Cinema Archivi - Cultura https://cultura.biografieonline.it/argomento/cinema/ Canale del sito Biografieonline.it Mon, 09 Sep 2024 16:04:35 +0000 it-IT hourly 1 Blade Runner: breve riassunto del film https://cultura.biografieonline.it/blade-runner/ https://cultura.biografieonline.it/blade-runner/#comments Mon, 09 Sep 2024 15:55:17 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3738 Blade Runner” è un film diretto da Ridley Scott nel 1982, che annovera nel cast Harrison Ford (nei panni del protagonista Deckard), Brion James (nei panni di Leon), Rutger Hauer (nei panni di Roy Batty), Sean Young (nei panni di Rachael), William Sanderson (nei panni di J.F. Sebastian), Joe Turkel (nei panni di Tyrell) e Daryl Hannah (nei panni di Pris).

Blade Runner
Blade Runner

Trama e riassunto del film

Parte I

Los Angeles, anno 2019: negli ultimi decenni, la tecnologia ha consentito di realizzare essere simili in tutto e per tutto agli umani.

Si tratta dei cosiddetti replicanti, caratterizzati da forza fisica e capacità intellettuali alquanto superiori rispetto a quelle degli uomini, destinati a essere usati come schiavi e contraddistinti da una longevità ridotta, di pochi anni.

Capitanati da Roy Batty, sei replicanti – tre maschi e tre femmine – appartenenti al modello più evoluto, sono scappati dalle colonie extramondo e arrivati a Los Angeles in maniera furtiva.

Quindi, hanno provato a penetrare all’interno della Tyrell Corporation, la fabbrica in cui sono stati generati, con l’intento di cambiare la loro data di scadenza che sta per sopraggiungere. Tuttavia, due di loro sono stati catturati dopo essere finiti in un campo elettrico. Tra gli altri quattro, riusciti a scappare, Leon è stato identificato tra i nuovi assunti, ma è fuggito nuovamente colpendo l’agente che stava eseguendo un test di verifica per riconoscere i replicanti.

Rick Deckard, poliziotto che in passato ha fatto parte della squadra speciale Blade Runner, viene richiamato forzatamente in servizio allo scopo di catturare i replicanti in fuga.

Accompagnato dalla collega Gaff, Deckard giunge nell’ufficio di Tyrell per eseguire un test su un replicante modello.

Parte II

Tyrell gli chiede di eseguire il test su una persona, la sua segretaria Rachael; ella, però, si rivela un replicante. Deckard giunge quindi a casa di Leon, dove trova diverse fotografie e una squama.

Leon, intanto, insieme con Roy Batty si trova dal progettista di occhi Hannibal Chew, che lavora per Tyrell.

Minacciato dai replicanti, egli li invita a rivolgersi a un altro progettista genetico, J.F. Sebastian. Nel tragitto verso casa, Deckard è seguito da Rachael, che desidera conoscere la verità a proposito di sé stessa:

è umana o una replicante?

Deckard le spiega che è una replicante, ma lei non appare convinta, visto che ha numerosi ricordi della sua infanzia. Si tratta, però, di semplici innesti mentali.

Intanto la compagna di Roy Batty, la replicante Pris, si fa ospitare nell’appartamento di J.F. Sebastian.

Deckard, nel frattempo, valuta le foto che ha preso dall’appartamento di Leon, e associa alla replicante Zhora la squama: indagando, infatti, viene a sapere che la squama appartiene a un finto serpente usato da una spogliarellista.

Recatosi nel locale di Zhora, la segue nel camerino. Ella, però, scappa per strada: raggiunta da Deckard, viene uccisa.

Il prossimo compito dell’agente sarà quello di ritirare Rachael, che dopo il test è sparita dalla Tyrell.

L’uomo vede la replicante e prova a raggiungerla, ma viene bloccato da Leon, che tenta di ucciderlo.

Interviene a sua volta Rachael, che elimina Leon. Tra Rachael e Deckard inizia una storia d’amore, anche perché la replicante viene nascosta in casa dal poliziotto.

Finale

Pris e Roy Batty, intanto, sono convinti di essere gli unici replicanti rimasti: si recano da Tyrell per domandargli se esista la possibilità di rinviare la loro data di termine.

Ciò non è possibile, però: Roy Batty, quindi, ammazza Tyrell e J.F. Sebastian. Informato del doppio omicidio, Deckard giunge nell’appartamento di J.F. Sebastian, ipotizzando che i due replicanti si sarebbero rifugiati lì dopo i delitti.

L’ipotesi si rivela esatta: Pris attacca Deckard, che la uccide.

Roy Batty, scoperta la morte della compagna, vuole vendicarsi. Saltando – in fuga – da un tetto a un altro, Deckard scivola e rimane sospeso nel vuoto: Roy Batty, però, invece di farlo cadere lo salva.

Poi muore dopo uno dei monologhi più famosi della storia del cinema (“Ne ho viste cose che voi umani…).

Deckard e Rachael, a questo punto, fuggono.

La scena finale rivela che anche il poliziotto è un replicante.

Commento al film

“Blade Runner” rappresenta uno dei film di fantascienza più conosciuti al mondo: è, però, molto più di una pellicola di genere, visto che affronta questioni decisamente più profonde quali l’anelito all’immortalità, la generosità, la paura umana di morire e la debolezza – altrettanto umana – rispetto ad eventi più grandi di noi.

Ispirato liberamente al romanzo di Philip K. Dick “Il cacciatore di androidi”, si caratterizza per le atmosfere innovative, l’ambientazione particolare (luce notturna, dominante blu, penombra artefatta, ambienti urbani sofisticati) e per la colonna sonora di Vangelis, che ha contribuito a rendere “Blade Runner” un vero e proprio cult che ha segnato un punto di svolta nella storia della fantascienza del grande schermo.

Ricco di implicazioni filosofiche (rapporto tra oggetto e soggetto nel pensiero dell’oggetto), richiama il concetto platonico di rapporto biunivoco tra essere e ente, e la sua concezione di mondo delle apparenze esteriore.

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Abigail. Una ballerina vampiro: trama e recensione del film https://cultura.biografieonline.it/abigail-film-recensione/ https://cultura.biografieonline.it/abigail-film-recensione/#respond Tue, 28 May 2024 09:05:57 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=42146 di Lucia Piani

Abigail è un film del 2024 diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett. Si ispira al film La figlia di Dracula, un film horror del 1936 diretto da Lambert Hillyer. Il film è segna l’ultima apparizione sullo schermo di Angus Cloud, attore 25enne morto durante le riprese (a causa di un’overdose di un mix di farmaci).

Abigail - film - scena
Una scena del film Abigail • Fonte: Wikipedia

La trama

Abigail ama ballare e si allena di notte in un teatro dedicato a lei. Ma proprio dopo uno dei suoi balletti solitari una banda di criminali la rapisce e la rinchiude in una casa fatiscente. Non potevano commettere un errore più grave. Abigail non è proprio una dolce ballerina indifesa e il loro ruolo di criminali babysitter in attesa del riscatto diventerà un inferno.

Fin da subito infatti chi dovrebbe essere il carceriere diventa il carcerato e chi voleva vincere facile si trova a sprofondare in un gioco molto pericoloso dove tutto è congegnato per ucciderlo.

Ma la morte dei vari personaggi come nei Dieci piccoli indiani di Agatha Christie è congeniato per far divertire lo spettatore e soprattutto il maniaco assassino o assassina che li vuole torturare fino alla morte.

