Lucy (film di Luc Besson)

Uscito nel 2014, Lucy è un film del regista francese Luc Besson che ha come attrice protagonista Scarlett Johansson (Lucy). Tra i principali interpreti c’è anche Morgan Freeman, nei panni del professore Samuel Norman.

Lucy - Scarlett Johansson
Lucy – Scarlett Johansson

La vita ci è stata donata un miliardo di anni fa. Che ne abbiamo fatto? (INCIPIT del film)

Trama e riassunto del film

Lucy è una studentessa americana che vive a Taiwan. La sua vita scorre tranquilla, dividendosi fra studio e divertimento notturno. Fino al giorno in cui un ragazzo le chiede di consegnare una valigetta. Lei vorrebbe defilarsi ma viene incastrata in una situazione pericolosa.

Infatti, dopo aver consegnato con riluttanza la valigetta nella hall di un albergo, dove scopre che il mittente è un boss della malavita coreana, viene rapita. Il boss, Mr. Jang, dopo aver appurato che nella valigetta non c’è una bomba ma una droga potentissima, fa inserire un sacchetto contenente la droga nella pancia di Lucy. Così la ragazza passa da studentessa spensierata, a trasportatrice inconsapevole della droga.

Ma il suo viaggio si interrompe subito, perché il sacchetto si rompe e la droga, in grande quantità, si disperde nel suo stomaco con un effetto dirompente. Lucy diventa così la cavia di questa strana sostanza, che comporta la crescita smisurata dei neuroni, migliorando le potenzialità del cervello. E mentre per Lucy inizia una nuova vita, un neuroscienziato spiega che cosa succederebbe se l’uomo potesse potenziare il proprio cervello, fino a poterne utilizzare il cento per cento.

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Locandina e frasi del film

Lucy
Lucy

Trailer del film Lucy

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Recensione e commento

Il primo impatto del film travolge per la sua velocità e il ritmo in cui la migliore arte cinematografica di Besson si esprime. Si arriva alla fine del film quasi senza tirare mai il fiato. Ma poi, andando oltre all’apparenza divertente e a tratti stupefacente del film, ci si trova davanti ad un condensato di filosofia orientale e di neuro fantascienza, che si tramuta in un grande spettacolo cinematografico e in un film profondo, che lascia traccia.

I contenuti sono molti ma l’essenziale riguarda la ricerca della propria storia di uomini senzienti che non sanno che cosa serve la vita e quale sia il suo scopo. In modo fumettistico e surreale Besson lo spiega, quanto meno ci prova. E nel provarci articola una teoria che richiama idee antiche ma che nel film vengono proposte in modo indubbiamente originale.

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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