Dama con l’ermellino (ritratto di Cecilia Gallerani): opera di Leonardo

La Dama con l’ermellino è un quadro tra i più famosi di Leonardo da Vinci. È stato dipinto fra il 1488 e il 1490. L’opera è un olio su tavola che misura 54,8 x 40,3 cm.

Esposto per diversi anni presso il Czartoryski Muzeum di Cracovia, dal 2012 il quadro si trova al castello del Wawel (sempre a Cracovia, in Polonia).

Chi è la dama con l’ermellino

Questo straordinario ritratto rappresenta Cecilia Gallerani, figlia di Fazio Gallerani, nobile milanese molto facoltoso.

Leonardo, Dama con l'ermellino
La dama con l’ermellino, di Leonardo da Vinci (1488 – 1490)

Il ritratto fu eseguito da Leonardo quando la ragazza aveva ventitré anni.

Cecilia fu l’amante del duca Ludovico il Moro che le donò, quando lei aveva sedici anni, il feudo di Saronno.

In seguito Cecilia sposò il conte Bergamini di Cremona e divenne una delle donne più eleganti e sofisticate della corte milanese.

La storia del dipinto

Il ritratto colpì anche i contemporanei, fu infatti celebrato con un sonetto da Bernardo Bellincioni e ammirato dalla marchesa Isabella d’Este.

Verso la fine del Settecento il principe Adam Czartoryski regalò questo straordinario dipinto alla moglie Isabella, ispiratrice con la sua collezione del Museo che ospita oggi il quadro Dama con l’ermellino.

Descrizione e breve analisi

La scelta della posizione di Cecilia Gallerani, con lo sguardo e il busto rivolti verso destra, è molto originale.

Suscita l’impressione, in chi osserva il dipinto, che la torsione avvenga in quel preciso momento.

L’ermellino che Cecilia porta in braccio, guarda nella stessa direzione della sua padrona.

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La mano che lo accarezza è una mano anatomicamente perfetta.

Nel dipinto non si vede, ma in una prima stesura poi coperta dal colore, c’era una finestra: è per questo motivo che vediamo una luce molto intensa provenire da destra.

Il sonetto

Risale al 1493 un sonetto del poeta Bernardo Bellincioni intitolato: Sopra il ritratto di Madonna Cecilia, qual fece Leonardo.

Ecco il testo.

Di che ti adiri? A chi invidia hai Natura
Al Vinci che ha ritratto una tua stella:
Cecilia! sì bellissima oggi è quella
Che a suoi begli occhi el sol par ombra oscura.

L’onore è tuo, sebben con sua pittura
La fa che par che ascolti e non favella:
Pensa quanto sarà più viva e bella,
Più a te fia gloria in ogni età futura.

Ringraziar dunque Ludovico or puoi
E l’ingegno e la man di Leonardo,
Che a’ posteri di te voglia far parte.
Chi lei vedrà così, benché sia tardo, –
Vederla viva, dirà: Basti a noi
Comprender or quel eh’ è natura et arte.

 

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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