Recensione e commento

Abigail è un film apparentemente scontato, su un tema quale il vampirismo ampiamente trattata da film, trilogie ecc… ma in realtà si rivela un film dal ritmo serrato con personaggi credibili e un’attrice prodigio che si dimostra fin da subito all’altezza del suo ruolo ma soprattutto si dimostra capace di stupire con una personalità ben definita.

Abigail ha una sceneggiatura che non pretende troppo ma una regia dei migliori film horror, con un ritmo incalzante, colpi di scena insospettabili e una forza narrativa che fino alla conclusione del storia lascia con il fiato sospeso. Lo consiglierei a tutti coloro che amano il genere e vogliono stupirsi su un tema iconico.

Trailer

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I fratelli Coen, film celebri e biografie artistiche https://cultura.biografieonline.it/fratelli-coen/ https://cultura.biografieonline.it/fratelli-coen/#comments Tue, 07 May 2024 07:46:16 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=7242 Joel David Coen nasce il 29 novembre del 1954 ed Ethan Jesse Coen nasce il 21 settembre del 1957 da una famiglia di origine ebraica: loro padre è un economista dell’Università del Minnesota, mentre la madre insegna storia dell’arte alla St. Cloud State University.

Cresciuti in Minnesota a St. Louis Park, un sobborgo di Minneapolis, vivono sin da bambini la passione per il cinema: Joel risparmia denaro per comprare una videocamera Vivitar Super 8, e in seguito entrambi riproducono i film che vedono in televisione insieme con un vicino di casa.

I Fratelli Coen
Joel Coen (a sinistra) e Ethan Coen (a destra)

Formazione e studi

Dopo essersi laureati nel 1973 e nel 1976 alla St. Louis Park High School, i fratelli Coen frequentano il Bard College at Simon’s Rock nel Massachusetts, a Great Barrington. Joel, in seguito, prende parte ad alcuni corsi dell’Università di New York, dove realizza un filmato di trenta minuti, valido come tesi, intitolato “Soundings”; Ethan, invece, frequenta lezioni di filosofia all’Università di Princeton, realizzando una tesi su Wittgenstein.

Joel, dopo la laurea di New York, lavora come assistente di produzione per numerosi film industriali e video musicali: ha l’opportunità di sviluppare il proprio talento per il montaggio, e di conoscere Sam Raimi, in cerca di un assistente montatore per “The evil dead”.

L’esordio negli anni ’80

Nel 1984, i fratelli Coen scrivono e dirigono “Blood simple”, il loro primo film realizzato in coppia. Ambientata in Texas, la pellicola racconta la storia del proprietario di un bar che assolda un investigatore privato per uccidere sua moglie e il suo amante; il film contiene numerosi elementi che verranno sviluppati in futuro dai due cineasti: omaggi a diversi generi cinematografici (horror e noir), humor nero e mise en scene.

“Blood simple”, che vede nel cast Frances McDormand (futura protagonista di molti loro film e futura moglie di Joel), ottiene premi al Sundance Festival e all’Independent Spirit.

Ethan e Joel: i fratelli Coen
Ethan e Joel Coen ad un evento cinematografico

Nel 1985 esce, invece, “Crimewave”, scritto dai fratelli Coen insieme con Raimi. Al 1987 risale “Raising Arizona”, storia di una improbabile coppia, composta da Holly Hunter e Nicolas Cage, che non riesce ad avere un bambino. Gli anni Novanta si aprono con “Miller’s Crossing”, con John Turturro, Gabriel Byrne e Albert Finney, ispirato ai racconti “Red Harvest” e “The Glass Key” di Dashiell Hammett.

Gli anni ’90

Nel 1991 i fratelli Coen dirigono “Barton Fink”, pellicola ambientata nella Los Angeles degli anni Quaranta: il film si rivela un successo di critica, ottenendo candidature agli Oscar e ben tre premi al Festival del Cinema di Cannes, inclusa la Palma d’Oro.

Nel 1994 la coppia di cineasti torna a lavorare con Raimi, con il quale scrive “The hudsucker proxy”; decisamente più popolare è, due anni dopo, “Fargo”, thriller criminale ambientate nel Minnesota, con William H. Macy nei panni di un uomo con seri problemi finanziari che fa rapire la moglie per ottenere i soldi dell’assicurazione. Anche in questo caso, una pioggia di premi, incluso un Bafta e due Oscar: quello per la migliore attrice, a Frances McDormand, e quello per la migliore sceneggiatura originale.

I registi Ethan e Joel Coen
Una foto dei due fratelli Coen

Anche il film successivo dei fratelli Coen, “Il grande Lebowski”, conquista i favori del pubblico e della critica, al punto da essere considerato un cult ancora oggi: esce nei cinema nel 1998, e annovera nel cast Jeff Bridges, John Goodman e Steve Buscemi.

Gli anni 2000

I fratelli Coen inaugurano il Duemila con “Fratello, dove sei?”, storia ispirata all’”Odissea” di Omero ma ambientata nel Mississippi degli anni Trenta, che mette in risalto le doti comiche di George Clooney. L’anno seguente, esce il thriller noir “L’uomo che non c’era”, ambientato nella California degli anni Quaranta: anche in questo caso, caratteristica distintiva è lo humor nero.

I Coen tornano a lavorare con Clooney nel 2003, quando dirigono “Prima ti sposo, poi ti rovino” (Intolerable cruelty), con Catherine Zeta-Jones, ispirato alle commedie romantiche degli anni Quaranta. Il film divide la critica, tra chi applaude agli elementi comici e chi invece si mostra decisamente perplesso. Ancora più tiepide sono le reazioni per “Ladykillers”, con Tom Hanks, uscito nel 2004.

I Coen, comunque, si rifaranno nel 2007 con “Non è un paese per vecchi” (No country for old men), basato sul racconto omonimo pubblicato nel 2005 da Cormac McCarthy, che mette in scena un veterano del Vietnam, Josh Brolin, che si imbatte in due milioni di dollari derivanti dal commercio di droga.

Complice il cast di alto lignaggio (Javier Bardem e Tommy Lee Jones sono gli altri protagonisti), il film ottiene universale apprezzamento dalla critica, vincendo ben quattro Oscar (tra cui quello per la migliore regia) su un totale di cinque nomination.

I fratelli Fratelli Coen con i mano gli Oscar vinti
I fratelli Coen, registi vincitori di quattro premi Oscar

Nel gennaio del 2008 Ethan Coen debutta a teatro con la commedia “Almost an evening”, in scena all’Atlantic Theater Company; a settembre dello stesso anno, torna al cinema, naturalmente in coppia con il fratello, con la commedia “Burn after reading”, con George Clooney e Brad Pitt.

Dopo aver girato anche uno spot pubblicitario, intitolato “Air Freshener”, per Reality Coalition, i Coen nel 2009 tornano sugli schermi con “A serious man”.

Gli anni 2010

Nel 2010 è la volta de “Il Grinta” (True grit), ispirato al racconto di Charles Portis, e girato tra il Nuovo Messico e il Texas con Matt Damon, Jeff Bridges e Hailee Steinfeld.

Mentre la commedia di un atto “Talking cure”, scritta da Ethan, viene prodotta a Broadway all’inizio dell’anno successivo.

Nel 2013 i fratelli Coen tornano al Festival di Cannes con “Inside Llewyn Davis”, film ispirato alla vita del cantante folk Dave Van Ronk.

