegnere per sempre i sogni di Beatrice. Affronta il tema della crescita dovuta al confronto con le difficoltà della vita. Tutto è narrato bene, con delicatezza, persino la musica scelta: la colonna sonora del film, “Se si potesse non morire”, è dei Modà. La band di Francesco Silvestre si è classificata al terzo posto, con questa canzone, al Festival di Sanremo 2013.

Il film, della durata di 102 minuti, distribuito nelle sale cinematografiche, a partire dal 4 aprile 2013, ha incassato nel primo weekend 1.163.036 €.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/bianca-come-latte-rossa-sangue/feed/ 0
Censura: che cos’è e come funziona in Italia https://cultura.biografieonline.it/censura-in-italia/ https://cultura.biografieonline.it/censura-in-italia/#comments Fri, 18 Jun 2021 05:28:15 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=34517 In Italia, nell’aprile 2021, il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha abolito la censura cinematografica in maniera definitiva. L’argomento nel nostro Paese è tornato alla ribalta dopo il caso di Fedez: al noto rapper è stato chiesto in modo preventivo di mostrare ai dirigenti Rai il testo del suo intervento in occasione del Concerto del Primo Maggio.

censura

Che cos’è la Censura

Quando si parla di censura a cosa ci si riferisce? Essa è il controllo esercitato dalle autorità pubbliche su testi, immagini e filmati; il fine è quello di accertare che essi con contengano elementi ritenuti pericolosi per l’ordine costituito, oppure offensivi o contrari alla morale comune.

Prima del decreto firmato dal Ministro Franceschini che abolisce definitivamente la censura cinematografica in Italia, l’uscita dei film in sala era condizionata al rilascio del c.d. “visto censura” da parte di un’apposita Commissione.

Questa poteva, a sua discrezione, negare il rilascio, oppure chiedere il taglio di scene specifiche, o imporre il divieto ai minori di 18 o 14 anni.

Non esistendo regole scritte per la valutazione delle pellicole, i divieti erano a totale discrezione dei componenti che formavano la Commissione.

Istituita con un Regio Decreto nel 1914, la censura cinematografica in Italia in alcuni periodi ha svolto anche un ruolo di severo controllo politico e sociale. La censura – di fatto – limitava la libera circolazione del pensiero e delle idee.

Come funziona oggi la censura cinematografica in Italia

Il nuovo sistema prevede delle limitazioni fissate in base alle fasce d’età dei minorenni. Dal 2021 in poi i film destinati alle sale cinematografiche saranno divisi in 4 categorie:

  1. adatti a tutti;
  2. non adatti ai minori di 6 anni, quindi vietati all’infanzia;
  3. vietati ai minori di 14 anni (ma a 12 anni compiuti e con un genitore o un tutore si possono vedere);
  4. vietati ai minori di 18 anni (ma a 16 anni compiuti e con un genitore o un tutore presente si possono vedere).

Icone per classificare i film

Inoltre, per rendere più agevole la comprensione circa la classificazione dei film, i materiali pubblicitari riporteranno icone indicanti l’eventuale presenza di contenuti ritenuti “sensibili” per la tutela dei minori.

Ogni icona, quindi, segnala l’eventuale presenza di scene di:

  • violenza;
  • sesso;
  • utilizzo di armi;
  • turpiloquio.

Censura ieri e oggi

Al posto della vecchia Commissione di revisione “censuratrice” dei contenuti filmici, oggi presso il Ministero della Cultura è attiva una Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche.

Essa è formata da 49 componenti scelti tra

esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e per la protezione degli animali”.

Secondo le nuove regole, saranno direttamente i produttori a proporre la categoria più adeguata per un film.

A quel punto la Commissione potrà confermarla oppure proporne una diversa. Tuttavia non potrà più – come invece accadeva in passato – vietare la proiezione del film nei cinema, oppure imporre tagli e modifiche a determinate scene.

I casi di censura cinematografica più clamorosi

Sono tanti i registi del passato che hanno dovuto subire la censura totale o quella parziale dei film prodotti. Vi sono casi più eclatanti di altri, rimasti impressi nella storia del cinema proprio per questo. Ecco quali sono.

