Il polpo, caratteristiche e curiosità

Il polpo è un cefalopode, parola che deriva dal greco e significa testa e piedi. I polpi hanno due terzi del cervello nei tentacoli. All’interno dei loro arti, infatti, hanno circa 50.000 milioni di neuroni. La terza parte del cervello invece si trova nella testa e ha la forma di una ciambella. Il termine corretto da utilizzare è polpo, che differisce da polipo, anche se le due parole vengono comunemente scambiate come fossero sinonimi.

Polpo tentacoli
I tentacoli del polpo hanno doti straordinarie

Il polpo e i suoi tentacoli

I tentacoli sono organi straordinari e hanno diverse funzioni. Quelli posteriori servono al polpo per spostarsi sul fondo marino. Mentre gli altri sei – normalmente ne ha otto – sono utilizzati per prendere il cibo e portarlo alla bocca, oltre che per cacciare. La funzionalità dei tentacoli dei polpi è incredibile.

E’ possibile quindi affermare che i polpi hanno due gambe e sei braccia. Inoltre hanno una flessibilità notevole. Possono piegarsi per trasformare il polpo in una sfera e permettergli di rotolare sul fondo marino. Oppure possono assumere una posizione ad angolo e permettere all’animale di infilarsi in qualsiasi apertura, e di agganciarsi alle sporgenze degli scogli.

Inoltre i tentacoli possono avere una vita propria. Se un arto viene reciso può continuare a muoversi in modo indipendente. In alcune specie può sopravvivere per diverse settimane. Ogni tentacolo è dotato di due file di ventose che servono da papille gustative. Esse permettono all’animale di identificare il cibo.

Il polpo maschio

I maschi sono dotati di un tentacolo speciale dove risiede lo sperma. Nell’accoppiamento viene infilato nella testa della femmina. A volte, durante il rapporto sessuale, il tentacolo utilizzato per questo scopo e che si chiama ectocotile, si stacca, ma in seguito ricresce.

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Alcuni ricercatori ritengono che i polpi stacchino volontariamente il loro arto sessuale e lo porgano alla femmina per paura che quest’ultima, dopo o durante l’accoppiamento, li mangi. I polpi infatti sono cannibali. Probabilmente è per questo sono dei solitari!

polpo
Un polpo sul fondo marino

Il polpo femmina

La femmina, dopo aver atteso la nascita dei suoi piccoli, si allontana e muore. Pertanto anche il rapporto di questi cefalopodi con i genitori è praticamente inesistente.

L’intelligenza dei polpi

La loro intelligenza è stupefacente. Molti polpi studiano gli oggetti e riescono a comprenderne il funzionamento. Ad esempio un polpo da laboratorio ha capito come aprire un vasetto per prendere il cibo depositato al suo interno. E quando i ricercatori gli hanno reso la soluzione più difficile mettendogli un vasetto che si apriva spingendone contemporaneamente il coperchio e girandolo in senso antiorario, lo stesso polpo ha impiegato un’ora a capire come aprirlo.

Molti esemplari se vengono in possesso di una noce di cocco, la utilizzano come protezione oppure come mezzo di trasporto, acciambellandosi all’interno e rotolando sul fondo marino.

Un polpo mentre si sistema all'interno del guscio di una noce di cocco
Un polpo mentre si sistema all’interno del guscio di una noce di cocco

Uno degli aspetti più stupefacenti di questo meraviglioso animale, è che può variare il suo RNA, modificandolo rispetto alle necessità contingenti. Una di queste modifiche volontarie riguarda, ad esempio, la mutazione del colore della sua pelle. Aristotele (384 a. C. – 322 a. C.) fu il primo ad osservare il polpo e a spiegare alcuni aspetti del suo modo di accoppiarsi, ma fu una scoperta a cui pochi dettero retta. Fu lo scienziato e zoologo Georges Curvier (1769 – 1832) ad ufficializzare la scoperta dell’arto sessuale del polpo.

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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