Due anni più tardi, nel 2015, riprendendo un loro vecchio progetto, realizzano un altro dei loro film in stile demenziale dal titolo “Ave, Cesare!“.

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I più grandi successi di Elvis Presley https://cultura.biografieonline.it/i-piu-grandi-successi-di-elvis-presley/ https://cultura.biografieonline.it/i-piu-grandi-successi-di-elvis-presley/#comments Wed, 06 Sep 2023 13:11:33 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1235 La musica ha suonato un ritmo tutto nuovo, grazie a Elvis Presley. Il cantante, nato a Tupelo l’8 gennaio 1935, è la star del rock’n’roll. Prima di Elvis, nessuno era riuscito a sedurre il pubblico con così tanta forza, merito sicuramente di una voce incredibile, ma anche della sua capacità di stare sul palco e ipnotizzare lo spettatore.

Elvis Presley
Elvis Presley

Il contesto storico: gli anni ’50

Elvis Presley è diventato famoso in un momento estremamente produttivo della musica.  Negli anni Cinquanta tutto doveva ancora essere sperimentato. A ben vedere i limiti di quel periodo storico, soprattutto negli Usa, erano di carattere culturale: le radio dell’epoca facevano distinzioni tra ritmi bianchi e neri. Per Elvis la musica non aveva colore, proprio come la sua voce. Probabilmente è stata proprio quest’apertura mentale a permettergli di andare oltre, di osare e di esprimere il suo talento senza inibizioni.

L’esordio e la carriera

La sua carriera iniziò nel 1954, collaborando con la Sun Records: il 7 luglio la radio WHBQ trasmise per la prima volta That’s all right, nel programma Red, Hot & Blue di Dewey Phillips. E’ qui che il mondo conobbe la sua stella. Lo dimostra la leggenda che racconta che Phillips dovette far suonare quella canzone per 14 volte di seguito, perché fu sommerso da 47 chiamate. Oggi sembrano poche, ma nel 1954 erano tantissime.  Questo singolo ha venduto oltre 20.000 copie e ha raggiunto il 4° posto nella classifica di Memphis.

Con la Sun Records, Elvis incise numerosi dischi, tutti di successo. Oltre a That’s All Right (Mama), ricordiamo Blue Moon of Kentucky, Good Rockin’ Tonight e Baby Let’s Play House. Questa è solo l’inizio della sua carriera, nel 1955 dalla radio Elvis approda in televisione, grazie al suo manager il Colonnello Tom Parker.  Il rock’n’roll entrò nelle case degli americani e fu una rivoluzione culturale. Per l’epoca era una musica forte, nuova, accompagnata da movimenti definiti scabrosi.

The Pelvis

Non a caso Presley fu chiamato The Pelvis, proprio per l’ondeggiare del suo bacino. Le canzoni di quel periodo furono molto discusse, ma raggiunsero sempre le vette delle classifiche. Ricordiamo alcuni successi, come Hound Dog (13 milioni di copie), Jailhouse Rock (il  singolo ha venduto più di 9 milioni di copie), All Shook Up (7 milioni di copie) e Love Me Tender (5 milioni di copie). Ma c’è di più, perché questi singoli ancora oggi sono tra i più venduti nella storia della musica.

Ma la forza di Elvis non era solo quella di interprete, il suo successo fu tale che da semplice cantante divenne anche attore, complice il suo bell’aspetto. Il 15 novembre 1956, Al Paramount Theater di New York viene proiettata la prima del film “Love Me Tender”, il lungometraggio di debutto di Elvis Presley.

Il melodramma, ambientato durante la Guerra Civile, nel Sud dell’America, raccoglie un buon consenso di pubblico e anche di critica, che elogia l’interpretazione di Elvis. È ancora agli inizi della sua carriera, ma da qui al il 1958, Presley interpreta 4 pellicole ed è diretto da veri maghi della cinepresa, come Robert Wise e Michael Curtiz. Questo fu solo l’inizio, perché negli anni Sessanta prese parte a più di 29 film, molti però furono dei veri flop.

The King

I grandi numeri di The King non erano solo legati alle canzoni e ai film. Secondo una stima del 1956 del The Wall Street Journal, il business del cantante aveva prodotto in un paio d’anni di carriera un guadagno in vendite pari a 22 milioni di dollari. Una cifra folle!

Nel 1958 Elvis visse uno dei periodi più dolorosi: morì sua mamma Gladys, ammalata di epatite acuta a soli 46 anni. Il cantante probabilmente da questo lutto non è più stato in grado di riprendersi e la sua carriera fece davvero fatica a mantenersi sulla cresta dell’onda. Tom Parker fece di tutto per promuoverlo, trovargli ingaggi e spronarlo.

Gli anni ’60

Elvis dovette fare i conti, in questo decennio, con i problemi personali, ma anche con un mercato in cambiamento: gli anni Sessanta furono anche gli anni dei Beatles (che incontrò nel 1965) e dei Rolling Stones che conquistarono una fetta enorme del mercato. Nel 1960, Elvis tornò finalmente in sala di registrazione (dopo il servizio militare): il suo album GI Blues entrò nella classifica e ci restò 111 settimane. Il pubblico non l’aveva dimenticato, ma il suo senso di frustrazione continuò a crescere e nella seconda metà degli anni Sessanta iniziarono i flop, soprattutto cinematografici. È qui che i primi segni di depressione furono evidenti, nonostante una vita privata soddisfacente: si sposò con Priscilla e insieme comprarono un enorme ranch nel Mississipi.

Elvis Presley
Elvis Presley

Gli anni ’70

Si scorse una luce alla fine del tunnel a Natale del 1968, quando andò in onda sulla NBC, uno speciale dedicato a Presley, 68 Comeback Special: l’enorme successo di pubblico segnò  ufficialmente il suo grande ritorno.

Dal 1970 al 1976, in splendida forma, si esibì in quasi un migliaio di concerti (ne tenne uno ogni due giorni). Ormai il fenomeno The Pelvis sembrava aver conquistato il mondo, tanto che il 21 dicembre 1970 si recò alla Casa Bianca per incontrare il presidente Richard Nixon.

I singoli di maggior successo di questo decennio furono: Kentucky Rain (1970), The Wonder of You (1970), There Goes My Everything (1971), Burning Love (1972), Steamroller Blues (1973), Promised Land (1974), My Boy (1975), T-R-O-U-B-L-E (1975) e Moody Blue (1977).

Inoltre è fondamentale ricordare il suo primo show satellitare, trasmesso da Honolulu, Elvis: Aloha From Hawaii. Lo show televisivo fu seguito da oltre un miliardo di telespettatori in 40 Paesi.  Da questo programma, è stato anche ricavato il primo disco quadrifonico, diventato million seller, intitolato Aloha From Hawaii: Via Satellite (1973).

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American Beauty: riassunto, attori, trama e trailer del film https://cultura.biografieonline.it/american-beauty/ https://cultura.biografieonline.it/american-beauty/#respond Fri, 20 Jan 2023 16:31:29 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3912 American Beauty” è un film diretto da Sam Mendes nel 1999, che annovera nel cast Kevin Spacey (nei panni di Lester), Annette Bening (nei panni di Carolyn), Mena Suvari (nei panni di Angela), Thora Birch (nei panni di Jane), Chris Cooper (nei panni di Frank) e Wes Bentley (nei panni di Ricky).