Ultimo Tango a Parigi

Ultimo Tango a Parigi”, il film diretto nel 1972 da Bernardo Bertolucci, interpretato da Marlon Brando e Maria Schneider. Alla sua uscita al cinema scandalizzò per la presenza di alcune scene “ad alto tasso erotico”.

La censura dell’epoca avviò un procedimento penale contro la pellicola, che fu condannata “al rogo” nel 1996. Poi venne riabilitata nel 1987, ma solo ai maggiori di 18 anni.

Oggi il film è considerato un capolavoro del regista Bertolucci, ma nel periodo storico in cui venne realizzato era “normale” che venisse censurato. A riguardarle ora, quelle stesse scene “proibite” non scandalizzano più, ma comunque suscitano una riflessione, appunto sapendo che erano considerate “immorali”.

Arancia Meccanica

Arancia Meccanica” è un film del 1971 realizzato dal grande regista Stanley Kubrick. Quando è uscito nelle sale, la Commissione di revisione ne vietò la visione ai minori di 18 anni. La casa di produzione ricorse al Consiglio di Stato, che solo nel 1998 deliberò che al film andava concesso il nulla osta con il divieto per i minori di 14 anni.

Nonostante sia considerato un capolavoro di Kubrick, ancora oggi questo film può essere considerato duro, violento, brutale. Probabilmente, per i messaggi intrinseci di violenza di cui è intriso, ancora oggi potrebbe essere vietato per le conseguenze che potrebbe avere sulla mente di un ragazzino.

Totò che visse due volte e il Pap’occhio

Totò che visse due volte” è un film in tre episodi del 1998 di Ciprì e Maresco. La Commissione di revisione cinematografica bocciò il nulla osta per la pellicola, che fu autorizzata solo in appello al Consiglio di Stato, con divieto ai minori di 18 anni.

La pellicola fu considerata “offensiva del buon costume, disprezzante il sentimento religioso, contenente scene blasfeme e sacrileghe, intrise di degrado morale”.

Negli stessi anni fu censurato Il Pap’occhio di Renzo Arbore (1980), che dovette tagliare la scena della corsa nel parco tra il Papa e Isabella Rossellini.

Censura e Internet

A dare il colpo finale alla censura cinematografica ancora esistente in Italia è stato soprattutto l’avvento di Internet. La censura, infatti, era legata alla morale comune, in quei tempi in cui il cinema rappresentava l’unico strumento per avere idea di ciò che accadeva “nel mondo esterno”.

Tagliare scene, o addirittura vietare la proiezione di un film, poteva avere un senso quando il modello pedagogico e culturale poteva essere controllato e direzionato. Ma oggi, che in Rete si trova di tutto e di più, la censura è diventata anacronistica.

Tutto ormai viene demandato ad un’etica individuale.

Parental control, cos’è

Attualmente, per le piattaforme web vale il sistema del “parental control”: la responsabilità di ciò che i minori guardano sul web è completamente affidata alla famiglia.

Come funziona la censura sui social network

Si chiama “attività di moderazione”, ma di fatto è una vera e propria forma di censura quella che viene applicata in maniera crescente sulle piattaforme social più frequentate, come Facebook, Instagram e Twitter.

Esiste infatti un complesso sistema formato da algoritmi per il riconoscimento automatico di immagini e testi, nato proprio con lo scopo di bloccare contenuti come la pornografia e l’odio razziale, ma anche quelli coperti da copyright.

Algoritmi, cosa sono e come funzionano

I filtri degli algoritmi sono in grado di bloccare una pagina se rilevano un’attività insolita di interazioni e commenti. Ma in caso di ricorso da parte dell’utente, ci sono dei revisori in persona che possono decidere di ripristinare la pagina. Più volte, in passato, i social sono finiti nel mirino per gli errori e la scarsa trasparenza del meccanismo di moderazione di contenuti degli utenti.

