Autovelox e Tutor: differenze

Autovelox e Tutor vengono spesso usati come termini per definire la stessa cosa. In realtà, pur essendo due dispositivi che permettono di evidenziare l’eventuale velocità di un veicolo, presentano delle sostanziali differenze.

Tutor autostradale
Tutor autostradale

Tutor

I Tutor sono installati su quasi tutta la rete autostradale nazionale e permettono di controllare la velocità media tra due passaggi, l’uno ad una certa distanza dall’altro (la distanza tra i due passaggi si aggira dai 10 Km ai 30 Km). Attraverso un calcolo della media di velocità percorsa tra le due postazioni, viene evidenziato un eventuale eccesso di velocità.

All’inizio del tratto di strada troviamo un ponte artificiale o un cavalcavia con delle telecamere. Al primo passaggio del veicolo, il dispositivo Tutor, grazie alla telecamera, evidenzia il numero di targa dell’autovettura, con ora e giorno di passaggio. Al transito del veicolo sul secondo punto di controllo, che solitamente viene applicato ad una distanza che si aggira tra i 10 Km e i 30 km di distanza dal primo, i veicoli verranno nuovamente controllati. Sarà segnalato ancora il numero di targa e l’ora del passaggio, ad un computer centrale che valuterà la situazione generale.

Se la velocità media che si riscontra tra il primo e il secondo passaggio del veicolo supera i limiti di velocità consentiti, scatta la multa. Tale dispositivo non richiede la presenza di pattuglie della Polizia stradale.

Autovelox

Con Autovelox, invece, definiamo il nome commerciale di una famiglia di misuratori di velocità dei veicoli. Gli Autovelox si possono trovare su tutte le arterie principali, incluse le strade extra-urbane e statali.

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Un Autovelox
Un Autovelox

Tipi di Autovelox

Esistono varie tipologie di Autovelox tra cui: fotocellula, radar, laser e video. Tra i più diffusi sono gli Autovelox a fotocellula a forma di parallelepipedo, montato su un cavalletto, sui vetri laterali delle auto della polizia o su piccole postazioni fisse. Gli Autovelox a radar invece consentono di misurare la velocità valutando l’eco di un segnale radar emesso su determinate frequenze. Si tratta di un dispositivo basato sugli stessi principi dei radar aerei. Gli Autovelox a laser, detti in generale telelaser, sono solitamente tenuti in mano dall’operatore e puntati sui veicoli dei quali l’operatore voglia esaminare la velocità.

Un’altra tipologia di velocimetro è l’Autovelox a video, installato a bordo delle auto delle Polizia, che permette di elaborare le immagini di una telecamera per calcolare la conseguente velocità dei veicoli. Per evitare brutte conseguenze, come le multe, è necessario quindi rispettare sempre i limiti di velocità, anche se a volte non ce ne rendiamo conto.

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Stefano Moraschini

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