Basato su una sceneggiatura di Alan Ball, il film mette in scena le ossessioni e i turbamenti provocati in un impiegato quarantenne da una procace adolescente.

Dipinto dalla critica come una satira del concetto di bellezza, il film propone un ritratto del ceto medio degli Stati Uniti moderni, ma anche riflessioni sul materialismo, sull’amore paterno, sul desiderio di riscatto personale e sulla necessità di liberarsi in maniera catartica delle proprie ansie.

American Beauty
American Beauty, locandina del film

Trailer

Frasi famose tratte dal film

Leggi tutte le frasi famose tratte da “American Beauty” sul sito aforismi.meglio.it

American Beauty: trama e riassunto del film

Lester Burnham ha quarantadue anni e lavora come scrittore per un periodico (occupazione che detesta): è sposato con Carolyn, ambiziosa e spregiudicata agente immobiliare che gli ha dato una figlia, Jane. La ragazza, di sedici anni, deve fare i conti con una bassa autostima e con un’alta insoddisfazione nei confronti della sua famiglia. La vita dei Burnham si intreccia con quella dei nuovi vicini di casa, i Fitts: il capo-famiglia Frank, colonnello del Corpo dei Marines in pensione; la moglie Barbara, permanentemente in stato di shock; e il figlio Ricky, abituale consumatore di marijuana a dispetto dei principi del padre.

Grazie ai soldi guadagnati con la vendita della droga, Ricky riesce a comprare una videocamera, con la quale registra gli avvenimenti che attorno a lui lo colpiscono di più. Intanto Lester si prende una cotta per Angela Hayes, cheerleader e amica della figlia, vista per la prima volta mentre si esibiva nel corso dell’intervallo di una partita di basket a scuola. La visione della ragazza provoca all’uomo fantasie erotiche continue, accompagnate da petali di rose rosse.

American Beauty, la famosa scena con le rose rosse
American Beauty, la famosa scena con le rose rosse

Mentre Carolyn inizia una relazione clandestina con Buddy Kane, suo rivale in affari, Lester ricatta i suoi superiori a lavoro, minacciando di svelare le storie d’amore extra-coniugali del direttore editoriale, e ottenendo così 60mila dollari di liquidazione. Trovato un nuovo lavoro in un fast food, l’uomo compra un’auto sportiva molto costosa, acquista marijuana da Ricky e inizia a tenersi in forma, dopo aver sentito le parole di Angela, che spiegava a Jane che suo papà sarebbe stato molto più attraente se si fosse allenato.

Seconda parte

Lester, d’altra parte, non perde occasione per flirtare con l’amica della figlia, e proprio per questo motivo tra le due ragazze l’amicizia si raffredda progressivamente. Avvicinatasi a Ricky, Jane guarda un video realizzato dal ragazzo: un sacchetto di plastica che, spostato da folate di vento, volteggia da una parte all’altra. Intanto Lester, che ha scoperto il tradimento della moglie, finisce nel mirino di Frank, che inizia a sospettare che tra lui e il figlio sia nata una relazione. Ricky, per altro, confessa – mentendo – la propria omosessualità al padre, solo per riuscire a farsi mandare via da casa.

Jane decide di seguire il ragazzo a New York, nonostante i consigli di Angela. Più tardi, Frank osserva Ricky a casa di Lester, e pensa che i due siano impegnati in un atto sessuale. Così, si dirige a casa del vicino, dopo aver fatto allontanare il figlio, e prova a sedurlo in maniera sfacciata, rivelando così la propria omosessualità per tanto tempo nascosta. Le sue avances, tuttavia, vengono rifiutate con educazione. Lester, invece, continua a flirtare con Angela, che dopo avergli lasciato intendere di essere disponibile, gli confessa di essere ancora vergine. L’uomo riesce, tuttavia, a trattenere il proprio desiderio.

Finale

Mentre Ricky e Jane progettano il viaggio in camera da letto e Angela va in bagno, Carolyn arriva a casa, inizialmente tentata di uccidere il marito. Cambia però idea, e getta la pistola nella biancheria. Poco dopo, un colpo di pistola ammazza Lester, intento a osservare una foto di famiglia. L’assassino è Frank, ma il suo delitto rimarrà impunito; nessuno ha visto l’uomo sparare, e soprattutto Fitts è l’unica persona priva di un movente, ad eccezione di tutti gli altri personaggi: Angela, sul punto di essere sedotta; Carolyn, che voleva ucciderlo davvero; Jane, che aveva girato un video in cui raccontava di desiderare la morte del padre. Il film si conclude con la voce fuori campo del protagonista, che sottolinea che “è difficile rimanere arrabbiati quando nel mondo c’è tanta bellezza”.

Premi

Il film è vincitore di cinque premi Oscar, per:

  • la migliore fotografia (Conrad L. Hall),
  • il miglior film,
  • la migliore sceneggiatura originale (Alan Ball),
  • il miglior attore protagonista (Kevin Spacey),
  • la migliore regia (Sam Mendes).

“American Beauty” ha incassato più di 350 milioni di dollari a livello internazionale.

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Perfetti sconosciuti, riassunto e recensione del film https://cultura.biografieonline.it/perfetti-sconosciuti/ https://cultura.biografieonline.it/perfetti-sconosciuti/#respond Sat, 07 Jan 2023 21:53:46 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=24052 Un tempo la memoria era ben protetta nella mente di ognuno. Oggi, nel XXI secolo si trova nelle sim dei cellulari. Parte da qui la riflessione del regista Paolo Genovese che ha dato spazio alla pellicola Perfetti sconosciuti sulle note di una canzone di Fiorella Mannoia. Il film è uscito nelle sale l’11 febbraio del 2016.

Perfetti Sconosciuti film

Il cast di Perfetti sconosciuti

Il film Perfetti sconosciuti è una commedia italiana che mette in scena un gruppo di amici mentre stanno consumando una cena. Si tratta della psichiatra Eva e il chirurgo plastico Rocco, due coniugi interpretati da Kasia Smutniak e Marco Giallini e genitori di Sofia, alias Benedetta Porcaroli.

A casa loro invitano i cinque amici che decidono di fare un gioco: mettere sul tavolo il proprio telefono cellulare, “odierna scatola nera”, e ascoltare in viva voce le chiamate in arrivo o leggere messaggi ad alta voce. I volti dei cinque amici sono: Giuseppe Battiston, insegnante di ginnastica disoccupato che interpreta Peppe, Valerio Mastandrea nel ruolo di Lele, funzionario di un ufficio legale di una grande azienda privata, Anna Foglietta nel ruolo di sua moglie Carlotta, Alba Rohrwacher che interpreta la veterinaria Bianca ed Edoardo Leo, nei panni di Cosimo, marito di Bianca e tassista con la voglia di cambiare quotidianamente lavoro.

Il film dimostra una capacità intellettuale e di classe, che celano maschere e ipocrisie. È una commedia all’italiana che mette in risalto il concetto di amicizia, ma è anche una pellicola sull’ipocrisia italiana.

Trailer

Locandina e poster

Perfetti sconosciuti: la locandina del film
Perfetti sconosciuti: la locandina del film

La trama del film

I coniugi Eva e Rocco invitano a casa loro a cena degli amici di vecchia data, sono gli amici di sempre: Cosimo e Bianca, Lele e Carlotta e Peppe. Eva e Rocco, al contrario di Cosimo e Bianca, novelli sposi, sono ormai una coppia in crisi. A questo va ad aggiungersi un rapporto conflittuale tra la moglie e la figlia adolescente, che predilige il rapporto con il padre.