La censura si è evoluta nel tempo, adeguandosi ai cambiamenti della società. Per fortuna oggi idee e pensieri possono circolare liberamente. Come per tutte le cose, equilibrio e buon senso dovrebbero sempre guidare chiunque produce contenuti media, di qualsiasi tipo.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/censura-in-italia/feed/ 5
San Valentino: 6 film d’amore da guardare (o riguardare) https://cultura.biografieonline.it/san-valentino-film-d-amore-da-riguardare/ https://cultura.biografieonline.it/san-valentino-film-d-amore-da-riguardare/#comments Sun, 07 Feb 2021 14:17:37 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=32609 Ad una settimana esatta da San Valentino, ecco un’idea per creare l’atmosfera giusta per la Festa degli Innamorati. Se vi piacciono i film e le pellicole che parlano d’amore vi fanno sognare, in attesa che arrivi il 14 febbraio potreste cominciare a guardarne qualcuno particolarmente adatto per l’occasione. Di seguito i film d’amore da riguardare.

Per San Valentino: un elenco di 6 film d’amore da rivedere

Chiamami col tuo nome (2017)

Il film Chiamami col tuo nome del regista Luca Guadagnino, è ambientato nell’estate del 1983, ed è basato sul romanzo di Andrè Acimann e premio Oscar per la sceneggiatura di James Ivory.

La pellicola è stata girata nel Nord Italia, precisamente nei dintorni di Crema, dove vive il regista, e racconta la storia d’amore tra il giovane Elio e lo studente americano Oliver.

Io ballo da sola (1996)

Un film cult di Bernardo Bertolucci, che inneggia all’amore e alle sue innumerevoli sfumature: Io ballo da sola narra l’avventura non solo sentimentale della diciannovenne americana Lucy (interpretata da Liv Tyler), ed ha come location le colline assolate nei dintorni di Siena, in Toscana. Se avete già visto questo film vale la pena fare il bis anche solo per rivedere l’emozionante scena del bacio perfetto tra i covoni di paglia.

La Dolce Vita (1960)

Il film La dolce vita è tra quelli che hanno fatto la storia del cinema. La scena indimenticabile del bacio nella Fontana di Trevi tra i protagonisti Marcello Mastroianni ed Anita Ekberg fa ancora oggi un certo effetto. Anche perché di fatto è praticamente impossibile da replicare, dato che si rischia una mula altissima (sui 450 euro). La pellicola di Federico Fellini, anche se datata, lascia sempre sognare un po’ e quindi ci sembra indicata per tutti gli innamorati e i sognatori.

Baciami Ancora (2010)

Un film sull’amore da vedere e rivedere è senz’altro Baciami ancora, il fortunato seguito che il regista Gabriele Muccino ha dato al suo L’ultimo bacio. Una delle scene clou della pellicola è quella in cui Stefano Accorsi e Vittoria Puccini si ritrovano sotto una pioggia scrosciante e si lasciano andare ad un bacio appassionato. La pellicola offre inoltre una splendida panoramica di alcuni dei posti più suggestivi della Capitale.

Io e lei (2015)

L’amore va celebrato in tutte le sue varianti. Il film Io e lei vede due attrici italiane per la prima volta insieme sul set: si tratta di Margherita Buy e Sabrina Ferilli. La regista Maria Sole Tognazzi ha voluto rendere omaggio all’unione di due donne innamorate, e ci è riuscita benissimo.

Romeo e Giulietta (1968)

Per gli innamorati più tradizionalisti non può mancare la visione di uno dei capolavori cinematografici realizzati sulla coppia più celebre (e sfortunata) del mondo: Romeo e Giulietta. La versione cinematografica del 1968 è diretta da Franco Zeffirelli e interpretata dai due giovanissimi attori: Leonard Whiting e Olivia Hussey. Il balcone non è quello originale che si trova a Verona. La pellicola infatti è stata girata nei borghi italiani tra Pienza, Gubbio, Artena e Tuscania.

Romeo e Giulietta - Romeo and Juliet
Romeo e Giulietta

Film d’amore: la location giusta

Per far sì che un film d’amore riesca a creare l’atmosfera giusta per il romanticismo e le coccole, è necessario scegliere una zona della casa tranquilla, dove poter trascorrere qualche ora in completa intimità. Ogni coppia ha bisogno di ritrovare se stessa, ogni tanto, e se questo avviene a San Valentino tanto di guadagnato.

LEGGI ANCHE

]]>
https://cultura.biografieonline.it/san-valentino-film-d-amore-da-riguardare/feed/ 1