Tuttavia non sono i soli ad avere una crisi, anche Lele e Carlotta hanno dei problemi, mentre Peppe, insegnante di educazione fisica, dopo il divorzio, non riesce né a trovare un’occupazione né un rapporto sentimentale. Nel corso della cena, mentre l’argomento si accende su una coppia di amici che si sono lasciati per via di alcuni messaggi letti sul telefonino, Eva propone di fare un gioco, cioè di mettere tutti il proprio telefono cellulare sul tavolo e di accettare chiamate e messaggi rendendo partecipe il gruppo.

Così, tutti accettano, ma quello che doveva rimanere un gioco diventa una trappola per i commensali. Si scoprono tutti i segreti. Uno, ad esempio, è quello di Rocco, chirurgo plastico, che è da tempo in analisi e che lo nasconde alla moglie psicoterapeuta. Si scopre pure che la moglie di Rocco vuole rifarsi il seno, ma che si affiderà non al marito ma ad un altro chirurgo famoso. Inoltre, di nascosto alla moglie, Rocco compra dei preservativi alla figlia e glieli consegna prima che lei esca e le da consigli sulla prima esperienza sessuale.

Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta.

Viene fuori dalle conversazioni che Bianca si sente con il suo ex fidanzato, all’insaputa di Cosimo. Ma solo per dargli dei consigli su come approcciarsi in un nuovo rapporto con un’altra donna. Di Cosimo si scopre che ha un’amante rimasta in cinta durante l’ultimo incontro. E che ha proprio una relazione con Eva, moglie del suo amico Rocco.

Anche l’altra coppia è in crisi: mentre Carlotta ha una relazione online con un altro uomo e vuole mettere la suocera in una casa di riposo all’insaputa di Lele, anche lui ha una relazione online con un’altra donna. Si scopre anche che Carlotta ha ucciso un uomo mentre era ubriaca alla guida dell’auto, ma a proteggerla dal carcere ci ha pensato il marito Lele, assumendosi la responsabilità della morte dell’uomo.

Peppe invece è omosessuale, ma gli amici per via di un equivoco pensano che sia Lele a tradire la moglie con un altro uomo. Infatti Lele per evitare che la moglie si accorgesse della sua relazione online ha scambiato il telefono con l’amico Peppe. Questo ha un compagno che si chiama Lucio. Il colpo di scena, si avrà a fine serata, quando si scopre che in realtà il gioco non è mai avvenuto. E che tutti ritornano a casa con il loro bagaglio fatto di menzogne.

Perfetti sconosciuti: premi

Il film ha ricevuto nel 2016 il David di Donatello, nastri d’argento, Globo d’oro, Ciak d’oro e molti altri premi. Insomma è una pellicola che non solo fa ridere ma che fa riflettere.

Record

Nel 2019 entra nel Guinness dei primati come il film con più remake in assoluto nella storia del cinema: 18. Nel 2023 se ne contano oltre 20!

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Avatar – Trailer e riassunto del film https://cultura.biografieonline.it/avatar/ https://cultura.biografieonline.it/avatar/#comments Fri, 23 Dec 2022 23:28:51 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1986 Prodotto, scritto e diretto da James Cameron, “Avatar” è un film di fantascienza uscito nel 2009 (distribuito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo tra il 16 e il 18 dicembre di quell’anno). Costata poco meno di 240 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati quasi tre miliardi, diventando così il film con il maggiore incasso di sempre nella storia del cinema mondiale.

Vincitore di tre Premi Oscar, Avatar è stato girato nel formato 2D, ma è stato diffuso anche nei formati 3DIMAX e 3D.

Il cast di attori include Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Sigourney Weaver, Zoe Saldana, Stephen Lang e Michelle Rodriguez.

Avatar, Locandina italiana
Avatar, Locandina italiana

Avatar: trama del film

È l’anno 2154, quando la RDA, una compagnia terrestre interplanetaria, è al lavoro per sfruttare i giacimenti e le miniere di Pandora, luna di Polifemo, un gigante gassoso che fa parte del sistema stellare Alfa Centauri.

Quella di Pandora (il nome è evocativo del mito del vaso di Pandora) è una realtà primordiale, composta principalmente da foreste pluviali i cui alberi arrivano fino a trecento metri d’altezza. In questo mondo abitato da creature di diversa natura trovano spazio anche i Na’vi, umanoidi senzienti dalla pelle blu, alti circa tre metri.

Corpi genetici ibridi

Gli esseri umani non possono respirare l’aria presente su questo satellite, e pertanto devono indossare delle maschere filtranti se vogliono atterrare su di esso.

Proprio per questo motivo, e per evitare ogni tipo di difficoltà, gli studiosi hanno messo a punto degli avatar, vale a dire dei corpi genetici ibridi, a metà tra i Na’vi e gli umani, ma totalmente privi di coscienza: in pratica, un uomo, mediante un’interfaccia mentale, può connettere alla creatura la propria coscienza, diventare parte di essa e controllarla e gestirla come se si trattasse del suo corpo.

Questa connessione, comunque, avviene solo nel momento in cui l’essere umano, collocato in una sorta di capsula tecnologica, cade in una specie di coma.

Lo sfruttamento ambientale

L’organizzazione RDA, quindi, è intenzionata a sfruttare il satellite per estrarre l’”unobtanium”, materiale cristallino di natura ferrosa che – caso unico nell’intera galassia – agisce a temperatura ambiente come superconduttore.

L’unobtanium, inoltre, dispone del campo magnetico più forte tra tutti i metalli conosciuti, e pertanto il suo impiego potrebbe permettere di trovare una soluzione a tutti i problemi energetici di grave entità che da decenni interessano la Terra.

I giacimenti più abbondanti di tale cristallo, però, si trovano o in posti impossibili da raggiungere, o in luoghi che rivestono un’importanza fondamentale per la sopravvivenza dei Na’vi: per esempio, al di sotto dell’insediamento degli Omaticaya, uno dei clan della specie, oppure in corrispondenza dei Monti Alleluia.

La dottoressa Grace Augustine prova a battere una strada diplomatica per trovare un accordo con i Na’vi che tuttavia non dà i frutti sperati; ecco perché nel frattempo il dirigente Parker Selfridge, con la collaborazione del colonnello Quaritch, sta predisponendo un attacco militare di vaste dimensioni.

Il protagonista

Intanto, Jake Sully, ex marine rimasto invalido, viene convocato per prendere il posto di Tommy, suo fratello, ammazzato nel corso di una rapina. Tommy era uno studioso, e avrebbe dovuto guidare un avatar che era stato ottenuto impiegando appositamente il suo codice genetico: ecco perché Jake, che è il suo gemello monozigote, è l’unica persona che adesso ha la facoltà di controllarlo.

Jake, per altro, non conosce nulla del mondo di Pandora e della vita dei Na’vi, ma in ogni caso accetta soprattutto perché attraverso questa opportunità potrà nuovamente tornare a camminare. Egli, dunque, accetta l’accordo che il colonnello gli propone: fornire informazioni sul mondo di Pandora (che saranno poi utilizzate per preparare l’attacco militare) in cambio di un’operazione che gli consentirà di ottenere nuovamente le sue gambe.

Nel corso di una spedizione all’interno di una foresta, dunque, Jake si imbatte in una guerriera Na’vi, Neytiri, che intravede nel ragazzo tutti i misteriosi segni della divinità dei Na’vi, Eywa.

Jake manifesta l’intenzione di apprendere tutte le usanze e le abitudini di quella popolazione a lui sconosciuta, e quindi, a dispetto della diffidenza palesata dal guerriero Tsu’tey, si fa accompagnare da Neytiri in un viaggio che gli permette di conoscere il popolo Na’vi.

A colpire Jake, in maniera particolare, è il rapporto empatico che quegli esseri blu hanno creato nei confronti di tutti gli esseri viventi di Pandora.

Il legame biochimico

Secondo Grace, questo fenomeno trova origine in un particolare legame biochimico scaturito tra le radici degli alberi, uniti tra di loro come se si trattasse di sinapsi. La tribù cui appartiene Neytiri, infine, accoglie Jake, il quale ben presto apprende i loro usi e costumi e finisce per innamorarsi, ricambiato, della stessa Neytiri. Jake, tuttavia, non è in grado di impedire che il villaggio venga attaccato dagli uomini del colonnello Quaritch.

I Na’vi, dunque, scappano disperati, e, mentre l’albero-casa che li accoglieva viene distrutto, Jake viene visto da tutti come un traditore che ha messo in pericolo l’intera tribù. Accusato anche dai militari terrestri, che lo ritengono colpevole di essersi opposto all’attacco, Jake si trova così abbandonato da tutti, compresa Neytiri.

Una volta abbandonato l’avatar, viene rinchiuso in cella.

L’albero delle anime

Grazie all’aiuto di Grace, dell’elicotterista Trudy e del suo collega Norm, in ogni caso, Jake riesce ad arrivare fino al sito 26, situato nelle vicinanze dei Monti Alleluia, dove si connette con il suo avatar e torna nuovamente nel mondo dei Na’vi, ora radunati nei pressi dell’albero delle anime: si tratta di un luogo che non può essere visitato per nessun motivo dagli estranei, un sito sacro.

Il ragazzo, in effetti, è consapevole che gli Omaticaya non saranno disponibili ad accettarlo con facilità, e proprio per questo motivo prova a cimentarsi in un’operazione ai limiti dell’impossibile: egli intende affrontare e domare il Leonopteryx, un mastodontico essere che domina Pandora.

Si tratta della creatura volante più grande dei cieli della luna di Polifemo, e dominarlo è ritenuto un’impresa impossibile per chiunque.

Avatar

Jake, però, riesce, a sorpresa, a vincere la sfida che ha stabilito con se stesso, guadagnandosi la stima del popolo di Pandora. Quindi, in virtù dell’autorevolezza ottenuta, raduna diversi clan Na’vi per prepararli all’attacco che la RDA sferrerà di lì a poco.

Finale

La battaglia ha inizio: i militari dominano gli scontri sia con la fanteria che con i bombardieri, ma ben presto gli animali di Pandora ribaltano l’esito degli scontri, sconfiggendo gli esseri umani. Neytiri con due frecce uccide il colonnello.

Infine, i Na’vi, una volta raggiunta la base terrestre, impongono ai militari di abbandonare Pandora. Chi rimane sul satellite, però, è Jake, il quale dopo aver preso parte a una cerimonia sacra abbandona il corpo umano e si trasferisce nel suo avatar in maniera definitiva.

Trailer del film

Premi e riconoscimenti

“Avatar” ha dominato la cerimonia di premiazione degli Oscar 2010, vincendo tre statuette:

  1. per i migliori effetti speciali a Stephen Rosenmaum, Joe Lettieri, Andy Jones e Richard Boneham;
  2. per la migliore scenografia a Kim Sinclair, Robert Stromberg e Rick Carter;
  3. per la migliore fotografia a Mauro Fiore.

Ha ottenuto una candidatura per altre sei categorie:

  1. per il miglior sonoro a Gary Summers, Tony Johnson, Andy Nelson e Christopher Boyes;
  2. per la migliore regia a James Cameron;
  3. per la migliore colonna sonora a James Homer;
  4. per il miglior film a James Cameron e Jon Landu;
  5. per il miglior montaggio sonoro a Gwendolyn Yates Whittle e Christopher Boyes;
  6. per il miglior montaggio a James Cameron, John Refoua e Stephen E. Rivkin.

Tra gli altri riconoscimenti ottenuti dalla pellicola, non possono non essere menzionati:

  • due Golden Globe (per il migliore film drammatico e per la migliore regia);
  • sei Critic’s Choice Movie Awards (per i migliori effetti speciali, il miglior sonoro, il miglior montaggio, la migliore scenografia, il miglior film d’azione e la migliore fotografia);
  • il Nastro d’argento (per il miglior film in 3D).
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Il ritorno dello Jedi – Trama del film https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-dello-jedi/ https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-dello-jedi/#comments Tue, 23 Aug 2022 09:15:16 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3696 Il ritorno dello Jedi” (titolo originale: “Star Wars: Episode VI – Return of the Jedi”) è un film diretto da Richard Marquand nel 1983, che annovera nel cast Mark Hamill (nei panni di Luke Skywalker), Harrison Ford (nei panni di Ian Solo), Carrie Fisher (nei panni di Leila Organa) e Alec Guinness (nei panni di Obi-Wan Kenobi).

Il ritorno dello Jedi
Il ritorno dello Jedi

Il film Il ritorno dello Jedi rappresenta il sesto episodio della saga delle fantascientifiche “Guerre Stellari” (il terzo film in ordine di produzione) pensata e scritta da George Lucas. In tutto il mondo si rivelò un successo straordinario, con oltre 475 milioni di dollari guadagnati.

Trama

Passati sei mesi dalla cattura di Ian Solo, Luke Skywalker, la principessa Leila, Chewbecca, D-3BO e C1-P8 si trasferiscono sul pianeta Tatoo al fine di salvare il leader dell’Alleanza Ribelle, prigioniero di Jabba the Hutt in una lastra di carbonite.

I primi a penetrare nel palazzo del criminale sono D-3BO e C1-P8, che spiegano a Jabba che Luke sta per arrivare per trattare la liberazione di Ian. Poco dopo, fingendo di essere un cacciatore di taglie, Leila giunge nel palazzo per consegnare Chewbecca a Jabba. In realtà, nel corso della notte libera Ian, ma viene scoperta da Jabba. Così, Ian e Chewbecca vengono imprigionati, mentre Leila finisce nel suo harem di schiave.

Luke, il giorno dopo, tenta di trattare con Jabba, che tuttavia prova a darlo in pasto a Rancor. Il mostro viene ucciso, e così i prigionieri vengono condotti dal Sarlacc. Luke non si fa sorprendere, e ricorre al suo piano d’emergenza. Mentre sta per essere buttato nel pozzo del Sarlacc, infatti, Luke riceve una spada laser da C1. Riesce così a liberare Chewbecca e Ian con l’aiuto di Lando Calrissian. Luke va a salvare Leila, che in seguito strangola Jabba e scappa insieme con gli amici. Quindi Skywalker giunge sul pianeta Dagobah, allo scopo di terminare i suoi studi con il maestro Jedi Yoda, che – ormai giunto a novecento anni di età – muore poco dopo.

Seconda parte

Luke, molto addolorato, incontra lo Spirito di Obi-Wan Kenobi, che gli confessa il segreto degli Skywalker: egli è il fratello gemello di Leila, oltre che figlio di Anakin Skywalker. Luke inoltre viene a sapere che non riuscirà a evitare un duello con il padre.

Infine, gli viene suggerito di moderare i suoi sentimenti per Leila. Luke, quindi, abbandonata Dagobah, prende parte a una riunione dell’Alleanza Ribelle, nel corso della quale l’ammiraglio Ackbar comunica di essere venuto a conoscenza del fatto che l’Impero ha cominciato a costruire un’altra Morte Nera.

E’ necessario, però, disattivare lo scudo di protezione per distruggere la stazione: la sua fonte di energia è collocata sulla luna di Endor. Un commando guidato da Luke, Ian e Leila attacca il generatore di energia: Leila, però, viene fatta prigioniera da un guerriero Ewok, il cui popolo, tuttavia, scambia D-3BO per una divinità e quindi favorisce l’Alleanza Ribelle. Dopodiché, Luke confessa a Leila che loro due sono figli di Dart Fener, e quindi fratelli. In seguito, Fener e Luke salgono a bordo della Morte Nera per far sì che l’Imperatore Palpatine possa convertire il giovane al Lato Oscuro della Forza.

Intanto, i ribelli – condotti da Ackbar – aggrediscono la Morte Nera, mentre Palpatine prova a instillare in Luke tanta rabbia da portarlo verso il Lato Oscuro. La battaglia si mette male per l’Alleanza, che risulta in inferiorità numerica sulla luna: Palpatine persuade Luke ad aggredirlo, così portandolo a un duello con Fener.

Star Wars, Episodio VI: IL RITORNO DELLO JEDI
Star Wars, Episodio VI: IL RITORNO DELLO JEDI

Finale

Dart Fener legge nella mente del figlio, scoprendo che Leila è figlia sua: pertanto pensa di convertirla al Lato Oscuro. Luke mozza la mano destra del padre, ma smette di combattere prima di colpirlo mortalmente. Intanto i soldati ribelli devastano il generatore, così che la Morte Nera rimane indifesa. I piani di Palpatine non si rivelano vincenti; Luke non si converte al Lato Oscuro: egli, pertanto, decide di ucciderlo con i Fulmini di Forza.

Luke, agonizzante, viene salvato da Fener, che butta Palpatine nel reattore. Anche Anakin Skywalker, nel frattempo passato al Lato Chiaro, muore. Luke vorrebbe scappare con il padre, che però, ormai privo di forza, gli chiede di levare la maschera per osservarlo con i suoi veri occhi.

Mentre Lando attacca la stazione orbitante, Skywalker spira tra le braccia del figlio.

Lando, insieme con il capitano Wedge Antilles, ottiene il suo scopo, distruggendo completamente il reattore della stazione e scappando. Il cielo viene illuminato dall’esplosione della Seconda Morte Nera, mentre Luke, scappato prima dello scoppio, si unisce ai compagni. Pochi istanti prima, Leila ha confessato a Ian che è la sorella dello Jedi. Luke, mentre i ribelli celebrano il successo sull’Impero, crema il corpo del padre, che diventa un Fantasma di Forza.

Anakin si ricongiunge così con gli spiriti di Yoda e di Obi-Wan Kenobi.

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Riassunto e trama di West Side Story, musical del 1957 https://cultura.biografieonline.it/riassunto-e-trama-di-west-side-story/ https://cultura.biografieonline.it/riassunto-e-trama-di-west-side-story/#comments Wed, 29 Dec 2021 13:24:59 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=753 West Side Story è prima di tutto una grande storia d’amore, ispirata alla tragedia di William Shakespeare, Romeo e Giulietta. I protagonisti sono Tony e Maria, due giovani, dell’Upper West Side (ecco da dove deriva il titolo) di New York che s’innamorano nonostante facciano parte di due bande diverse e ovviamente rivali.

Riassunto

Da una parte troviamo i bianchi americani Jets di Tony e dall’altra i portoricani Sharks di Maria. Le bande si dividono il territorio. Non c’è alcuna possibilità che questi gruppi accettino una relazione che in qualche modo possa unire le due fazioni.

West Side Story - Locandina del film del 1961
West Side Story – Locandina del film del 1961

Nonostante questa situazione, nulla vieta a Maria e Tony di sognare un futuro migliore, romantico e possibilmente insieme. Sono consapevoli che la dura realtà sia insuperabile, ma sono giovani e pieni di speranza. La loro storia d’amore precipita a causa di una rissa organizzata e che Tony vuole assolutamente placare. Il ragazzo però, non solo non riesce ad arginare i contrasti, ma prende parte alla violenza quando vede Bernardo, il fratello di Maria che comanda gli Sharks, pugnalare a morte Riff il capo dei Jets, il suo migliore amico. Il ragazzo travolto dal dolore si avventa su Bernardo e lo uccide.

Gli Sharks si trovano senza un leader e vogliono vendetta. L’unico modo per averla è ammazzare Tony. I due giovani, allora, capiscono che, per salvare il loro amore e le loro vite, devono fuggire insieme. Ma c’è un intoppo. La polizia va a casa di Maria, per capire le dinamiche dell’incidente e la ferma per un interrogatorio. Così la fidanzata di Bernardo, Anita, nonostante sia contraria alla storia d’amore tra Maria e Tony, decide di aiutarli e si reca da Tony per avvisarlo del ritardo dell’amica.

Finale

Presa purtroppo dalla voglia di vendetta, una volta raggiunti i Jets racconta che Maria è stata uccisa da Chino, il suo promesso sposo. Tony, disperato, esce dal negozio in cui si era rifugiato per scampare all’ira degli Sharks, e va a cercare Chino, ma incontra Maria.

Si stanno per riabbracciare, quando all’improvviso compare il rivale in amore e gli spara, uccidendolo proprio davanti alla ragazza. Maria, furiosa, si sfoga e sgrida le due bande, che decidono di deporre le armi e, per la prima volta, si trovano unite nella processione in memoria di Tony.

Il musical del 1957 e il film del 1961

West Side Story è un musical, scritto da Arthur Laurents e musicato da Leonard Bernstein, di grandissimo successo, forse il più grande per l’epoca. Debuttò al Winter Garden Theater di Broadway (New York) il 26 settembre 1957 e fu replicato 732 volte prima di partire per una lunga tournée.

Dato il grande amore che il pubblico mostrò per questo Romeo e Giulietta contemporaneo, nel 1961 la United Artists realizzò una versione cinematografica, che comparve nelle sale il 18 ottobre di quell’anno. La storia si rifà a quella del musical ed è diretto da Jerome Robbins e Robert Wise.

West Side Story è stato il film dei record, perché ha vinto dieci Oscar (Rita Moreno, miglior attrice non protagonista, George Chakiris, miglior attore non protagonista, e poi fu premiato come miglior film, regia, coreografia, scenografia, montaggio, costumi, colonna sonora e fotografia e infine anche la nomination come Migliore sceneggiatura non originale a Ernest Lehman). Dopo 50 anni non c’è ancora una pellicola che sia stata in grado superare questo eccellente risultato.

Quello di West Side Story è un successo che ha attraversato le generazioni, anche grazie una seconda registrazione del 1984, cui hanno preso parte il soprano neozelandese Kiri Te Kanawa nel ruolo di Maria, il famoso tenore spagnolo José Carreras in quello di Tony, aggiudicandosi, nel 1985, un Grammy Award.

Un nuovo film è stato realizzato nel 2021 da Steven Spielberg.

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The Blues Brothers https://cultura.biografieonline.it/blues-brothers/ https://cultura.biografieonline.it/blues-brothers/#comments Wed, 11 Aug 2021 06:21:53 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3680 The Blues Brothers” è un film diretto da John Landis nel 1980, che vede nel cast John Belushi (nei panni di Jake), Dan Aykroyd (nei panni di Elwood), Ray Charles (nei panni di Ray), Matt Murphy (nei panni di Matt), Lou Marini (nei panni di Lou), Aretha Franklin (nei panni della moglie di Matt) e Carrie Fisher (nei panni della donna misteriosa).

The Blues Brothers, 1980
The Blues Brothers, 1980

The Blues Brothers: trama del film

Dopo essere rientrato in possesso dei suoi effetti personali, Joliet Jake Blues esce dalla Joliet Prison, affidato alla custodia di Elwood, suo fratello: Jake si trova in regime di semi-libertà, ed era finito in carcere a causa di una rapina messa a segno per pagare una cena ai membri della Blues Brothers Band.

The Blues Brothers, Elwood e Jake
The Blues Brothers, Elwood e Jake

Jake, tuttavia, si arrabbia non appena viene a scoprire che suo fratello è venuto a prenderlo alla guida di una Dodge Monaco appartenuta in precedenza alla Polizia Locale: dopo un primo momento di tensione, in ogni caso, Jake riconoscere le qualità della vettura, e la nomina come nuova Bluesmobile. I due fratelli giungono all’orfanotrofio cattolico che li ha visti crescere, e qui vengono a sapere che la struttura dovrà chiudere se non troverà 5mila dollari per pagare le tasse relative alla proprietà dell’edificio. Se Jake spiega che è possibile trovare quei soldi con facilità, la “Pinguina”, come viene chiamata la suora che gestisce l’edificio, ribatte che non ha intenzione di accettare soldi sporchi. I due fratelli, quindi, vengono cacciati dalla struttura, mentre la suora chiude la porta semplicemente con la forza del pensiero.

A questo punto, Curtis, colui che aveva fatto entrare in contatto i due fratelli con la musica blues quando erano piccoli, li invita nella chiesa battista di Triple Rock. Qui, Jake riceve un’illuminazione divina (il reverendo è interpretato da James Brown), e la rivelazione di dover ricomporre la vecchia banda in maniera da recuperare i soldi per salvare l’orfanotrofio. Il compito di Jake, insomma, è quello di riunire i vecchi compagni del gruppo per suonare ancora insieme, e saldare il debito dell’orfanotrofio con i proventi delle esibizioni.

I fratelli partono in missione per conto di Dio, ma si trovano immediatamente nei guai: dopo aver passato un semaforo giallo, vengono inseguiti da due poliziotti locali. Elwood scappa, poiché guida con una patente sospesa. I Blues Borthers, dopo un inseguimento spericolato, riescono a salvarsi guidando all’interno di un centro commerciale nel quale provocano danni molto gravi.

Arrivati nel piccolo albergo in cui risiede Elwood, i due vengono accolti a colpi di bazooka da una donna misteriosa: quindi riescono a entrare nella loro stanza, e a dispetto del rumore terribile emesso dal loop di Chicago, si riposano. Il giorno successivo, la coppia riceve la visita dei poliziotti che l’avevano inseguita: mentre sta per materializzarsi il loro arresto, la donna misteriosa già conosciuta in precedenza con bombe radio-comandate fa esplodere l’albergo. I Blues Brothers riemergono dalle macerie e fuggono, con in testa una missione da portare a termine: riunire la Blues Brother Band.

La reunion della Blues Brother Band

I primi membri vengono ritrovati all’Holiday Inn, dove si stanno esibendo con il nome di “Murph and Magic Tones” in una cover di “Quando quando quando”. Senza troppi problemi, vengono persuasi a tornare nel gruppo. Mr. Fabulous, cioè il trombettista, invece lavora come maitre al ristorante “Chez Paul”. Dopo la riluttanza iniziale, viene costretto a unirsi al gruppo da Elwood e Jake, che infastidiscono i clienti e ordinano pietanze costose fino a quando il loro ex compagno non decide di accettare.

Mentre si avviano verso il sassofonista Lou Marini e il chitarrista Matt Murphy, i componenti del nuovo gruppo incontrano una manifestazione organizzata dal Partito Socialista Americano dei Bianchi, che sta occupando un ponte: avanzando, i Blues Brothers fanno cadere in acqua molti di loro. Si arriva, quindi, nel ristorante di Matt, dove questi lavora con Lou: le ordinazioni di Elwood e Jake permettono loro di farsi riconoscere da Murphy, e di essere accolti con entusiasmo. Lou e Matt non ci pensano due volte a tornare con la vecchia band, a dispetto dei tentativi della moglie di Matt di indurlo a rimanere. Finalmente riunito, il gruppo compra dal cieco Ray gli strumenti musicali e lo paga in cambiali.

I concerti

Jake, però, ha un problema: non sa dove fare esibire i suoi compagni. Per caso, la band si ritrova al Bob’s Country Bunker, dove dovrebbe esibirsi un gruppo country: naturalmente, i Blues Brothers prendono il suo posto. La Blues Brothers Band viene ben presto umiliata dai clienti del locale, che non gradiscono il loro rhythm and blues. Dopo aver conquistato il cuore degli avventori con la ballata “Stand by your man”, in ogni caso, Jake e compagni hanno il problema di pagare, visto che hanno bevuto più birra di quanto abbiano guadagnato. Mentre sopraggiunge il vero gruppo country che avrebbe dovuto suonare, la band fugge.

Dopo aver ottenuto la possibilità di tenere un concerto al Palace Hotel nella Sala Grande, i Blues Brothers iniziano a pubblicizzare l’evento: la sera dell’esibizione, però, nell’hotel si presentano anche tutti coloro che hanno subito torti da Jake ed Elwood. Sul palco, la band esegue “Everybody needs somebody to love” e “Sweet Home Chicago”. Il successo è entusiasmante, ma la polizia rovina la festa circondando la sala. Il gruppo fugge grazie a una botola situata sotto la batteria, e si imbatte ancora una volta nella donna misteriosa: si tratta dell’ex fidanzata di Jake, armata di un fucile. I Blues Brothers, comunque, riescono a sfuggirle ancora.

Finale del film

Ricercati dalla polizia, i fratelli si dirigono verso Chicago, tra capriole e salti in macchina, mentre sulla strada si crea un cratere che blocca gli inseguitori. I due giungono al Richard J. Daley Center per pagare il debito dell’orfanotrofio. Mentre la ricevuta viene timbrata, centinaia di militari arrestano i fratelli del Blues.

Ma non importa, perché l’orfanotrofio è salvo e la missione e compiuta. La scena finale ritrae la Blues Brother Band in prigione, mentre suona “Jailhouse Rock” per i compagni detenuti.

Trailer del film

Un film cult

Commedia musicale entrata nella storia del cinema anche per merito del suo cast, “The Blues Brothers” è diventato un cult negli anni. Curiosità: la pellicola è entrata nel Guinness dei Primati grazie alla scena con il maggior numero di incidenti automobilistici di sempre.

Dialoghi celebri

Leggi i dialoghi e le frasi del film The Blues Brothers.

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